Nessuno tocchi le cosce di Claudia Cardinale

Il Festival di Cannes ha scelto l'attrice italiana per dar volto alla sua 70esima edizione. Peccato però che abbia deciso di ritoccarla

Un ballo sui tetti di Roma di un'estate del 1959.Claudia Cardinale sta spiccando il volo verso una carriera che la decreterà icona immortale.

È al cinema italiano che ancora una volta (dopo Monica Vitti nel 2009, e Marcello Mastroianni nel 2014)il Festival di Cannes ha voluto porgere i suoi più sentiti omaggi. E l'ha fatto scegliendo l'attrice simbolo del cinema degli anni Sessanta come protagonista della locandina della prossima edizione, la settantesima, che si terrà nella cittadina francese dal 17 al 28 maggio prossimi.

Una locandina bella, va detto, di quelle che dalle nostre parti ci sogniamo (date un'occhiata alle ultime utilizzate dal Festival del Cinema di Venezia, per fare un confronto). Eppure è bastato prestare un minimo d'attenzione in più, concentrarsi sui dettagli, per notare che qualcosa è stato modificato. Cosa? Le cosce dell'attrice sono state rimpicciolite. Il girovita pure. Vedere per credere.

Inutile dire che nel giro di poche ore l'ira dei social si è scatenata contro i grafici che hanno realizzato il lavoro e contro il Festival stesso che ha, come minimo, peccato di superficialità. Una reazione comprensibile, photoshoppare Claudia Cardinale è blasfemia. Ma, (giusta) indignazione a parte, vale la pena soffermarsi sul perché si sia presa una decisione del genere.

C'è chi afferma che si è deciso di slanciare l'intera figura per rendere al meglio l'idea del salto o del volo (e quindi non più del ballo) che l'immagine vorrebbe mostrare (davvero qualche centimetro di coscia in più avrebbe reso un'immagine diversa?). Ma i più maliziosi temono che sotto quei centimetri di coscia eliminati si nasconda una preoccupante deriva dell'immaginario collettivo. Un vizio del pensiero che vuole la donna di oggi magra, snella, slanciata, quasi senza forme.

E allora, mentre stanno per arrivare al cinema una sequela di eroine dei fisici androgini (dalla nuova Wonder Woman alla nuova Lara Croft), le forme burrose della Cardinale vengono svuotate di pienezza, di senso e di significato. Oggi quelle curve non hanno più motivo d'esistere se non nei ricordi degli uomini di mezzo mondo che le hanno desiderate, o nei ricordi delle donne di quegli anni, che le hanno invidiate.

Da parte sua la Cardinale non ha commentato il ritocco e s'è detta felice per essere stata scelta. Va bene così. Ma mentre lei spicca il volo noi ci chiediamo se per volare più in alto si davvero necessario qualche centimetro in meno sul girocoscia.