Beirut, Cooperazione italiana finanzia riapertura museo nazionale libanese

La Cooperazione italiana (Aics) ha finanziato il ripristino e la riapertura della parte bassa del Museo nazionale libanese. L'idea di fondo è che la tutela dei beni culturali deve essere considerata alla stregua di ogni altro progetto di sviluppo, non solo per l'alto valore simbolico dei patrimoni, ma anche perché rappresenta di per sé occasione di sviluppo. Il Museo nazionale libanese si affaccia su Rue de Damas, la strada che porta dritta a Damasco e che durante la guerra civile (1975-1990) divideva la Beirut Est (cristiana) da quella Ovest, musulmana. Fu luogo di acquartieramento per le milizie armate, che lo avevano scelto come punto strategico dal quale aprire il fuoco contro i le altre fazioni. A poco più di 40 chilometri a sud di Beirut, c'è Sidone. Qui l'Aics ha finanziato la messa in sicurezza del Castello di Terra, del 1254, "fratello" di un altro complesso che si trova sul mare, alla fine di una linea percorrendo la quale si incontra un Caravanserraglio, di cui l'Aics finanzierà la ristruturazione. In futuro sarà un luogo d'incontro con localini e negozi, una sorta di micro-centro commerciale, ma in un contesto architettonico di rara bellezza

(video di Marco Palombi)