'Il più grande sogno', il piccolo caso che conquista il pubblico

"Ho sempre pensato che sarei morto a 33 anni" dice Mirko, che invece è sopravvissuto, è uscito dal carcere e tra le strade della periferia di Roma cerca un futuro. Vuole ricominciare, recuperare il rapporto con la compagna Vittoria, con le due figlie. L'occasione per rifarsi una vita è quando viene eletto presidente del comitato di quartiere. Può farlo, è popolare, nella borgata degradata in cui vive sono tante le cose da mettere a posto. Lo affianca Boccione, l'amico di sempre. Dietro l'angolo, il rischio del fallimento e di ricadere nel giro degli "impicci". Ma Mirko insegue con tutte le forze "Il più grande sogno". Presentato nella sezione Orizzonti all'ultima Mostra del cinema di Venezia, "Il più grande sogno" è il film d'esordio di Michele Vannucci, regista 29enne che racconta una realtà attraverso i suoi veri protagonisti, come il non-attore Mirko Frezza e altri che partecipano all'opera. Con lui Alessandro Borghi, che ritroviamo in un film che ricorda il cuore e le atmosfere di "Non essere cattivo". Nel cast, fra gli altri, Ivana Lotito e Milena Mancini. Il film è già al cinema a Roma e Milano e sta diventando un piccolo caso grazie al passaparola del pubblico. Dall'1 dicembre sarà nelle sale di tutta Italia. L'intervista di Alessandra Vitali / Il trailer