O paghi entro il 3 dicembre o ti stacchiamo la corrente: quando Elisa Carrer, vedova da una settimana del marito Adolfo Rossetto, si è vista recapitare la raccomandata dal postino, ha avuto un momento di scoramento.

«La reazione naturale per delle persone anziane che, per un innato senso del dovere, derivante dalla loro sana cultura popolare, saldano le bollette quasi prima che arrivino - ha commentato Franco, fratello dell’intestatario dell’utenza -: ma quando poi ha visto che si trattava di un centesimo è rimasta senza parole».

L’episodio si è verificato a Prata (Pordenone) per una fattura non saldata nei confronti di Audax energia, di Vinovo (Torino).

LA MORTE DEL MARITO

Il destino ha voluto che il centro meccanografico elaborasse il carteggio nelle stesse ore in cui, l’8 novembre scorso, Adolfo Rossetto moriva. «E’ l’unica attenuante che concediamo all’azienda - ha aggiunto il fratello -: non poteva sapere del lutto. Tuttavia, avrebbe potuto inserire il debito nella bolletta successiva, invece di inviare un sollecito con terminologia legale che non dà adito a dubbi ed evoca una lunga serie di sanzioni cui si va incontro, compresa la disconnessione dell’utenza».

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«Noi non pagheremo - ha concluso l’uomo - per una questione di principio: il versamento si può effettuare unicamente con un bonifico bancario che a mia cognata costa cinque euro. Ecco: moltiplicate questa somma per le decine di migliaia di persone che devono pochi spiccioli ai loro gestori e si capisce di che business stiamo parlando. Di più: per la notifica è stata usata una raccomandata con ricevuta di ritorno, che costa sempre almeno una mezza dozzina di euro. Vigileremo nelle prossime comunicazioni che non ci venga imputata anche quella somma, come i gestori sono soliti fare quando iniziano procedure di messa in mora».

NO ALLE COMPLICAZIONI

Per i parenti dell’anziana si tratta di un comportamento inaccettabile che poggia sulla convinzione che ormai la gente è abituata a pagare pur di non avere complicazioni: «Tra chiamate a call center, reclami e raccomandate, nessuno si perde ormai per cinque euro e al cospetto di quelle cifre per la messa in mora, la chiusura del contratto e il successivo nuovo allacciamento sono lì ad ammonirti sul fatto che è meglio lasciar perdere e non aprire contenziosi».

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