Milano, 15 gennaio 2017 - 08:19

Il tg di Sky trasloca a Milano
Roma, oltre ai turisti, attrae lavoro?

La redazione della rete all news e gli altri impiegati di via Salaria (500 in tutto) starebbero per trasferirsi in Lombardia. Nella Capitale resterebbe solo una piccola antenna per la politica. È un altro pezzo di città che se ne va

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Gira insistente la voce che Sky si appresti a trasferire la rete all news da Roma a Milano. Se così fosse non mancherebbero le ripercussioni negative sull’occupazione, considerando che nella sede di via Salaria lavorano circa 500 persone. Certo non una buona notizia, tanto più dopo quella del licenziamento di 1.666 addetti di Almaviva. Ma per quanto assurdo possa apparire, la perdita di posti di lavoro rischia di essere ben poca cosa in confronto al reale significato della fuga di Sky dalla capitale. Perché è un altro pezzo, e non piccolo, di terziario avanzato che scompare. Pezzi pregiati sono già emigrati altrove con le privatizzazioni. E poi le banche, le assicurazioni, le compagnie telefoniche: qualcosa è rimasto, ma le decisioni non si prendono più qui.

Ora tocca a Sky, che se ne va lasciando qui, bontà loro, una piccola antenna per la politica. E non scappa certo per i miasmi micidiali che scaturiscono dall’impianto dell’Ama confinante con gli uffici di via Salaria. Diciamo la verità: se oggi doveste decidere fra Roma e Milano per la sede di una grande azienda, scegliereste una città disastrata, insicura e senza trasporti, o una metropoli europea efficiente e ordinata? Per com’è conciata oggi, Roma può attirare al massimo un turismo sempre più accattone: di sicuro non il cervello di una grande multinazionale. Il caso Sky dice questo. E per ogni pezzo che se ne va è sempre più difficile che qualcosa arrivi a rimpiazzarlo. Il fatto grave è che nessuno sembra rendersene conto.

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