Milano, 27 luglio 2015 - 15:22

Chiesto rinvio a giudizio per Peluso nel crac della Imco dei Ligresti

L’attuale direttore finanziario di Telecom Italia e figlio dell’ex ministro Annamaria Cancellieri, è accusato di concorso in bancarotta

di Redazione Milano online

Piergiorgio Peluso Piergiorgio Peluso
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La Procura di Milano ha chiesto il rinvio a giudizio di Piergiorgio Peluso, attuale direttore finanziario di Telecom Italia e figlio dell’ex ministro Annamaria Cancellieri, accusato di concorso in bancarotta in relazione al fallimento di Imco, una delle holding della famiglia Ligresti, ai tempi soci di Fonsai. Peluso è indagato in qualità di ex «amministratore delegato di Unicredit Corporate Banking». Insieme ad altri indagati, è accusato di aver «dissipato» il patrimonio di Imco con un’operazione avvenuta nell’agosto 2010 attraverso la quale - si legge nell’avviso di chiusura delle indagini - Imco «assumeva il rilevante debito già in capo alla controllante Sinergia, si indebitava verso i medesimi creditori, concedeva garanzie sui propri beni e specialmente l’area Cerba, giustificava il versamento della controllante con l’acquisto di un cespite (tenuta Cesarina) privo di valore commerciale». La società Imco è stata dichiarata fallita dal Tribunale di Milano il 13 giugno 2012 assieme alla controllante Sinergia.

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