NAPOLI - Un'area enorme e di bellezza incredibile, tanto che gli imperatori romani la scelsero per costruire le loro residenze. Da Baia si governava l'impero romano, si ordivano trame politiche in un luogo che ora è completamente sommerso. Un luogo e delle vicende raccontate ora da "Baia, la Pompei sommersa" un documentario realizzato di History Channel con il sostegno della Regione Campania, che è stato presentato in anteprima al Castello Aragonese di Baia. Grazie all'uso della computer grafica e del 3D, il regista Stuart Elliot ha ricostruito l'antica città del golfo di Napoli proprio come era 2mila anni fa. Con una superficie grande tre volte il sito archeologico di Pompei, il parco sommerso di Baia è uno dei siti archeologici più suggestivi del mondo. "Baia, la Pompei sommersa" mostra i luoghi in cui i patrizi romani vivevano, tra lusso e feste che duravano per giorni, in luoghi come la Villa dei Pisoni, in cui Gaio Pisone ordì la congiura contro l'imperatore Nerone. Una villa, oggi sommersa, che venne rasa al suolo e ricostruita dall'imperatore Adriano che la volle ancora più sfarzosa. Ma tutto il parco offre la meraviglia di muoversi tra le strade sommerse, ammirando le colonne e i mosaici cristallizzati dall'acqua. Un fascino che i turisti oggi possono esplorare soltanto grazie alle immersioni guidate di alcuni centri sub della zona, tra cui il Centro Sub Flegreo che aveva collaborato alla realizzazione di un altro film su Baia, realizzato dalla Bbc. Un film che contribuirà anche al turismo per Napoli e la Campania, come ha sottolineato il governatore regionale Vincenzo De Luca in occasione dell'anteprima: "In questi mesi - ha detto - stiamo assistendo ad una esplosione di eventi, di offerte culturali, di promozione straordinaria. Faccio davvero fatica ad immaginare un'altra regione che possa presentare una tale vivacità culturale e un tale ventaglio di interessi come capita oggi a Napoli e in Campania".