Parma

Parma: paura di medici e ospedale, ecco l'app che tranquillizza i bambini

Si chiama Brian's Travels, un racconto interattivo - con la voce del comico Angelo Pintus - da sfogliare come un libro con i genitori
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Brian è un bambino che deve fare un piccolo prelievo di sangue. E ha paura. Di notte, nella sua cameretta, lo raggiunge sul letto il suo pupazzo preferito Gambalunga, che gli fa coraggio e lo accompagna a scoprire che l'ospedale può essere vissuto senza timore, se si conosce quel che si va a fare.

Inizia così il racconto di "Brian's Travels" (i viaggi di Brian), la app sviluppata a Parma per far capire ai pazienti più piccoli la realtà dell'ospedale e della malattia. Una storia animata e interattiva disponibile per iOs - scaricabile gratuitamente su AppStore - e pensata per iPad e iPad mini.

A ideare e realizzare questo progetto - il primo in Italia per concezione: dove la tecnologia si spoglia di troppi tecnicismi e il tablet si trasforma in un libro da sfogliare da bambini dai cinque ai dodici anni insieme ai genitori  - l'associazione Giocamico, che opera nei reparti pediatrici dell’ospedale di Parma da diciotto anni. Ideatore e coordinatore: Stefano Capretto, vicepresidente di Giocamico. Il progetto è stato realizzato grazie al contributo di 35mila euro di Fondazione Cariparma, che lo ha sostenuto fin dalla sua ideazione.

"Il nostro obiettivo è sempre stato quello di fare in modo che la permanenza in ospedale dei bambini fosse il meno traumatica possibile. Abbiamo pensato a un'app come quelle ormai entrate nell'uso comune che serve proprio a questo scopo", ha spiegato Corrado Vecchi, presidente dell'associazione Giocamico, martedì mattina nella conferenza stampa di presentazione della app sviluppata a Parma. Il luogo scelto, non a caso: l'Ospedale dei Bambini. La struttura di cura pensata per i bambini e gli adolescenti dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma.

La storia raccontata nell'applicazione "Brian's Travels" - studiata grazie alla collaborazione di medici e psicologi - si avvale delle immagini originali di Francesco Tosi, e della voce narrante di Angelo Pintus, noto comico di Colorado, che ha preso parte gratuitamente al progetto. La app è edita da Digital SnowGlobe.
Nel corso della storia animata e interattiva che compone l'applicazione - per cui ora è in corso lo sviluppo anche per Android e in lingua inglese - ci si muove lungo un percorso virtuale alla scoperta oggetti, persone e informazioni che permettono di essere a conoscenza di ciò che accadrà e, in questo modo, di fronteggiare al meglio l’esperienza temuta verso l'ospedale e il piccolo prelievo di sangue a cui Brian, il bimbo protagonista, dovrà sottoporsi.

"L'ospedale è un luogo di base traumatico per i bambini - ha riconosciuto Gian Luigi de Angelis, direttore del dipartimento Materno-infantile dell’Ospedale - perciò tutto quello che può aiutarli a ricordare un'esperienza utile e positiva è fondamentale: i più piccoli, là dove non arrivano con la razionalità dei grandi, arrivano con l’emotività".

Il racconto della app è sviluppato dal punto di vista narrativo grazie a personaggi e scenari che stimolano nel bambino un approccio di affidamento positivo e sereno. Tra i contenuti dell’applicazione, grande spazio assumono gli aspetti emotivi e di esperienza.

Un approfondimento – suddiviso in due sezioni specifiche, una per i ragazzi e una per i genitori – che apporta inoltre informazioni aggiuntive con un collegamento diretto dalle singole scene, attraverso le immagini di lampadine che si illuminano lungo il percorso. Al termine della storia, un glossario si addentra nella spiegazione dei termini e delle pratiche illustrate.

"È importante promuovere una cultura della responsabilità che dovrebbe cominciare da ogni famiglia - ha commentato Massimo Fabi, direttore generale dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Parma - l'accoglienza comincia da casa, per tutti, così come il rapporto mediato tra l'immaginario dei bambini e una struttura come l'ospedale che inevitabilmente preoccupa i più piccoli, ma anche gli adulti".