La conferenza dell’assurdo

Posted By on Lug 9, 2016 | 0 comments


di Marco Marini

 

Più che una conferenza un monologo. L’ennesimo del presidente Lotito.
Mentre l’avvocato Gentile e il direttore sportivo hanno concluso il
loro intervento, con tanto di botta e risposta, per il presidente
biancoceleste le regole sono state diverse: non si possono fare
domande.
“Io non parlo con la stampa da un anno e mezzo, chi non vuole sentire
esca”, è stata la risposta del patron biancoceleste:. Insomma, invece
di spiegare e dare chiarimenti, come al solito Lotito continua dritto
per la sua strada. Eppure, se avesse voluto fare sentire solo la sua
voce, in maniera unilaterale, avrebbe potuto fare eventualmente un
comunicato. Invece ha voluto fare questa conferenza stampa. Perché
allora indire una conferenza se non è possibile fare domande per
chiarire una situazione ai limiti dell’assurdo. Per la sua voglia di
apparire? Parole, solo parole come quelle degli anni precedenti della
sua gestione a cui non sono seguiti i fatti. Quest’anno il copione si
sta ripetendo ulteriormente. E questo atteggiamento ostile nei
confronti di stampa e tifoseria fa sì che il divario creatosi tra tifosi e
dirigenza possa aumentare ancora di più invece che ridursi. Ovviamente,
a rimetterci è sempre la Lazio oltre a tutta la tifoseria che anno dopo
anno continua ad allontanarsi sempre di più dall’amore di una vita…e
ciò che da maggior fastidio è che non è per volontà sua ma bensì
per volontà di qualcun altro…

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