Palermo

Sicilia, arrestato il candidato M5s Fabrizio La Gaipa: è accusato di estorsione dai suoi dipendenti

Fabrizio La Gaipa (terzo da sinistra) con Luigi Di Maio, Alessandro Di Battista e, a destra, Giancarlo Cancelleri  
L'imprenditore, 42 anni, è stato il primo dei non eletti nella provincia di Agrigento alle regionali siciliane. Adesso ai domiciliari, avrebbe costretto i suoi lavoratori a firmare buste paghe false. È stato sospeso in via cautelare dal collegio dei probiviri del Movimento. Di Maio: "A differenza degli altri abbiamo agito subito"
2 minuti di lettura
AGRIGENTO - Con l'accusa di estorsione, la squadra mobile di Agrigento ha arrestato Fabrizio La Gaipa, imprenditore di 42 anni, primo dei non eletti nella provincia di Agrigento alle scorse elezioni regionali siciliane. La Gaipa, proprietario e gestore di un noto albergo ad Agrigento, l'hotel "Costazzurra Museum&Spa", è finito ai domiciliari: è accusato da due dipendenti di pesanti irregolarità sulle dichiarazioni al fisco e le accuse avrebbero trovato riscontro nelle indagini coordinate dal procuratore di Agrigento Luigi Patronaggio. La Gaipa pretendeva che gli venissero restituiti tfr, indennità e tredicesima, "pure gli  80 euro di Renzi", ribadiva.

Indagato anche il fratello di La Gaipa, Salvatore, a cui è stato imposto il divieto di dimora in città. Le verifiche degli inquirenti si sarebbero concentrate sulla regolarità dei contratti di lavoro e sulla rispondenza fra gli emolumenti dichiarati e quelli effettivamente versati ai lavoratori.

Il collegio dei probiviri del Movimento 5 Stelle ha nel frattempo disposto la "sospensione in via cautelare dell'iscritto Fabrizio La Gaipa, visti gli articoli 4 e 5 del regolamento". Lo rendono noto i probiviri Nunzia Catalfo, Riccardo Fraccaro e Paola Carinelli.

"La Gaipa si è messo fuori da solo con quello che ha fatto", ha detto da Washington il candidato premier del Movimento Luigi Di Maio. "Noi abbiamo agito subito, a differenza degli altri", ha aggiunto il vicepresidente della Camera, ricordando che "il governo Musumeci in Sicilia si regge su un deputato che è stato arrestato. La Gaipa - ha precisato - non è un eletto e "non è un portatore di voti".


Nel pomeriggio, sulla pagina Facebook del Movimento, è stato pubblicato un post in cui si precisa che La Gaipa, "non essendo stato eletto, non è un rappresentante del M5S" e che ha ricevuto immediatamente una sospensione da parte del collegio dei probiviri. Inoltre, si precisa nel comunicato, il MoVimento 5 stelle è l’unica forza politica ad avere un codice etico che, se fosse applicato anche dai vecchi partiti, renderebbe l’Italia un paese migliore". E i grillini rincarano la dose spiegando che "non possiamo escludere al cento per cento che si avvicinino a noi delle mele marce ma, grazie alle nostre regole, possiamo garantire al cento per cento che queste persone non inquinino la prima forza politica del Paese".  


La reazione del Pd all'arresto di La Gaipa arriva via Twitter dal profilo del deputato Emanuele Fiano. "Che cosa voleva fare, dargli un premio? È il minimo sindacale - ha scritto l'esponente dem - salvo il fatto che i magistrati sono arrivati prima arrestandolo per estorsione".

M5s, Casaleggio non risponde ai giornalisti sull'arresto del candidato siciliano La Gaipa


Il 5 novembre La Gaipa, con oltre quattromila voti, è arrivato primo dei non eletti subito dopo Matteo Mangiacavallo (14 mila voti) e Giovanni Di Caro (5.900 voti).
L'imprenditore avrebbe costretto due dipendenti del suo albergo a firmare buste paga false. Ci sono delle registrazioni, fatte dalle vittime  nel corso di alcuni colloqui, ad incastrare La Gaipa. Una terza persona, ascoltata dalla squadra mobile, ha fatto altre ammissioni.

Agrigento, lo spot del candidato grillino arrestato per estorsione: "W il Movimento 5 stelle"


Così La Gaipa si descrive nel curriculum vitae della piattaforma M5s: "Sono un imprenditore turistico di seconda generazione, con un passato da giornalista e scrittore. Nutro una passione profonda, consolidata nel nostro territorio, per l´ arte antica. Recentemente mi sono impegnato in iniziative culturali innovative legate all’archeologia come l’apertura ad Agrigento dell’Hotel Costazzurra Museum & Spa, primo archeo-hotel del mondo, eventi culinari legati alle tradizioni gastronomiche dell’antichità e persino la riscoperta di trattamenti e rituali estetici del passato quali il massaggio con lo strigile (antico strumento di bronzo o di ferro di cui si servivano gli antichi per detergersi il corpo ndr)".

La Gaipa, del resto, era considerato da tempo uno degli esponenti del Movimento 5 Stelle da "tenere d'occhio" politicamente. Anche perché è un grillino anomalo, con un rapporto solido con l'associazionismo e le istituzioni già da prima di entrare nel movimento: è stato segretario del Consorzio turistico Valle dei Templi ed è stato nel consiglio di amministrazione di Confindustria alberghi. Nel suo passato e nel suo presente numerosi altri ruoli pubblici: la guida del comitato di quartiere San Leone, lasciata alcuni anni fa, ma anche alcune collaborazioni giornalistiche con il quotidiano La Sicilia prima e l'agenzia Ansa poi. Al Movimento 5 Stelle La Gaipa ha aderito nel 2013, a ridosso delle elezioni politiche che hanno visto i grillini ottenere un grande risultato in Sicilia.