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Continuiamo l’analisi dell’Eurex (European Derivatives Exchange) passando dal future sull’EuroStoxx50 a quello sul Bund, il cui sottostante sono i titoli di stato decennali tedeschi. Questo strumento è utilizzato spesso per effettuare coperture di portafoglio ed è molto interessante studiare la correlazione su base giornaliera ed intraday rispetto ai future sugli indici azionari. La volatilità media giornaliera di tale strumento risulta mediamente più elevata degli altri future sui titoli obbligazionari. La ragione di ciò è da ricercarsi nella maggiore durata di tale contratto (10 anni) contro i 5 anni del Bobl Future o i 2 anni dello Schatz Future. Oggi desideriamo condividere con voi un concetto piuttosto elementare che metteremo alla prova dei fatti: unendo due logiche direzionali opposte è possibile diminuire il rischio di portafoglio. Prendiamo un primo sistema che operi soltanto al rialzo sul Bund Future. Come si può notare, analizzando tale strumento su base decennale, esiste un bias rialzista piuttosto deciso. Non dovrebbe quindi sorprenderci come le nostre macchine abbiano avuto una relativa facilità nel determinare un numero consistente di inefficienze statistiche sul fronte long. Come di consueto stiamo lavorando su time frame giornaliero e con un regime commissionale fisso di 30 euro per operazione (15+15).
Fig.1: Equity Line del sistema long su Bund Future, Performance Report di Visual Trader
L'equity line risulta un po’ erratica, anche se il sistema ha superato la fase di Out of Sample da un punto di vista statistico. Questo significa che il pattern genetico, identificato nel periodo 2000-2007, ha continuato a dare i medesimi risultati anche nel periodo di test (2008-2012) e ha tenuto anche durante il successivo biennio di controverifica (2013-2014). In quest’ultimo periodo, tuttavia, notiamo una certa sofferenza, che è terminata soltanto negli ultimi mesi con il raggiungimento di un nuovo massimo di equity. Vediamo insieme le metriche di questo sistema.
Fig.2: Metriche del sistema long su Bund Future, Performance Report di Visual Trader
In 14 anni abbiamo totalizzato un profitto netto di quasi 65.000 euro, ottenuti in 373 operazioni con una percentuale di trade vincenti di oltre il 61% ed un rapporto rendimento su rischio di 1,19. Anche il Profit Factor è decisamente buono e risulta essere di 1,76. Pur avendo utilizzato un regime commissionale di 30 euro ad operazione, la media dei guadagni di 174 euro risulta essere sufficientemente capiente per sopperire all’ulteriore incidenza dello slippage. Vediamo adesso il profilo grafico dei ritracciamenti.
Fig.3: Under Water Equity del sistema sul Bund, Performance Report di Visual Trader
Il draw down massimo registrato è stato di -6.900 euro e il draw down medio di quasi -1.000 euro. Il massimo numero di operazioni negative consecutive di 7 potrebbe mettere a repentaglio la tenuta psicologica di un trader non professionista. Il massimo guadagno per singola operazione è stato di 2.800 euro, mentre la massima perdita di -2.600 euro. Prendiamo adesso un secondo sistema genetico che operi soltanto sul fronte short, a parità di contratti utilizzati (uno) e di regime commissionale (30 euro a operazione).
Fig.4: Equity Line del sistema short su Bund Future, Performance Report di Visual Trader
L’equity line testimonia un guadagno molto più contenuto che con il precedente sistema ed un numero di operazioni inferiore. Diamo un’occhiata alle metriche.
Fig.5: Metriche del sistema short su Bund Future, Performance Report di Visual Trader
In 14 anni abbiamo totalizzato un profitto netto di oltre 25.000 euro, ottenuti in 171 operazioni, con una percentuale di trade vincenti del 51% ed un rapporto rendimento su rischio di 1,61. Il Profit Factor è di 1,59. Il profitto medio è invece di 148 euro ed il massimo numero di operazioni negative consecutive è di 5. Vediamo adesso il profilo grafico dei draw down.
Fig.6: Under Water Equity del sistema short sul Bund, Performance Report di Visual Trader
Il draw down massimo registrato è stato di -5.579 euro e il draw down medio di -1.000 euro. In questo caso il massimo guadagno per singola operazione è stato di 3.480 euro, mentre la massima perdita di -2.290 euro. Non sembrerebbe un gran sistema se preso da solo, eppure uno sguardo allenato dovrebbe aver notato come le curve delle due equity risultino sufficientemente scorrelate da poter essere utilizzate per un sistema combinazione dei due. Quello che ci aspettiamo è una diminuzione del rischio medio e massimo, rispetto al più elevato rischio dei sistemi elementari. Vediamo cosa significhi ciò da un punto di vista grafico.
Fig.7: Equity e Under Water Equity del sistema risultante sul Bund
Quello che salta all’occhio è una maggiore regolarità, ottenuta combinando momenti in cui il sistema long soffriva e quello short faceva nuovi massimi, con situazioni in cui il sistema long faceva nuovi massimi mentre quello short registrava dei ritracciamenti. Avendo a disposizione soltanto due sistemi genetici non siamo riusciti ad evitare tutte le fasi critiche, ma il massimo draw down di -5.700 euro ci da la misura del miglioramento (-17% rispetto al -6.900 euro del fronte long). Un strumento in più da riporre nella cassetta degli attrezzi di ogni aspirante trader professionista. Buon trading
Gandalf Project Research
Orario di pubblicazione: 15/09/2014 09:45
Ultimo aggiornamento: 15/09/2014 09:45
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