"Io sono qui, dopo 36 anni non me ne vado, altrimenti mi pagate la pensione". Beppe Maniglia è intervenuto alla commissione comunale sugli artisti di strada per assicurare che non smetterà di esibirsi in strada. Già che c'è, fa anche un annuncio: "Mi candido a sindaco, vi mando tutti a casa". Le critiche ai suoi decibel? "Si lamentano due donne frigide". In commissione sfilano residenti, commercianti, bibliotecarie. Lui sbuffa: "Tutti contro di me, ma io sono importante per il turismo della città. Sono un'attrazione internazionale". E qualcuno, alla fine, sbotta davvero di CATERINA GIUSBERTI