Palermo

Addio alla Favorita senz’auto, il Comune ci rinuncia

Il sindaco Orlando ha annunciato il dietro front al consiglio di Sala delle Lapidi: “Anche a Hyde Park entrano le macchine”

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Il comune non chiederà alla Regione il cambio di destinazione d'uso per trasformare la Favorita da zona di "preriserva" a parco urbano e agricolo. Ma soprattutto il polmone verde che da Palermo arriva fino a Mondello non chiuderà alle macchine. L'amministrazione comunale cambia idea sulla Favorita, che il sindaco Leoluca Orlando aveva promesso sarebbe diventata il Teatro Massimo del nuovo mandato. Il primo contrordine è proprio quello di non vietare viale Diana e viale Ercole al transito privato: lo ha detto chiaramente Orlando lunedì sera in Consiglio comunale durante il dibattito sulla relazione annuale che il primo cittadino ha presentato agli inquilini di Sala delle Lapidi. "Ad Hyde park le macchine entrano e del resto non è pensabile che le mamme con i bambini attraversino l'enorme distesa a piedi - ha detto Orlando - l'obiettivo, garantendo l'attraversamento, è recuperare tutti gli spazi verdi". Ma la pedonalizzazione non era una priorità del sindaco? "Con la sperimentazione abbiamo sbattuto la faccia", ha detto ricordando lo stop alle auto in viale Ercole tentato quest'estate per alcune ore nei fine settimana. Un provvedimento difeso all'inizio dall'assessore alla Mobilità Giusto Catania che, però, a sperimentazione conclusa ha parlato di chiusura totale "impossibile": "Troppo caos a Pallavicino". Le macchine ci saranno, dunque. E, almeno al momento, questo non sarà l'unico dettaglio a restare tale e quale: "Sulla Favorita siamo in una fase di attesa e di riflessione", ammette l'assessore al Verde Francesco Maria Raimondo che il sindaco nei mesi scorsi ha chiamato al posto di Giuseppe Barbera assegnandogli proprio la mission di riqualificare il parco. La prima misura che Raimondo aveva chiesto era un fermo intervento da parte dell'amministrazione con la Regione affinché venisse revocato il vincolo di "preriserva" affibbiato al parco nel 1996. Un vincolo che impedisce di fatto che la Favorita si trasformi in un parco cittadino, vietando per esempio interventi essenziali come la creazione di un parco giochi. "Dopo aver ascoltato le associazioni ambientaliste che sono contrarie alla rimozione del vincolo - dice Raimondo - il sindaco ha deciso di mantenere la Favorita area di preriserva". Il nuovo mandato assegnato a Raimondo è adesso quello di ottenere dalla Regione che la gestione dell'area passi dai Rangers al Comune: "Attendiamo di poterci confrontare con il nuovo assessore al Territorio e all'ambiente (il governatore Rosario Crocetta ha nominato due sere fa Piergiorgio Giarratana, ndr)", dice Raimondo che non è sicuro di poter garantire una fruizione migliore dello spazio se il vincolo persiste. "Ovviamente il mio compito - dice - è quello di tentare di portare avanti al meglio l'indirizzo del primo cittadino e quindi farò di tutto per ottenere la gestione diretta del parco e sfruttare tutte le possibilità che ci sono nonostante il vincolo. Ma se dovessimo renderci conto che non riusciamo a fare granché, cambieremo strategia". Raimondo, insomma, conferma la volontà dell'amministrazione di riqualificare la Favorita. Ma quando? "Intanto stiamo lavorando per l'assegnazione degli agrumeti alle associazioni di categoria degli agricoltori affinché li recuperino - conclude - per il resto, aspetto che il nuovo assessore si insedi per chiedergli un incontro. Resta da risolvere pure il trasloco del campo nomadi". "Mi sembra che il sindaco sulla Favorita non abbia le idee chiare - dice Antonella Monastra, Pd - Non è né Hyde Park né Central park. Ma quello che mi preoccupa è: la distesa verde resterà nell'attuale degrado in attesa che il Comune decida come trasformarla?".