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Tre Concerti e una Conversazione in Musica per ascoltare il suono dell'Europa Barocca
Sarà anche un linguaggio universale, la musica, ma è innegabile che ogni luogo in cui la si fa finisce per imprimere su di essa il proprio carattere. Lo fa a modo suo, a volte con atteggiamenti immediatamente decifrabili, altre volte tramite influenze più indirette: la vena melodica, per la quale gli italiani sono famosi almeno dal XIV secolo, sembra una conseguenza quasi scontata, una sorta di effetto collaterale della solare e mediterranea espansività della nostra gente; meno immediate, almeno ai nostri occhi, possono apparire le ragioni etniche della peculiare dolcezza armonica con la quale la musica inglese ha incantato le orecchie continentali e condizionato la musica al di qua della Manica fin dai tempi dalla Guerra dei Cento Anni. Differenze "regionali" che disegnano una carta geografica dai confini incerti e mobili che solo per comodità e con una certa imprecisione si fanno coincidere con quelli tracciati dalla geopolitica; caratteristiche intorno a cui nei secoli si sono si sono materializzati campanilismi ed esterofilie, spinte emulative e reazioni censorie che hanno contribuito a mescolare le tinte pur senza mai cancellare del tutto il marchio che il luogo di origine infondeva ad ogni opera musicale. Ed anche oggi, nei giorni del mondo in una mano, dei last minute e dei low cost, così come il vero caffè si gusta solo a Napoli, il vero rock è roba da anglosassoni, e se si è in cerca di reggae o di rum è solo verso la Giamaica che occorre puntare il navigatore.
Attraverso un ciclo di tre concerti e una conversazione in musica, il nostro progetto disegna una mappa sonora dell'Europa come la si sarebbe potuta ascoltare negli anni che con qualche approssimazione i manuali di storia della musica etichettano con il termine "Barocco". Un viaggio in quattro tappe, ciascuna dedicata ad una grande nazione eropea e al repertorio musicale che la caratterizzava nei secoli XVII e XVIII: Inghilterra, Italia, Francia, Germania.
Il progetto iBaroque nasce dall'incontro di un piccolo gruppo di amici, musicisti, storici dell'arte e musicologi accomunati dalla passione per la musica e l'arte barocca e uniti dalla convinzione che l'arte dei suoni organizzati abbia contenuti più profondi di quelli che solitamente le attribuisce l'estetica della musica come pret-a-porter delle emozioni, oggi tanto di moda anche tra i melomani e gli appassionati.
Noi crediamo che dall'indagine sui legami tra musica, arte, architettura, filosofia ed estetica possa scaturire un'esperienza più ricca ed intensa sia per chi ascolta che per chi esegue, così come siamo consapevoli che per rendere appieno l'attualità del messaggio artistico dei grandi capovalori del passato non è possibile prescindere dai meccanismi di comunicazione tipici della nostra epoca.
Per questo i nostri eventi uniscono le competenze sulla prassi esecutiva d'epoca su strumenti originali alle più aggiornate tecnologie multimediali, unite in un linguaggio nuovo e in un nuova strategia comunicativa, in grado di unire piacevolezza a profondità di contenuti; un inedito modo di tessere il legame con il pubblico che è il nostro marchio di fabbrica e che noi chiamiamo "EntArteinment".
"Il Canto di Europa" è un ciclo di tre concerti e una conversazione in musica dedicati agli stili musicali dell'Europa barocca.
Ognuno dei quattro eventi sarà dedicato alla musica di una diversa nazione, e ne sottolinea le caratteristiche dello stile e del linguaggio.
INGHILTERRA
Fair Britain Isle
Musiche di John Dowland, Richard Farrant, Anonimo, John Bennet, William Byrd, Orlando Gibbons, ecc.
Riccardo Pisani, tenore
Valentina Nicolai, Andrea Lattarulo, Silvia de Maria & Diana Fazzini, viole da gamba
ITALIA
O sia tranquillo il mar
Musiche di Claudio Monteverdi, Michelangelo Rossi, Girolamo Frescobaldi
Ensemble Arte Musica
Andrés Montilla, tenore
Riccardo Pisani, tenore
Francesco Tomasi, tiorba
Silvia de Maria, viola da gamba
Francesco Cera, direttore & clavicembalo
FRANCIA
Une après-midi à Versailles
Musiche di Jean-Marie Leclair, François Couperin
Manuel Granatiero, flauto traversiere
Silvia de Maria, viola da gamba
Massimiliano Faraci, clavicembalo
GERMANIA
La Musica del Mondo
La vera storia del conte von K. e del musicista che lo aiutò a dormire
Musiche di Johann Sebastian Bach
Giovanni Cappiello, musicologo;
Il Bizzarro Consort
Silvia De Maria, Valentina Nicolai & Andrea Lattarulo, viole da gamba
Sara Osenda, clavicembalo
Il ciclo sarà realizzato nel mese di ottobre 2015 nel corso di due weekend: sabato 3/domenica 4 e sabato 24/domenica 25.
Gli eventi si terranno presso la stupenda Sala Capitolare del Convento dei Domenicani della Minerva, in piazza della Minerva a Roma.
I concerti saranno realizzati da alcuni dei più interessanti musicisti della scena romana, italiana ed europea specializzati nel repertorio barocco eseguito su strumenti originali e secondo le prassi esecutive d'epoca.
Grazie alla generosità dei Padri Domenicani della Minerva il progetto "Il Canto di Europa" può contare sulla disponibilità gratuita degli spazi, in questo caso la splendida Sala Capitolare del Convento di Santa Maria sopra Minerva. Il finanziamento ci occorre per quindi per:
- i compensi ai musicisti impegnati (nel complesso sono coinvolti 20 interpreti, per l'impegno di ciascuno abbiamo previsto un gettone di 200 euro) la cifra complessiva è quindi di 4000 €;
- i rimborsi per i musicisti fuori sede. Siamo riusciti a ridurre questa voce ai soli rimborsi di viaggio, stimati a 400 euro per i musicisti fuori sede;
- le spese per il trasporto delle attrezzature e degli strumenti stimate a 200 euro complessivi;
- le spese di organizzazione e promozione, stimate in 400 euro.
Il totale del finanziamento ammonta quindi a 5000 euro.
Il tipo di finanziamento scelto per il progetto (che la piattaforma PdB indica con "prendi tutto") ci consente di accedere alle somme versate dai sostenitori anche se esse non raggiungono la cifra totale richiesta. Noi naturalmente crediamo e ci auguriamo che l'intera somma richiesta venga finanziata. In ogni caso procederemo al prelievo del finanziamento solo se esso ci consentirà di realizzare almeno in buona parte il progetto, e sarà esclusivamente per il progetto che impiegeremo quanto raccolto. I nostri sostenitori saranno puntualmente informati di ogni nostra decisione e azione al riguardo.
I posti riservati previsti nelle ricoompense si intendono per un singolo concerto. Nel caso che la ricompensa preveda la prenotazione di più posti, è facoltà del sostenitore scgliere se utilizzarli in uno o più concerti e indicare quali tramite comunicazione all'indirizzo info@ibaroque.it.
Un'ideadi Giovanni Cappiello
Direzione artistica: Silvia De Maria
Grafica, Web, Reti Social: Lucia Franzina
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