Milano

Milano, sgomberato il centro sociale Zam. Tensione fra gli antagonisti e la polizia

L'operazione è scattata dopo un sequestro ordinato dalla Procura. Quattro contusi tra i manifestanti, ferito un agente. Il Comune: "Quell'edificio è pericolante, c'è il rischio di crolli"

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Alle otto di mattina scatta lo sgombero annunciato per il centro sociale Zam. Quattro giovani contusi nei tafferugli con le forze dell'ordine: una ferita alla testa e una costola incrinata, denunciano gli occupanti, e anche la polizia registra un contuso. L'ultima resistenza di tre ragazzi che erano rimasti sul balcone della vecchia scuola di via Santa Croce, ponendo tra le condizioni per scendere anche che la struttura sia intitolata a don Andrea Gallo (Pisapia ha detto che si cercherà di dedicargli qualcosa in città), è finita a mezzogiorno quando si sono calati nel giardino con delle funi.

[[ge:rep-locali:rep-milano:92195831]]I giovani avevano capito che gli restava poco tempo. Nel pomeriggio si temeva che i ragazzi di Zam - centocinquanta in via Santa Croce - potessero decidere di raggiungere Palazzo Marino, dove il portone era stato sbarrato. Invece c'è stata un'assemblea fiume davanti alla scuola, con due nonni di una giovane venuti a raccontare "il dispiacere: qui abbiamo passato anche noi dei bei momenti".

A sera, l'assemblea è stata chiusa da un blitz dimostrativo nel cantiere della Darsena in piazza XXIV Maggio con fumogeni e slogan contro l'Expo, appoggiando uno striscione a una gru: 'La forza gentile della giunta arancione, tavoli finti e sgomberi a ripetizione'. "Adesso Zam non finirà  -  annunciano - per agosto le nostre iniziative saranno itineranti per la città, occuperemo a settembre. Sgombereranno anche il Lambretta, e se fanno due sgomberi noi faremo tre occupazioni nuove".

Il Comune di Milano con un tweet ha spiegato che "lo sgombero è stato ordinato dal pubblico ministero Maria Grazia Pradella per motivi di sicurezza: l'immobile è sotto sequestro giudiziario". Sul portone chiuso è stato attaccato il cartello 'Pericolo di crollo'. L'assessore alla Sicurezza, Marco Granelli, ha detto che "bisognava intervenire, la prima cosa è evitare che i crolli investano le persone".

[[ge:rep-locali:rep-milano:92205359]]Gli operai del Nucleo intervento rapido del Comune hanno chiuso con le lastre ogni possibile accesso all'edificio. Mentre del ripristino della struttura dovrà occuparsi chi vincerà il bando per l'assegnazione dell'ex scuola e del giardino che la circonda. A destra Riccardo De Corato chiede che "il Comune ora vigili che gli abusivi non si installino altrove". Più di un imbarazzo nella maggioranza di Palazzo Marino, con il consigliere comunale Anita Sonego (Sinistra per Pisapia) che arriva in via Santa Croce a "portare solidarietà ". E con Sel che dice: "Lo sgombero è una sconfitta per la città di Milano, una sconfitta che sentiamo anche nostra". Mentre dalla Fiom dicono che se "la stessa attenzione alla sicurezza fosse dedicata ai cantieri e alle fabbriche, ci sarebbe qualche nome in meno sulla lista dei morti sul lavoro".