Esteri

Siria, la piccola Bana scompare da Twitter, l'ultimo post è della madre

La bimba di 7 anni divenuta simbolo e "voce" della tragedia umanitaria in corso ad Aleppo. In corso a Ginevra nuovi colloqui tra esperti russi e americani. "Ma chiedere una tregua è una provocazione", attacca Lavrov, ministro degli Esteri russo

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Bana Alabed, la piccola siriana di 7 anni che commuove il mondo raccontando su Twitter in perfetto inglese l'orrore della guerra ad Aleppo, è scomparsa dal social network.  L'ultimo messaggio, postato il 4 dicembre sul profilo, portava la firma della madre, insegnante di inglese, e che condivide l'account con la figlia: "Siamo sicuri che l'esercito ci catturerà ora. Ci vedremo gli uni con gli altri un altro giorno, caro mondo. Arrivederci. Fatemah". La Bbc sottolinea che l'account è stato cancellato domenica, nelle ore in cui le truppe lealiste si spingevano ancora più all'interno nei quartieri orientali di Aleppo.

Bana Alabed parlava di tutto, dalla difficoltà di fare i compiti fino a quella di leggere un libro, tanto che J.K Rowling, dopo una sua richiesta, le ha inviato per via telematica l'ultimo Harry Potter.

Bana, che aveva oltre 100,000 followers, ha twittato messaggi coraggiosi come quello del 27 novembre: "questa notte non ho casa, è stata bombardata e sono finita fra le macerie. Ho visto morti e sono quasi morta. - Bana #aleppo". Lo stesso giorno ha twittato chiedendo alla gente di pregare dopo nuovi bombardamenti. "Sotto pesanti bombardamenti adesso. Fra la vita e la morte, per favore continuate a pregare per noi", ha detto. La madre più tardi ha riferito alla Cnn che la loro casa era stata colpita e che erano finite per strada.

La madre di Bana ha creato l'account di twitter per la figlia a settembre per "condividere la nostra vita qui con il mondo!" mentre l'esercito siriano lanciava una grande offensiva per riprendere aleppo. I video più drammatici catturavano il rumore delle bombe. Madre e figlia vivono nelle zone controllate dai ribelli finite sotto i pesanti bombardamenti del regime siriano e dei suoi alleati.

E intanto il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, ha definito "una provocazione" la proposta di risoluzione per una tregua ad Aleppo che deve essere esaminata oggi dal Consiglio di sicurezza dell'Onu. Secondo Lavrov,  la bozza proposta da tre componenti non permanenti del Consiglio - Egitto, Nuova Zelanda e Spagna - per una tregua di almeno 7 giorni è destinata a "silurare gli sforzi congiunti russo-americani".

Lo stesso Lavrov ha annunciato che sono in corso contatti a Ginevra tra esperti russi e americani per trovare una soluzione per Aleppo: "Ci sono tutte le premesse per un risultato positivo - ha rilevato Lavrov - e il problema Aleppo potrà essere efficacemente risolto".

In queste ore, dopo un intenso bombardamento, l'esercito lealista siriano avrebbe riconquistato un altro quartiere di Aleppo est, quello di Qadi Askar, e controlla ormai i due terzi dell'area finora nelle mani dei ribelli islamisti. Ora le forze di Assad e degli alleati libanesi e iracheni puntano sulla zona di Chaar, una delle più popolose di Aleppo est, che hanno già completamente circondato.