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Piano assunzioni, cattedre a Nord e organico funzionale a Sud. O Nord piglia tutto? Chi resta fuori?

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Ormai delineati, almeno secondo la stampa, i numeri del piano assunzioni, resta il nodo della distribuzione. L’abbandono del principio dello svuotamento delle GaE rimette in gioco la diatriba della distribuzione delle cattedre nel territorio.

Due sono i principi che con certezza sono stati abbandonati dal Governo per le modalità di attuazione delle assunzioni: non necessariamente saranno svuotate le Graduatorie ad esaurimento e la necessità di mobilità da una regione all’altra sarà limitata al massimo. “Il Ministro ci ha detto che le GaE non si esauriranno e coinvolgeranno le Graduatorie d’istituto. Prossimo concorso molto più difficile”

Tra i nuovi principi che animeranno le assunzioni, la “necessità”, che vuol dire: addio a svuotamento “indiscrinato” delle GaE e assunzione nei posti effettivamente liberi. Resteranno fuori circa 30 mila persone, delle quali 20mila che non hanno mai insegnanto e 10mila tra infanzia e primaria.banner_scuola_digitale

Si è, da più parti, preso ad esempio l’insegnamento della Matematica che, a Nord, presenta carenze di insegnanti. Cosa si farà in questo caso? C’è chi sostiene che si attingerà dalle Graduatorie d’istituto, ma la domanda che ci poniamo è: perché non inserire un docente di Matematica delle Graduatorie ad esaurimento di un’altra provincia?

La risposta sta, tutta, nel sapere se le assunzioni seguiranno le liste delle singole province, con una ripartizione in base alla disponibilità di posti (così come nelle “normali” assunzioni di questi anni) o se sarà chiesta la possibilità di spostamento da una parte all’altra della penisola, con precedenza alle GaE. Quest’ultima possibilità era prevista nelle linee guida “La Buona scuola”, ma il censimento promesso per dicembre non è ancora partito.

Nodo da sciogliere, l’organico funzionale: quale principio seguirà la sua distribuzione?

Approvata dalla VII Commissione cultura alla Camera la “risoluzione Santerini” che prevede un utilizzo maggiore di docenti dell’organico funzionale nelle regioni a più alto tasso di dispersione. Questo non vuol dire che i posti andranno tutti al Sud, ma che ce ne andrà una buona parte.

Principio che potrebbe essere alla base di un riequilibrio di una eventuale confluenza di cattedre a Nord, a meno che non si voglia seguire un principio di copertura di cattedre in base alla necessità e di equa distribuzione dell’organico funzionale, in questo caso il Nord la farebbe da padrone.

Infine, per concludere: pare ormai la ricostruzione dei numeri delle assunzioni sia ad un punto di accordo: 120mila assunti tra GaE e Graduatoria concorso 2012, 15/20mila docenti iscritti in Graduatoria d’istituto con “contratto ponte” (contratto annuale in attesa del concorso 2015/16 al quale potranno partecipare con un punteggio aggiuntivo legato al servizio), 60mila cattedre messe a concorso a partire dalla tarda primavera. o

Domani avremo il Decreto, che non necessariamente vorrà dire numeri, in esso potrebbero essere elencati soltanto i principi di ripartizione delle assunzioni. Per conoscere i particolari, probabilmente, si dovrà attendere qualche mese.

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