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Ai Sigg. Allevatori
LORO INDIRIZZI
Oggetto: proposta di regolamento comunale per lutilizzo dei pascoli di uso civico
Allo scopo di corrispondere nel modo migliore alle esigenze e alle aspettative degli
allevatori locali gi costretti a confrontarsi quotidianamente con una realt economica e
produttiva estremamente difficile, ritengo che il nostro Comune debba dotarsi di un
nuovo regolamento che disciplini il pascolo sul demanio comunale mediante la
definizione di modalit e condizioni per la concessione in via prioritaria ai cittadini
residenti, aventi i requisiti previsti, compatibilmente con le vigenti norme regionali e
statali.
Mi permetto, pertanto, di sottoporre allattenzione delle SS.LL. una proposta di
regolamento comunale per lutilizzo dei pascoli di uso civico che tuteli il settore agricolo
dalle forti speculazioni, in atto da tempo, a danno dei nostri allevatori e delleconomia
locale.
Restando a disposizione per eventuali ulteriori confronti sul tema, invio cordiali saluti
Gaetano Cantalini
PROPOSTA
di
REGOLAMENTO COMUNALE
PER LUSO CIVICO DEI PASCOLI
Sommario
Art. 1
Finalit e ambito di applicazione
1. Il Comune di Navelli, nel rispetto della normativa comunitaria, nazionale e regionale,
intende perseguire la salvaguardia delle risorse ambientali, la tutela dellassetto del
territorio
la
promozione
di
attivit
economiche
sostenibili
attraverso
la
Art. 2
Amministrazione dei beni comunali soggetti ad uso civico
1. Lamministrazione dei beni comunali soggetti ad uso civico sar disciplinata dal
presente Regolamento.
2. I proventi dei beni di uso civico sono destinati alla migliore gestione ed alla
realizzazione di opere permanenti sul patrimonio di uso civico nellinteresse generale
degli utenti.
3. Tali proventi saranno destinati prioritariamente al miglioramento delle aree silvopastorali (per la loro prevalente valenza ambientale e paesaggistica) e, in generale, alla
tutela,
salvaguardia,
conservazione
valorizzazione
del
patrimonio
civico,
Art. 3
Assegnazioni ai fini pascolativi
1. I pascoli gravati da uso civico appartengono alla collettivit. Sugli stessi ne
esercitano luso ed il godimento i cittadini residenti da almeno 10 (dieci) anni e che
svolgano nel territorio comunale come attivit esclusiva o prevalente lallevamento
del bestiame e che ne facciano richiesta al Sindaco dietro l'osservanza delle
condizioni stabilite dal presente regolamento.
2. Le aree destinate a pascolo, il loro riparto ed assegnazione, sono determinate
dallAmministrazione comunale con delibera di Giunta previa predisposizione di atti
da parte dellUfficio Tecnico comunale.
3. La perdita della residenza comporta limmediata decadenza della concessione.
4. Oltre alla residenza nel Comune, i richiedenti devono possedere i seguenti requisiti:
a) per le societ che comunque devono avere da almeno 10 (dieci) anni la sede legale
nel Comune di Navelli esserne il legale rappresentante;
b) essere proprietari del bestiame;
c) essere in regola con il pagamento del canone annuale (nel caso il richiedente sia
gi titolare di concessione pascolo);
d) non essere destinatari di provvedimenti sanzionatori che escludono dal
godimento dei pascoli comunali;
e) la certificazione sanitaria e anagrafica del bestiame che intendono introdurre al
pascolo, da cui si deve evincere che i capi da avviare al pascolo e lallevamento da
cui provengono sono indenni da malattie infettive;
f) non aver riportato condanne penali per reati contro il patrimonio;
g) registro di stalla per lindividuazione dei contrassegni auricolari dei capi adulti
fidati;
h) partita IVA;
i) iscrizione INPS.
5. Qualora detti pascoli, eccedano i fabbisogni alimentari del bestiame degli allevatori
residenti, per la loro estensione e/o capacit produttiva, la parte eccedente pu
essere concessa nellordine: ai residenti nei Comuni confinanti, in quelli limitrofi e
negli altri Comuni della Regione Abruzzo. In nessun caso le concessioni potranno
essere assegnate ad allevatori residenti in Comuni fuori dalla Regione Abruzzo.
6. Nel caso, invece, essi siano insufficienti per i bisogni di tutto il bestiame di propriet
dei cittadini, questi saranno ammessi al godimento dei pascoli nel numero e nelle
specie di bestiame che sono compatibili con la estensione e la produttivit dei
pascoli stessi.
7. Le assegnazioni possono essere in fida pascolo annuale e fida pascolo
pluriennale.
8. In caso di pluralit di richieste riferire al singolo lotto pascolivo o porzione dello
stesso, al fine di individuare il contraente, il Comune, provvede a valutare le istanze
pervenute, purch inoltrate da soggetti in possesso dei necessari specifici requisiti
descritti, secondo il seguente ordine di precedenza:
conduttori insediati nel medesimo specifico lotto pascolivo o porzione dello
stesso nel periodo precedente;
conduttori gi insediati su fondi contigui al lotto oggetto di concessione;
distanza del lotto dal proprio centro aziendale;
imprenditori agricoli.
9. La superficie pascoliva pu essere concessa in fida pascolo pluriennale per un
massimo di 5 anni nel caso in cui lallevatore abbia particolari necessit di maggiore
stabilit produttiva e/o intenda accedere a contributi regionali e/o nazionali e/o
comunitari riservati a coloro che dispongono di tali superfici di terreno per un
periodo superiore a un anno.
10.Nel caso di concessione pluriennale dei terreni, il Comune si riserva la facolt di
revoca totale o parziale per la perdita dei requisiti aziendali che hanno determinato
la concessione e che vanno comunque dimostrati annualmente dal richiedente. A tal
fine il titolare della concessione dovr far pervenire al Comune, entro il mese di
gennaio di ciascun anno, apposita richiesta di rinnovo. Il Comune verificher la
sussistenza dei requisiti di cui al presente regolamento e rilascer, in presenza dei
necessari presupposti, apposito provvedimento di autorizzazione al rinnovo. In caso
di mancata presentazione di istanza di rinnovo la concessione pluriennale si intende
automaticamente revocata. In caso di presentazione di istanza di rinnovo e di
accertata insussistenza dei presupposti, il responsabile dell'Ufficio Tecnico revocher
il provvedimento di concessione per l'annualit al quale lo stesso si riferisce.
11.Entro il mese di gennaio di ogni anno, il Comune emana il Bando pubblico
approvato dalla Giunta pubblicandolo sullAlbo pretorio; il Bando viene predisposto
in base al presente Regolamento ed in particolare deve prevedere:
a) la data di scadenza entro la quale si possono presentare le domande;
b) il modello di domanda che in particolare deve prevedere:
le generalit e la residenza del richiedente;
le generalit o il domicilio delladdetto o degli addetti alla custodia dei capi;
il numero dei capi distinti per specie;
di svolgere in via prevalente o esclusiva lattivit di allevatore di bestiame e di
Art. 4
Modalit di esercizio del pascolo ed obblighi
1. Lesercizio del pascolo sui terreni autorizzati deve avvenire secondo le seguenti
modalit:
a) deve essere assicurata la vigilanza continua degli animali da parte del proprietario
o dellaffidatario indicato nellautorizzazione; il personale deve essere idoneo e
sufficiente;
b) il pascolo senza custodia consentito solo nel caso in cui i terreni siano provvisti
di adeguata recinzione, regolarmente autorizzata dal Comune con eventuali
prescrizioni;
c) il bestiame autorizzato al pascolo deve essere sempre identificabile e le matricole
auricolari e/o microchip devono corrispondere a quelle trascritte nel registro di
stalla;
d) i concessionari devono esercitare, per tutto il periodo della fida, una attenta
sorveglianza al territorio segnalando tempestivamente eventuali incendi e/o
danneggiamenti;
e) i concessionari hanno altres lobbligo di eseguire tutte le misure di profilassi
previste dalle competenti autorit sanitarie se durante il periodo di fida dovessero
f)
Art. 6
Divieti
1. E vietato:
a) cedere, anche parzialmente, il diritto di fida a terzi, salvo espressa richiesta in
corso di vigenza della concessione ovvero di subentro nel rapporto di un familiare
entro il terzo grado che detiene o accede alla qualifica di imprenditore agricolo
senza che vengano modificati i termini della concessione originaria;
b) far custodire il bestiame da persona/e diversa/e da quella/e indicata/e nella
domanda;
c) effettuare lesercizio del pascolo:
nei boschi di nuova formazione, in rinnovazione, allo stadio di novellame; in
queste aree, per laccesso ad eventuali punti acqua o ad altre zone aperte al
pascolo, pu essere consentito il solo passaggio degli animali secondo tracciati
individuati
ed
autorizzati
dal
Comune
e/o
dal
Corpo
Forestale
che
animali;
sulle aree percorse da incendi per un periodo non inferiore a 5 anni;
su tutte quelle superfici sottoposte a divieti temporanei o permanenti per effetto
e)
f)
g)
h)
i)
libero;
costruire o allestire strutture ed opere di qualsiasi tipo sui terreni comunali.
Art. 7
Sanzioni
1. Salvi i casi di responsabilit penale o civile e ferma restando lautonoma potest
sanzionatoria degli organi dello Stato, Regione e Provincia, per le violazioni alle norme
del presente Regolamento prevista sanzione da un minimo di 75,00 ad un
massimo di 450,00.
2. La violazione, anche cumulativa, reiterata per almeno tre volte nellanno solare,
comporta la decadenza della concessione e linibizione al nuovo rilascio per un
periodo di cinque anni, a decorrere dallaccertamento dellultima violazione.
Art. 8
Controlli
1. La vigilanza, il controllo e i compiti di polizia amministrativa in ordine allosservanza
delle norme del presente Regolamento viene esercitata dalla Polizia Municipale, dal
Corpo Forestale dello Stato, nonch dalle altre forze di Polizia.
Art. 9
Ricorsi
1. Avverso i provvedimenti emanati dal Comune ed in particolare quelli che negano
laffidamento al pascolo o che dispongano la revoca dellaffidamento stesso,
linteressato pu proporre opposizione alla Giunta comunale entro 30 giorni dalla
comunicazione del provvedimento stesso.
2. La Giunta comunale deve pronunciarsi nella prima seduta utile dopo la presentazione
del ricorso.
3. Contro la Deliberazione della Giunta ammesso ricorso al TAR.
Art. 10
Disposizioni finali
Art. 11
Entrata in vigore
1. Il presente Regolamento entra in vigore il giorno successivo alla data di pubblicazione
allAlbo Pretorio Comunale e sul sito istituzionale del Comune.