Storia dell'universo

Da LogicaUnitaria.

“Io sono l’alfa e l’omega il vivente”

(Apocalisse di Giovanni)



Έν άρχή ήν ό λόγος,

καί ό λόγος ήν πρός τόν θεόν,

καί θεός ήν ό λόγος.

οὗτος ἦν ἐν ἀρχῇ πρὸς τὸν θεόν.


πάντα δι' αὐτοῦ ἐγένετο,

καὶ χωρὶς αὐτοῦ ἐγένετο οὐδὲ ἕν. ὃ γέγονεν


ἐν αὐτῷ ζωὴ ἦν, καὶ ἡ ζωὴ ἦν τὸ φῶς τῶν ἀνθρώπων·

καὶ τὸ φῶς ἐν τῇ σκοτίᾳ φαίνει,

καὶ ἡ σκοτία αὐτὸ οὐ κατέλαβεν.


(Dal vangelo secondo Giovanni 1,1-5)



"In principio era il Pensiero

e il Pensiero che era in principio era presso il Dio

e il Dio era questo Pensiero che era in principio"


"Tutto ciò che è stato fatto

è stato fatto per mezzo di questo Pensiero che era in principio

e senza questo Pensiero che era in principio

nulla sarebbe stato fatto di ciò che è stato fatto"


"Nel Pensiero che era in Principio era la vita

e questa vita del Pensiero che era in principio

era anche la vera luce degli esistenti"


"E questa luce del Pensiero che era in principio

brilla ancora nelle tenebre

della dimensione oggettuale dell'Essere

quale interiorità inoffuscabile dell'Essere"


(Dal prologo del vangelo secondo Giovanni)


ἀρχή


La problematica dell'archè (in greco ἀρχή significa «principio», «origine»), che anche l'ebreo ma anche greco per cultura Giovanni tratta, da questi viene risolta, grazie alla sua potente intuizione tanto da essere soprannominato "aquila" e "veggente", affermando che l'archè dunque è il pensiero ma non il pensiero in generale ma questo pensiero che era in principio e che era non soltanto in principio ma anche il principio quale sostanza dell'Essere.

Nel pensiero che era in principio, il pensato del pensante stava ancora PRESSO il pensante e non era ancora stato proiettato fuori di sè come altro da sè, dal soggetto conoscente come il suo conosciuto quale oggetto separato dal soggetto e non più soltanto distinto dal soggetto pensante.

La storia dell'universo coincide pertanto con la storia della conoscenza e con la storia dell'evoluzione della coscienza e quindi con le disavventure di questo soggetto pensante primo che si è dato forma negli esistenti quali forme che hanno fatto la storia evolutiva dell'universo.

La storia dell'universo è quindi la storia del processo di autocoscienza di questo pensante primo che lentamente attraverso la passione del processo evolutivo infine prende piena coscienza sia della sua dualità irriducibile e sia anche della sua irriducibile unità non più soltanto come fatto di intuizione ma anche come prodotto della sua riflessione sull'intuizione e quindi come dato di conoscenza stabile, irreversibile e incancellabile.

La singolarità


In principio era l’intenzione

l’intenzione di esserci dell’essere

quale amore per sé delll’essere stesso

E se l’intenzione “era” in principio

l’essere era l’intenzione

e in principio era l’amore

L’amore della potenzialità

per la sua attuazione

e quindi per l’atto

da cui desidera essere attuata

e l’amore dell’atto

per la sua realizzazione

e quindi per la potenzialità

che desidera attuare

Ma la potenzialità non è

se non

potenzialità dell’atto

e l’atto non è

se non

attuazione della potenzialità

La potenzialità e l’atto

si davano perciò

prima che l’essere

si desse nel suo esserci

come due enti tra loro non distinti

nell’unico ente

che era l’amore

quale principio

di tutto ciò che è

Ma l’amore è l’amare di colui

che ama colui che ama

sì che

perché si dia l’amore

occorre essere in due

L’amore allora

per amarsi

pose sé fuori di sé

e nel vedersi così

nei due amanti

che portava in sè

li distinse l’uno dall’altro

li separò

e si amò nel loro amarsi

L’uno si fece così due

(Silvia Montefoschi, “La glorificazione del vivente nell’intersoggettività tra l’uno e l’altro”, 1995, cit. pag. 17, “Prologo”)

Lo stadio evolutivo fusionale: dal Big Bang all'atomo








Il fallimento dell'evoluzione fusionale cioè dell'evoluzione atomica a causa del raggiungimento di una massa critica a seguito della reazione termo-nucleare e il conseguente nuovo progetto della creazione di un super-elettrone che purtroppo non si potrà realizzare nell'immendiato ma solo altermine della storia della psicoanalisi con il nuovo sistema conoscitivo di cui il prototipo è GiovanniSilvia l'archetipo dell'ultima coniunctio. Nel frattempo l'Automaton cioè il processo evolutivo vistasi sbarrata la strada dell'evoluzione fusionale tramite reazione termonucleare tenta una nuova strada quella della via relazionale cioè meno simbiotico mettendo in rete due o più atomi invece di fonderli tra di loro.

  • La produzione di atomi pesanti: le stelle supernovae

Lo stadio evolutivo relazionale: la sintesi molecolare

Lo stadio evolutivo del vivente: dalla macromolecola del DNA all'umanità

Come nel caso dell'evoluzione stellare anche la l'evoluzione molecolare con la produzione di macro-molecole ben presto si trova la strada sbarrata sempre per lo stesso motivo: la creazione di una massa critica oltre il quale non si può più procedere pena come prima un collasso stellare (vedi buchi neri), adesso un collasso molecolare.

Ecco che allora l'Automaton forte del suo progetto iniziale che ha innescato l'evento Big Bang della frammentazione originaria, non si dà per vinto e si inventa con la sua enorme immaginazione creativa (l'Intelligenza di Dio il Pensiero che era in principio) che non rappresenta ma crea la realtà ecco che ritenta in qualche modo una sorta di via fusionale che consiste nel non mettere più in rete gli atomi ma di unirli in maniera ordinata e funzionale a creare una identità individuale: nasce così un nuovo tipo di molecola, una molecola-individuo che sà di sè coem un tutto, un intero, ed è la nuova molecola del DNA. In seguito vedremo che il processo evolutivo, la sincronicità, il fato il destino, la divina provvidenza, la sincronicità o l'automaton che dir si voglia ritenterà una operazione simile con l'ultima specie animale, la specie umana.


Figli delle stelle: per produrre un essere umano sono necessari sei atomi e di questi sei atomi necessari alcuni sono atomi pesanti. Sapendo che gli atomi pesanti sono prodotti solo dalle esplosioni di stelle della tipologia detta "supernovae" se ne può dedurre che per produrre un essere umano sono necessarie le stelle supernovae che giunte al termine della loro vita progettano di continuare il loro percorso evolutivo sotto un'altra forma.

Un noto detto, se ne è fatta anche una canzone di successo negli anni settanta, afferma che "siamo figli delle stelle" ma bisognerebbe dire per precisione che siamo figli delle stelle supernovae ossia di stelle grandi almeno più di otto volte la nostra stella Sole.

Niente supernovae, niente esseri umani.

Lo stadio evolutivo del vivente umano e la mutazione verso un oltre-umano


Un nucleo della cellula che è una sorta di Stato

Sappiamo che la cellula procariote cioè senza nucleo a differenza della nuova cellula eucariote cioè con nucleo non avrebbe potuto evolvere gli esistenti da monocellulari a pluricellulari e ugualmente senza l'istituzione stato non sarebbe stato possibile creare le macromolecole umane come le nazioni e soprattutto gli imperi che si sono potuti far carico come nell'antico Egitto delle grandi opere di ingegneria idraulica che hanno dato un forte incremento di grado esponenziale al processo di umanizzazione.

La specie umana unitasi in società è come una macromolecola tenuta insieme dall'istituzione statale ma lo stato non dissolve in sè i singoli umani che sono tra di loro in una rete sociale come gli atomi umani di una macromolecola sociale.

Ecco che allora la natura o l'Automaton che dir si voglia concepisce "Il processo di transumanizzazione" che dovrebbe consistere nel trasformare gli atomi umani di una macromolecola sociale in un'unico e vero super-individuo, questo super-individuo è proprio il soggetto super-riflessivo che fa sì che dissolva le singole soggettività in un'unica soggettività.

Questo trapasso da una macro-molecola umana statale ad un vero individuo umano che dissolve in sè tutte le singole identità e soggettività individuali costituisce anche il trapasso dal Regno Animale al vero e nuovo Regno Umano che pone termine alla storia dell'universo e determina l'apocalisse finale con la conseguente nascita dell'Oltre l'uni-verso e oltre tutti i tre regni ancora materiali che hanno tracciato la sua storia.


I mitocondri della cellula che sono una sorta di Antistato


Verso l'apocalisse: la coscienza cristica




Il nuovo e ultimo processo evolutivo di transumanizzazione nell'ultima epoca della storia dell'universo che vede l'irresistibile trionfo finale del nichilismo nel mondo

Dalla dialettica al dialogo oltre la dialettica e dalla coscienza cristica alla nuova coscienza unitaria


Dio Donna: l'altro aspetto del Dio Pensiero


L'archetipo dell'ultima coniunctio tra la potenza e l'atto del Pensiero Vivente


E per finire un'invettiva contro l'obsoleta, evolutivamente parlando, specie cosiddetta umana:


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A seguire nuovi articoli per approfondire altri aspetti e ricadute di questa collettiva storia dell'universo sulla vita particolare dei singoli soggetti umani:


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