Milano, 19 ottobre 2017 - 10:40

Smog record a Milano e in Pianura Padana
La foto dallo spazio dell’astronauta Nespoli

Una nube ricopre per intero tutta la zona da Torino all’Adriatico, mentre sul resto dell’Europa i contorni delle coste e delle montagne sono perfettamente visibili. Al Nord 24 città già oltre i limiti di legge per l’inquinamento dell’aria. Il comune di Torino: «Non aprite porte e finestre»

«La pianura Padana qualche ora fa: nebbia o smog?»: la foto scattata dall’astronauta italiano Paolo Nespoli, in orbita attorno alla Terra rende perfettamente l’idea della situazione meteo ma anche ambientale in cui si trova il Nord Italia: un «coperchio» di aria stagnante e carica di elementi inquinanti (come dimostrano i dati delle centraline antismog delle città) preme su una vasta area che va da Torino all’Adriatico interessando Piemonte, Lombardia, Emilia, Veneto e Friuli. Sul resto dell’Europa invece il cielo è libero e i contorni di coste e catene montuose sono perfettamente visibili. A riprova che la qualità dell’aria e i suoi effetti sulla salute sono un’emergenza esclusiva dell’Italia settentrionale.

Al Nord 24 città fuorilegge per troppo smog.Più Napoli

Passando dal cielo alla Terra, la situazione smog a Milano e nelle principali città del Nord è ben oltre i livelli di guardia. Il rapporto Mal’aria di Legambiente segnala che 24 centri urbani hanno già superato i limiti di legge. La maglia nera tocca a Torino che ha collezionato nel 2017 66 giorni di superamento dei limiti . Seguono Cremona, Padova e Milano. Nel capoluogo lombardo le ultime rilevazioni dicono che la concentrazione di polveri è il doppio rispetto al consentito. La norma stabilisce che sia consentito il superamento dei livelli di smog e PM10 per 35 giorni all’anno. Per questa ragione i sindaci stanno per adottare divieti e stop al traffico. Torino, Piacenza, Reggio Emilia, Modena e Ferrara fermeranno i diesel euro 4 e imporrano temperature di 19 gradi nelle case. A Milano gli impianti di riscaldamento (complici anche le temperature alte) restano spenti. Anche Rimini in mattinata e Napoli nel pomeriggio si sono aggiunte alle città che lasceranno in garage i diesel euro 4. Ancora più drastica l’amministrazione comunale di Torino, la città con i dati più preoccupanti, che ha invitato i residenti a tenere chiuse porte e finestre e a limitare l’attività fisica all’aperto. Nel capoluogo piemontese la procura ha aperto un’inchiesta sulla base di un esposto di un esperto di problemi ambientali secondo il quale la mortalità è più alta di quella attesa. Nei prossimi gorni l’Asl depositerà una relazione.

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Il ministro Galletti: «Rischio di inverno pesante»

Anche il ministro dell’ambiente Gian Luca Galletti ammette che la situazione critica e che a questo punto solo un cambiamento delle condizioni meteo (pioggia e vento) possono dare una mano: « La situazione - sottolinea Galletti, in fiera a Bologna per una inaugurazione - non da quest’anno ma gia’ da decenni. Devo dire- aggiunge- che con quello che abbiamo messo in campo negli ultimi anni la situazione e’ sotto il profilo dell’inquinamento migliorata, ma non e’ ancora assolutamente un risultato sufficiente». D’altra parte, «lo dico con molta chiarezza: non ho la bacchetta magica, se l’avessi l’avrei gia’ utilizzata, e non c’e’ un intervento che serva, ma una serie di interventi che messi in campo nello stesso momento da tutti i Comuni e da tutte le Regioni possono servire, ed e’ quello che abbiamo fatto. Se il clima in pianura Padana non ci darà una mano ci attendono un autunno e un inverno pesanti».

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