Schema sintetico della storia evolutiva dell'universo

Da LogicaUnitaria.

"Uno psicoanalista che parlasse ancora di 'trasfert del paziente' dimostrerebbe solo di non aver capito niente di psicoanalisi poichè tutto appartiene al DUE"



SOMMARIO: l'UNICO INDIVIDUO e/è l'INFINITAMENTE VIVENTE

Non esistono storie individuali, tutte le storie individuali sono una astrazione in quanto esiste una storia sola e questa unica storia che tutti ci coinvolge e a cui nessuno può sottrarsi sia nel patirla che nell'agirla è la storia dell'Unico Individuo. Nello stesso tempo questa storia dell'Unico Individuo sarebbe una astrazione se non fosse incarnata in una forma finita che lentamente prende coscienza di sè come la forma finita dell'infinitamente vivente.

1. La realtà ontologica (eternità - la simbiosi assoluta)

2. La realtà storica (lo spazio-tempo dell'uni-verso e l'evoluzionismo parallelo)

3. La realtà ontologica (infinito - la presenza dell'Uno-Duale a sè stesso)




1. LA REALTA' ONTOLOGICA: il sonno


ETERNITA' (o sonno eterno): Il legame che era in principio nella simbiosi assoluta.


L'INTENZIONE

Non c'era proprio niente prima del Big Bang? C'era solo il nulla in questo non-tempo prima del Big Bang?

Il tempo infatti ancora non c'era prima del Big Bang in quanto il tempo è il tempo che all'uno del discorso necessita per raggiungere l'altro del discorso ma allora non c'era alcuno spazio tra l'uno e l'altro dell'unico discorso e quindi non c'era alcun tempo essendo fusi e con-fusi nella simbiosi assoluta originaria.

E tuttavia qualcosa c'era in questa simbiosi: c'era l'INTENZIONE di questo uno originario simbiotico a essere presente a sè, a potersi vedere come uno e non soltanto ad esserlo di fatto e quindi cera già almeno qeusta originaria intenzione a svegliarsi infine alla presenza a sè.

E' per questo che per realizzare ciò occorreva essere in due perchè l'uno non può in alcun modo sapere di sè se non tramite un altro da sè che lo riconosca, dunque l'intenzione era di arrivare a sapere della dualità di questo uno originario.

L'altro, in quello stato di simbiosi assoluta prima del Big Bang, era proprio questa intenzione a trapassare dalla "simbiosi" alla "presenza", dal "sonno" al "risveglio" ma invece con il Big bang riuscì solo a passare dal "sonno" al "sogno", sogno che noi chiamiamo "veglia" ma è solo il "sogno da svegli" dopo il "sogno del sonno".

Questo è accaduto a causa della logica della separazione che si è instaurata già con l'inizio della storia dell'universo.

Qui sta la chiave interpretativa di tutta quanta la storia dell'universo e questa chiave è proprio il concetto di "Pensiero Uno": che tutto è pensiero, solo pensiero e che questo pensiero malgrado il suo manifestarsi frammentato nell'universo è uno e che questo uno è comunque un uno duale pena ritornare di nuovo a prima del big bang quando c'era solo l'essere e non ancora la coscienza di essere se non come pura intenzione ancora da attuare.

E l'intenzione è la potenza del pensiero mentre l'attuarsi di questa potenza del pensiero nella storia dell'universo quale coscienza di essere è appunto l'atto del pensiero.

Quando Giovanni Evangelista dunque dice:

"In principio era il logos"

intende dire che "In principio era il maschile di Dio" cioè l'atto del Pensiero, il primo attuarsi di quella intenzione che già era il maschile di Dio ancora in concepimento nella con-fusione prima del big bang ma quel primo maschile di Dio è il maschile del femminile di Dio che prima del big bang tratteneva ancora in sè il suo maschile come una femmina ancora in piena gravidanza.

Giovanni Evangelista quindi non nega il femminile di Dio ma inizia con il maschile di Dio proprio perchè prima di questo maschile di Dio c'era solo il sonno dell'eternità ossia il buio: la coscienza di essere infatti nasce dall'essere come la sua coscienza ed è invece solo lo pseudo-logos che si autonomizza e si sepaara dall'essere. Giovanni infatti precisa:


καὶ ὁ λόγος ἦν πρὸς τὸν θεόν,

καὶ θεὸς ἦν ὁ λόγος

(Giovanni Evangelista)


"In principio il Logos era ancora presso il Dio"

e a maggior chiarezza precisa ancora:

"E il Dio era questo Logos che era in principio"

che è la formula della distinzione che è ben altra cosa della separazione.




2. LA REALTA' STORICA: il sogno da svegli


2.1 ALFA: il Big Bang.

2.2 LA STORIA: il legame che era in principio nell'interdipendenza universale (la storia ovvero la critica dell'interdipendenza cioè l'evoluzione).

2.3 OMEGA: la critica radicale dell'interdipendenza (la psicoanalisi).




3. LA REALTA' ONTOLOGICA: il risveglio alla vera realtà


L'uscita definitiva e stabile dal sogno da svegli: il vero risveglio alla vita dell'infinitamente vivente che è il pensiero

OLTRE OMEGA (l'INFINITO): il legame che era in principio nell'intersoggettività.


DOCUMENTAZIONE

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La realtà ontologica: il Pensiero ovvero il legame che era in principio nella simbiosi assoluta (eternità o sonno eterno)

Il pensiero è vivente.

Il pensiero è il vivente.

Quel "legame che era in principio" è appunto una relazione, un dialogo, un logos: il logos che era in principio. Un dialogo presuppone almeno due che dialogano e i dialoganti sono appunto i due termini del principio dialogico.

Questo legame è il legame che indissolubilmente lega i due eterni amanti e che dei due fa indissolubilmente uno e non è un caso che i due pur essendo uno l'aspetto maschile di Dio e l'altro l'aspetto femminile di Dio e cioè l'atto e la potenza di quell'unità processuale che è il Pensiero, talvolta vengono chiamati anche "i gemelli" proprio per indicare il loro essere simili dei due momenti dell'uno.

Prima del Big Bang quel legame era immerso nel sonno eterno della simbiosi assoluta in quanto non solo non erano separati come lo saranno poi nella realtà storica ma non erano nemmeno distinti ovvero erano assolutamente ignari della loro dualità e la coscienza di questa dualità si dava solo virtualmente come intenzione da loro concepita e che maturava in loro ma che non veniva ancora attuata. Ecco perchè alcuni autori hanno anche detto che "In principio era l'intenzione". Questa "intenzione" era proprio l'intenzione di distinguersi per uscire dalla "con-fusione" della simbiosi assoluta in cui i due dell'uno erano ancora immersi.

Poi, un giorno il grande evento accadde: Big Bang.

Ma stiamo attenti perchè qui si può creare un possibile equivoco: non è la distinzione che ha prodotto "l'evento Big Bang". Infatti malgrado la distinzione essi erano ancora in sè:


"καὶ ὁ λόγος ἦν πρὸς τὸν θεόν"

"E il logos che era in principio, era ancora presso il Dio"

(Giovanni Evangelista)


E' invece l'evento susseguente in cui i due non si vedono più in sè ma si vedono fuori di sè che coincide con la prima alienazione del pensiero, il suo oggettivarsi e quindi frammentarsi: sono queste le tenebre di cui parla l'evangelista Giovanni e che offuscano la luce della visione ma non in maniera definitiva per cui il processo redentivo che noi chiamiamo "evolutivo" procede comunque e malgrado tutti gli ostacoli.

"E le tenebre non sono mai e poi mai riuscite ad offuscare questa luce degli eterni amanti che erano in principio" (Giovanni Evangelista)


DOCUMENTAZIONE

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  • L'immagine che di Dio fino ad ora per lo più ci si è fatta è una immagine singolare maschile mentre invece Dio il Pensiero fin dall'inizio è duale: Potenza e Atto del Pensiero e quindi fin dall'inizio Dio è anche il femminile di Dio.


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La realtà storica

ALFA: il Big Bang

Poi, dopo l'evento Big Bang quale evento della frammentazione originaria, furono i frammenti ridondanti (la molteplicità) dei due termini di quel legame che era in principio.

L'intero quale il vivente, pur frammentato nel NOUMENICO, manifesta la sua frammentazione nel FENOMENICO come SPAZIO-TEMPO-MASSA che a sua volta è la manifestazione delle quattro forze universali:


  • 1. interazione gravitazionale
  • 2. interazione elettromagnetica
  • 3. interazione nucleare forte
  • 4. interazione nucleare debole


DOCUMENTAZIONE

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  • Ci si sbaglia se si pensa che la storia evolutiva della coscienza inizia con l'apparizione della specie animale-umana perchè è invece già a partire dal Big Bang che inizia la storia della coscienza


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L'evoluzione: il legame che era in principio nell'interdipendenza universale ovvero la critica dell'interdipendenza

"πάντα δι' αὐτοῦ ἐγένετο,

καὶ χωρὶς αὐτοῦ ἐγένετο οὐδὲ ἕν. ὃ γέγονεν"


(Giovanni Evangelista)


"Tutto ciò che è venuto ad essere

è venuto ad essere per mezzo del Logos che era in principio

e senza il Logos che era in principio

nulla sarebbe potuto venire ad essere

di ciò che è venuto ad essere"

(Giovanni Evangelista)


DAL BIG BANG ALL'ATOMO

  • Particelle di materia e antimateria
  • La polarizzazione (positive e negative) delle prime particelle
  • Atomo: protone (tre quark) e elettrone (quarto elemento)


IL PROGETTO DI UN SUPER-ELETTRONE (quinto elemento di un sistema conoscitivo duale)

  • Molecola


  • Macromolecola del DNA
  • Regno vegetale
  • Regno animale



Arrivato il processo evolutivo al regno animale prosegue nella realizzazione del progetto iniziale ossia nell'attuazione di quella intenzione iniziale di riunificazione di tutti i frammenti prodottisi con il Big Bang. Questo ulteriore processo lo possiamo sintetizzare con tre parole che anticipa anche quanto andremo a illustrare in seguito:


1. Il processo di ominizzazione (La produzione dell'hardware specificamente umano: il corpo fisico umano)

2. Il processo di umanizzazione (la nascita della noosfera ossia della riproduzione coscienziale che è specificamente umana anche se continua a convivere accanto alla riproduzione sessuale che è invece ancora un retaggio evolutivo specificamente animale)

3. Il processo di transumanizzazione (con la nascita di una nuova soggettività super-riflessiva e non più individuale ma unitaria avviene di fatto il superamento della stessa noosfera che è la sfera dei pensati e la nascita del vero e nuovo regno specificamente umano popolato dalla nuova e vera umanità che è tutt'uno con l'unico pensante)



  • L'animale umano e la nascita del simbolo (inizio della storia del lavoro che è tutt'uno con il processo di umanizzazione della natura)


  • La preistoria della coscienza cristica
  • La coscienza cristica
  • Il diffondersi della coscienza cristica: l'evento Gesù di Nazareth


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OMEGA: la critica radicale dell'interdipendenza (la psicoanalisi)

Non solo tutti gli psicoanalisti ma anche tutti gli analizzati hanno collaborato a questa critica radicale dell'interdipendenza ma i momenti fondamentali di questa storia del movimento psicoanalitico hanno i nomi di:

  • Sigmund Freud (il tabù universale dell'incesto simbolico e la teoria della libido)
  • Carl Gustav Jung (l'archetipo fondamentale della coniunctio)
  • Silvia Montefoschi (il nuovo archetipo dell'ultima coniunctio)


  • GiovanniSilvia il super-elettrone o monopolo dipolare: il prototipo della nuova umanità caratterizzata dalla nuova logica unitaria nata al termine della storia della psicoanalisi.


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La realtà ontologica: il Pensiero Puro ovvero la definitiva emancipazione della pura relazione dalla storia

OLTRE L'OMEGA: il legame che era in principio nell'intersoggettività oltre ogni identità ancora storica

  • E' l'avvento del Regno inteso come il vero regno specificamente umano dopo quello minerale, vegetale e animale che hanno fatto nella realtà storica, l'evoluzione della relazione che era in principio.
  • Al termine della storia della psicoanalisi ovvero l'aver condotto a termine questa sua critica radicale dell'interdipendenza dà nascita alla nuova logica unitaria quale apocalisse (rivelazione ma anche fine) dell'uni-verso per cui cessa definitivamente anche la separazione in noumenico e fenomenico dell'unica realtà del Pensiero Vivente.

Questa nuova realtà tuttavia pur essendo già di fatto, non è ancora stabilizzata come lo è invece la vecchia logica della separazione che stabilizza il vecchio uni-verso che invece a partire da questo momento di fine della storia va invece sempre più destabilizzandosi fino alla sua scomparsa ed è quindi invece nella stabilizzazione di questa nuova realtà che consiste il nuovo processo di transumanizzazione come ultima fase del processo di individuazione universale grazie al quale l'uni-verso ritrova infine la sua vera identità proprio nell'Uno quale "Uno vero" che è solo l'Uno-Duale.

  • Morte di Silvia Montefoschi la psicoanalista (1987) nascita del prototipo della nuova e vera umanità GiovanniSilvia.
  • Morte concreta cioè corporea di Silvia Montefoschi (2011) sul pianeta Terra e di Giovanni Evangelista nel pianeta Cielo e nascita di un Oltre lo stesso Aldilà.

Infine dunque sarà di nuovo quello stesso legame che era in principio ma non più vivente nel sonno eterno della simbiosi assoluta come era prima dell'evento Big Bang quale evento della frammentazione originaria ma risvegliatosi finalmente e in fine e perdipiù in maniera stabile, alla sua dualità nella quale i due termini del Principio Dialogico pur essendo distinti (ma non separati) non rimuoveranno mai più nè la loro unità (ossessività) nè la loro dualità (isteria).

Nasce così al termine dell'uni-verso l'UNO VERO ossia l'infinitamente vivente che è il Pensiero stesso quale unico e ultimo essere vivente, alfa e omega.

Molti autori hanno parlato di "risveglio" da un lungo sogno e sonno: si tratta del sogno della storia da cui i due termini del principio dialogico cioè gli eterni amanti, si rivegliano ad una nuova identità non più storica ma ontologica consapevoli ormai di essere l'infinito inteso come la persona dell'infinitamente vivente.

La fine della storia: nell'ultima epoca post-apocalittica ogni identità ancora storica (il soggetto riflessivo individuale che ormai è più solo "io" essendo l'unico soggetto trapassato nel soggetto super-riflessivo) si destabilizza sempre più fino a scomparire cioè a dissolversi nel nulla, nell'oblio dell'Essere e questo perchè la storia è finita, non si può fare più in nessun modo veramente storia ma solo ripetere, ripetere e ripetere al di là delle apparenze di pseudo-novità e di pseudo-creatività.


DOCUMENTAZIONE

Approfondimenti: Le tappe principali del processo di umanizzazione



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