Milano, 24 giugno 2015 - 16:46

È morto padre Silvano Fausti
Una vita al servizio della Parola

Gesuita e biblista, era tra i fondatori della Comunità di Villapizzone. Confessore del cardinal Martini, per anni ha tenuto letture bibliche nella chiesa di San Fedele

di Redazione Milano online

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È morto mercoledì mattina a Milano padre Silvano Fausti, 75 anni, gesuita e biblista. Tra i fondatori della Comunità di Villapizzone, nella periferia milanese, in cui gesuiti e famiglie vivono in uno stile di condivisione, per lunghi anni ha tenuto una seguitissima lettura biblica il lunedì sera nella chiesa milanese di San Fedele e ha partecipato a innumerevoli iniziative della Fondazione Culturale San Fedele, scrivendo sulle riviste Aggiornamenti Sociali e Popoli. Gesuita e biblista, aveva 75 anni. Per 15 anni fu il confessore del cardinale Carlo Maria Martini. È stato tra i fondatori della Comunità di Villapizzone, che così lo ricorda sul suo sito: «Siamo grati al Signore per averci donato una persona come Silvano, una persona che con la vita e con le parole si è messa al servizio della Parola e del suo Signore. Il Signore ti conceda di gustare in pienezza il suo volto, meraviglia senza fine». Fino a sabato 27, giorno dei funerali (alle 11 nella chiesa di San Martino in Villapizzone), ci sarà una veglia di preghiera alla Comunità di Villapizzone, ogni sera alle ore 21.

La biografia

Nato nel 1940, dopo l’ordinazione sacerdotale si era laureato in Filosofia e Teologia, con un dottorato sulla fenomenologia del linguaggio presso l’università di Münster in Germania, ed era stato docente di teologia. Pur lavorando part-time in vari continenti, aveva scelto di vivere in una cascina alla periferia di Milano (Villapizzone), con una comunità di gesuiti dediti al servizio della Parola e inserita in una comunità più ampia di famiglie aperte ai problemi dell’emarginazione. La sua ricerca ha sempre coniugato esperienza di vita e riflessione, esposizione precisa e linguaggio semplice, in un costante dialogo a tutto campo tra modernità e tradizione.

I libri

Ha scritto numerosi libri, molti dei quali pubblicati da Àncora. Dalle «lectio» tenute a Villapizzone e nella chiesa di San Fedele è nato il volume «Una comunità legge il Vangelo di Marco», seguito poi dai commenti agli altri tre Vangeli. Nel 2013 è uscito «Sogni, allergie, benedizioni» (San Paolo): dopo tanti volumi di commento ai Vangeli e di studio esegetico un’autobiografia, anzi «un’eterobiografia o, meglio, un’allobiografia. Non riferirò quanto ho fatto io. Registrerò quanto altri da me (...) hanno scritto in me». Padre Fausti vi raccontava i sogni di un nuovo Concilio e di una Chiesa meno clericale e meno occidentale, le (non poche) allergie, le benedizioni ricevute e date.

Pisapia: «La tua immensa gioia di vivere»

«Non conoscevo bene Padre Silvano Fausti, ma molte persone mi hanno raccontato la sua immensa gioia di vivere, la sua capacità di condivisione da cui ha tratto un modello di sviluppo positivo, che si è concretizzato nella fondazione della Comunità gesuita di Villapizzone». Lo ha affermato il sindaco di Milano Giuliano Pisapia appresa la notizia della scomparsa di Padre Fausti. «È stato un punto di riferimento importante per tanti milanesi e soprattutto per tanti giovani. Sono certo che i tuoi insegnamenti non moriranno mai, ma continueranno a vivere ogni giorno», ha concluso il sindaco.

Il ricordo

Le consigliere comunali Anna Scavuzzo ed Elisabetta Strada in una nota ricordano padre Silvano Fausti come «un punto di riferimento di grande levatura spirituale, morale, etica. Un uomo, un sacerdote, un teologo che ci ha accompagnato nella ricerca del senso più profondo della vita alla luce del Vangelo, capace di aiutarci a leggere le Scritture nel mondo contemporaneo, nella vita quotidiana, nella storia di ciascuno di noi». «Grazie padre Silvano, per ciò che sei stato e per ciò che da oggi sarai per noi - scrivono le consigliere -, grazie per averci trasmesso la gioia dell’incontro con il Padre anche in questi ultimi giorni. Siamo tutti un po’ più poveri, e guardiamo al Cielo sapendo che la fede che ti ha accompagnato ogni giorno della tua vita saprà portare anche a noi un messaggio di speranza e di forza».

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