Il Gusto

Amanti dei formaggi, gioite! Non fanno ingrassare, anzi (dice uno studio)

Amanti dei formaggi, gioite! Non fanno ingrassare, anzi (dice uno studio)
Un team di ricercatori di Dublino potrebbe rivoluzionare quanto finora pensato riguardo i grassi saturi. Seguici anche su Facebook
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Che siate tipi da puzzone di Moena o da Ragusano, che preferiate un pannerone di Lodi o un provolone del monaco, che troviate più sensuale una cedevole Burrata diAndria o una spalmabile fetta di Gorgonzola, se amate il formaggio ma dovete sempre sentirvi dire dall’amico salutista di turno che “sono grassi e intasano le vostre arterie”, ecco, questo è il momento della vostra rivincita.
Potrete rispondere a tono: "Le persone che mangiano più formaggio sono più magre". E soprattutto hanno meno colesterolo.

Additato spesso come prodotto non salutare, comunque non leggero, carico di lipidi, il formaggio viene riabilitato da uno studio dell’University College di Dublino, pubblicato anche sulla rivista scientifica Nutrition and Diabetes e che sta avendo grande risonanza sui media britannici.
I ricercatori hanno concluso che le persone che consumano molto formaggio sono più in forma di quelli che non ne mangiano, e che inoltre non hanno livelli di colesterolo maggiori.

Gli scienziati hanno preso in esame l'impatto del consumo di prodotti lattiero-caseari (latte, formaggio, yogurt, burro e panna) su un campione di 1500 persone, di età compresa tra 18 e 90 anni. E hanno rilevato che gli individui che abitualmente consumano più prodotti lattiero-caseari hanno un minor indice di massa corporea (BMI, body mass index), percentuali di grasso inferiore, fianchi più snelli e pressione sanguigna più bassa.

Ma l’aspetto più particolare è che i partecipanti all’esperimento che hanno mangiato latticini a basso contenuto di grassi, tendevano ad avere più alti livelli di colesterolo (legati, come si sa, a un aumento del rischio di malattie cardiache e ictus).

Il dato va contro le teorie fin qui diffuse, che sostengono la necessità di limitare l'assunzione di grassi saturi (quelli che si trovano per esempio nelle carni rosse e nei formaggi) per mantenere i livelli di colesterolo basso. Ma è in linea con altre ricerche simili in diversi paesi secondo cui i grassi saturi contenuti nei prodotti caseari non aumenterebbero i livelli di colesterolo nel sangue in virtù delle particolari sostanze nutritive in esso contenuti.

"Quello che abbiamo osservato è che i forti consumatori di formaggio hanno un’assunzione di grassi saturi significativamente maggiore rispetto ai non consumatori o ai deboli consumatori, ma che non ci sono differenze nei loro livelli di colesterolo LDL", ha spiegato la coordinatrice della ricerca Emma Feeney.
"Dobbiamo prendere in considerazione non solo le sostanze nutritive, ma anche il modello alimentare globale – ha detto la dottoressa Feeney – quindi non solo una tipologia di alimenti ma anche tutto il sistema degli altri cibi che mangiamo con loro". Curiosamente, i ricercatori hanno notato che chi mangia più formaggi tende anche a mangiare più carboidrati. Forse si aprirà un nuovo studio sul rapporto virtuoso proteine del latte-cereali.