Progetto COBRAF: la bioraffineria per canapa, cartamo, lino e camelina

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Cobraf-logo-webPartire dalla coltivazione di 4 colture oleaginose (canapa, cartamo, lino e camelina) e creare una piattaforma logistica regionale in grado di coordinare l’offerta di biomassa semilavorata, articolata in una o più bioraffinerie territoriali di seconda o terza generazione.

E’ il progetto COBRAF che prende vita in Toscana grazie ad un bando del Psr regionale e che sarà coordinato dall’azienda Chimica Verde Bionet. Come spiegato dall’azienda: “I bioprodotti, cioè prodotti di origine vegetale (Bio‐based) per usi non alimentari o per la nutraceutica rappresentano una nuova opportunità per le aziende agricole e per le aziende industriali più in generale. In rapporto a omologhi prodotti di origine petrolchimica o minerale, risultano in genere meno tossici, biodegradabili e con un bilancio di emissioni più favorevole, in coerenza con le nuove richieste di mercato e con gli indirizzi europei sulla bioeconomia, sull’economia circolare e sulla priorità al contrasto ai cambiamenti climatici (Cop 21)”.

Il successo del loro inserimento sul mercato è però legato a due condizioni: innanzitutto “la capacità di valorizzazione integrale della biomassa – olio, panello residuo, paglie e in alcuni casi foglie e fiori – in ottica di bioraffineria, in modo da garantire la più elevata redditività ai produttori primari”.
E poi: “Un approccio integrato che consenta di valutare diverse alternative colturali, possibilità di introdurre fasi di prima lavorazione già a livello agricolo, accordi di filiera in grado di dare sbocchi certi agli agricoltori, coordinamento della logistica a livello territoriale”.

I partner diretti del progetto sono il Dipartimento Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali dell’Università di Pisa, l’azienda agricola Musu Francesco e Giuseppe, l’Ente Regionale di Assistenza Tecnica in Agricoltura (ERATA), e l’Accademia dei Georgofili. Quelli indiretti saranno il Consorzio Strizzasemi, la cooperativa agricola “Il Rinnovamento”, Agroils Technologies ed Unibloc.

Il progetto sarà presentato presso l’Accademia dei Georgofili il 12 aprile in un convegno che si svolgerà dalle 10 alle 13 per raccogliere suggerimenti e manifestazioni di interesse di aziende o enti interessati a far parte del gruppo operativo.

Redazione di canapaindustriale.it

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