Milano, 8 febbraio 2016 - 17:27

Un terremoto scuote
la Sicilia sud-orientale

Epicentro superficiale a soli 4,4 chilometri di profondità. La scossa avvertita dalla popolazione ma non si hanno notizie di danni. Crollato un muraglione a Giarratana

di Redazione Cronache

Con la stella l’area dell’epicentro Con la stella l’area dell’epicentro
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Una scossa di terremoto di 4,6 gradi Richter ha messo in allarme lunedì pomeriggio tutta la Sicilia sud-orientale. L’epicentro è stato infatti molto superficiale, a soli 4,4 chilometri di profondità. Il sisma è avvenuto alle 16,36 a pochi chilometri a nord-est di Ragusa, tra il capoluogo, Noto e Palazzolo Acreide. Poco dopo sono state registrate altre scosse, la più forte di 3,7 alle 18,58. Viene segnalato solo un muraglione crollato alla periferia di Giarratana, dove il sindaco ha ordinato la chiusura nella giornata di martedì delle scuole per effettuare verifiche tecniche. A Ragusa le persone si sono riversate sulle strade. In molti si sono diretti nell’area di ammassamento dello stadio comunale.

Nessun danno

La Sala situazione Italia del dipartimento della Protezione Civile si è messa in contatto con le strutture locali del Sistema nazionale di protezione civile. Dalle verifiche effettuate, l’evento è risultato avvertito dalla popolazione, ma non sono stati segnalati al momento danni a persone o cose. La centrale operativa dei vigili del fuoco di Siracusa riferisce di decine di chiamate allarmate da parte di cittadini giunte in particolare dal capoluogo, da Lentini e Priolo e da altri Comuni della provincia.

In corso i controlli

«Siamo nei nostri uffici», racconta il sindaco di Palazzolo, Carlo Scibetta,, «ma abbiamo deciso di non evacuare la sede del municipio. La scossa l’abbiamo avvertita, così come l’intera cittadinanza e le pattuglie della polizia municipale sono già uscite per verificare se ci sono stati danni agli edifici e alle persone». Il vice sindaco di Siracusa, Francesco Italia, assicura che nel capoluogo non ci sono danni.

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