Totti Spalletti. Guerra e pace

Posted By on Apr 19, 2016 | 0 comments


di Michele Plastino

 

Un tempo parlavamo di fiction. Ora, a parte alcune differenze, va di moda il termine “Serie”. E allora seguiamo con tanto di “On demand” questa nuova serie. Si chiama Guerra e Pace con gentile concessione da parte di Tolstoj. Interpreti di eccezione. Spalletti e Totti protagonisti ma con contorno eccezionale come cast ed un produttore americano. Spalletti è candidato come miglior attore all’Oscar delle serie, mentre Totti non è bravo a recitare. Soprattutto nella parte che riguarda la..pace. Ma come tutte le serie che si rispettano ecco il rapido riassunto delle puntate precedenti dove in genere non si capisce niente.

Arriva Spalletti dalla Russia ma non..con amore. Totti dichiara in Rai “Tra noi solo buongiorno e buonasera”. Da quel momento nasce una sottile strategia di comunicazione di Spalletti. Il senso? Totti è bravo con i piedi, un fuoriclasse, ma ora nel salotto e non sul campo. Totti ingoia e manda input per il contratto a Pallotta che arriva a Roma. Ma sul loro confronto nasce il mistero. Tanto mistero che tradotto significa che incontro non c’è stato. Totti dirigente o Totti giocatore? Esiste veramente un vecchio accordo scritto? Il thriller sempre più avvincente. Poi Totti entra col Bologna. Decisivo. Poi entra a Bergamo. Stradecisivo. E non nel salotto. Poi un tunnel. Testimoni affermano che Spalletti aspetta la squadra sulla porta dello spogliatoio e ne dice di tutti i colori. Lui smentisce con la storia della espulsione. Ma li ci sono gli atalantini e i reporter. Sembra quasi che si cerchi un teatro ideale per la sparata. Totti reagisce ed in tanti si mettono in mezzo. Scoppia putiferio mediatico. Poi tapiro sorrisi e cotillons. E come tutti i riassunti delle serie ecco il finale che ti lascia col fiato sospeso. Giocherà col Torino? Via con la sigla e i titoli di testa. Guerra e pace. Regia di James Pallotta ???

 

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