2'40" alla sirena del terzo quarto di Boston-Cleveland, gara-5 delle finali di Eastern Conference. LeBron James lascia partire una tripla che bacia la retina. Tornando in difesa, tra gli applausi dei compagni, alza l'indice della mano destra, a indicare il numero 1, come la posizione appena raggiunta nella classifica dei miglior realizzatori nella storia dei playoff NBA, superando Michael Jordan fermo a quota 5987. Le parole per descriverlo sono finite: spazio ai numeri (relativi, ovviamente, solo ai Playoff)
punti — 5.995, superato anche Jordan dopo Kobe Bryant e Kareem Abdul-Jabbar, sempre in questi playoff. Prossimo obiettivo: quota 6000, raggiungibile già in gara-1 delle Finals giovedì contro Golden State. James in questi playoff sta incantando: 32.5 punti di media a partita, secondo miglior dato in carriera, dietro solo ai 35.3 a uscita registrati nella postseason del 2009. In carriera sono a 28.28 a gara, 5° ogni epoca, per ora, dietro a Kevin Durant (28,44), Jerry West (29,13), Allen Iverson (29,73) e ovviamente Jordan (33,45). Il suo career high? 49 punti, traguardo toccato due volte: il 20 maggio 2009 in Cavs-Magic e il 12 maggio 2014 in Nets-Heat.
partite — 212 partite in 12 apparizioni. 125, fin qui, con i Cavaliers, 87 con gli Heat. È nono nella classifica all time comandata da Derek Fisher a 259: Ginobili (213) e O'Neal (216) già nel mirino.
finals giocate — Quella che comincia giovedì sarà l'ottava serie per il titolo di LeBron, la 7ª consecutiva: solo componenti della dinastia Celtics degli Anni Sessanta ci sono riusciti. James però è l'unico ad aver portato due squadre diverse a 4 Finals di fila. Finora ha vinto 3 titoli: i due con Miami (2012 e 2013) e quello con Cleveland lo scorso anno.
triple — Dopo la tripla del sorpasso a Jordan, LeBron ne ha infilate altre due, con cui ha superato Ginobili diventando il terzo di sempre per tiri da tre a bersaglio. King James, con 319, sta per raggiungere Reggie Miller (320). E ha già messo nel mirino Ray Allen, primo in classifica con 385. La precisione dall'arco è uno degli elementi più impressionanti degli straordinari playoff di LeBron: sta tirando col 42,1%, contro il 32,9% in carriera. E dire che il tiro da tre doveva essere il suo tallone d'Achille
percentuale dal campo — James sta giocando il miglior basket della carriera. A confermarlo, tra le tante cose, arriva anche il 56.6% dal campo, per l'ennesima volta, suo miglior risultato di sempre. Il 2017, insomma, è il suo anno delle meraviglie per il Prescelto.
giocatore completo — LeBron è molto più che un “semplice” realizzatore. In questi playoff sta registrando 8 rimbalzi a partita e 7 assist. Naturalmente, non c'è una classifica che King James non sia in grado di scalare. Settimo rimbalzista nella storia (1862), terzo per assist (1439), dietro solo ai mostri sacri del passaggio John Stockton e Magic Johnson. E anche in difesa si sente il suo dominio: le 2.2 palle rubate a partita (1.8 in carriera) gli permettono a di sostare momentaneamente al secondo posto (382), a 13 recuperi di distanza dal primatista Scottie Pippen. Giocatore completo, come pochi, pochissimi, visti nella storia della Lega. A dimostrarlo sono le 55 triple doppie (17 nei playoff), anche in questa voce nella top 10 ogni epoca (7°).