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Renzi uccide la classe media

Lo studio: artigiani, commercianti e partite Iva sono diventati i nuovi poveri

Renzi uccide la classe media

I nuovi poveri hanno la faccia di artigiani, commercianti e del popolo delle partite Iva. Lo dimostra il nuovo studio della Cgia di Mestre, che di fatto conferma gli allarmi inascoltati lanciati negli ultimi anni dalle associazioni di categoria. C'è un nesso stretto tra il fatto che gli ultimi tre governi non siano stati eletti e l'abbandono in cui si trova quella che è la spina dorsale del Paese. Un nesso aggravato anche dal fatto che molti dei parlamentari eletti dal centrodestra su impegni che avrebbero dovuto sostenere queste categorie si siano venduti alla sinistra di Napolitano, Letta e Renzi per pura sopravvivenza personale. Una parte consistente del Paese si è ritrovata senza rappresentanza, e queste sono le conseguenze.Nei programmi passati, presenti e futuri del governo Renzi non c'è traccia di un'inversione di tendenza. Anzi, semmai il contrario. Il premier continua a non investire sul futuro ma a comprare il consenso a ogni tornata elettorale. Per le Europee furono gli ottanta euro ai dipendenti, per le prossime Amministrative di primavera sarà il bonus di cinquecento euro per i neodiciottenni. Mance, e nulla più, per categorie che certo non sono fra quelle che creano sviluppo e posti di lavoro. Chi invece sgobba da mattina a sera assumendosi rischi e producendo ricchezza per tutti, resta al palo, trattato come reietto dalla classe politica di sinistra che nella migliore delle ipotesi lo considera un evasore fiscale.Quella degli artigiani, commercianti e partite Iva è la vera emergenza del Paese. Un governo che avesse a cuore il rilancio dell'economia e non la propria sopravvivenza dovrebbe varare senza indugi un piano di salvataggio con misure radicali sia sul piano fiscale che su quello burocratico. Ci sono voluti quattro anni perché i governi di sinistra prendessero atto che la tassazione della casa e la limitazione del contante - da loro introdotte - erano un macigno su famiglie, consumi e sul comparto dell'edilizia. Quanto ci vorrà perché si accorgano che senza liberare commercianti, artigiani e partite Iva dal giogo dello Stato non può esserci alcuno sviluppo? Non resta tanto tempo per invertire la rotta.

Ammesso che il tempo non sia già scaduto.

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