giorgio levi

Scrive 850 articoli in un anno e lavora come 4 giornalisti. Ecco Heliograf, il reporter-robot del Washington Post

D’accordo, non arriverà domani. Ma prima o poi sì. Heliograf è la prima intelligenza artificiale applicata al giornalismo. E’ al lavoro da un anno al Washington Post, ha scritto 850 articoli in un anno, di cui 500 sulle elezioni statunitensi che hanno generato più di 500 mila visite in rete.

Le Olimpiadi di Rio sono state il primo evento coperto dal Washington Post sfruttando Heliograf  che ha fornito automaticamente ai lettori un programma giornaliero delle competizioni, l’aggiornamento del medagliere, messaggi di avviso 15 minuti prima dell’inizio di un evento importante.

La scrittura automatizzata di Heliograf deriva da un incontro fra le esigenze del quotidiano, dei lettori e dei più sofisticati algoritmi. In origine, i redattori creano dei modelli narrativi per le storie e compilano una lista di frasi chiave che si possono adattare ad una varietà di situazioni. Il software Heliograf è poi in grado, grazie ad algoritmi e analisi dei dati, di abbinare frasi e concetti corrispondenti, generando testi da condividere online, su diverse piattaforme. Il sistema può inoltre avvisare i giornalisti nel caso trovasse delle ambiguità nei dati, in modo che questi possano approfondire con altri articoli e inchieste.

Alle scorse elezioni Heliograf ha creato più di 500 articoli, richiamando più di 500 mila visualizzazioni. Nel 2012 ci sono voluti quattro dipendenti per 25 ore per compilare e postare solo una frazione dei risultati elettorali manualmente, generando appena il 15% del traffico internet rispetto a quest’anno.

E soprattutto signore e signori non pretende nulla, può lavorare 24 ore al giorno, non ha contratti integrativi, buste paga, ferie, premi di varia natura. Sgobba e basta. Altro di meglio non si può avere.

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Sky TG24