Quel che vedi è solo nella tua testa

Da LogicaUnitaria.

"Silvia dove è?" Oggi diciamo.

Prima si diceva o almeno gli apostoli dicevano: "Dove è andato il Rabbi di Nazareth?"

E si davano la risposta dicendo che era risorto.

Altri, come nel caso dell'"Apocrifo di Giovanni", ridendo dicevano agli apostoli:

"Vi ha ingannato. Vi ha preso in giro."

"Certo che è risorto - aggiungevano con un risolino - ma è risorto solo nella vostra testa"

"Solo nella vostra testa": ecco una frase che attesta che chi la proferisce non capisce niente di epistemologia.

"Solo?!"

"Dici niente 'solo'."

"Ma dove credete che si trovi la realtà se non solo nella vostra testa?!"

Oggi ciò che fa resistenza ad una accelerazione esponenziale dell'evoluzione è proprio questa sorta di insuperabile concretismo.

Non che noi crediamo che esiste una testa o meglio crediamo proprio che la testa sia solo una: la mente dell'universo, mente che però non è altro dalla sua dimensione oggettuale per cui diciamo che la condizione in cui si vive è quella della sua massificazione e infatti questa mente è energia pensante per cui non va immaginata come un cervello collettivo ma piuttosto come un livello energetico che oggi si da in più livelli simultanei di livelli energetici che grossolanamente chiamiamo più brevemente anche "Aldiqua", "Aldilà" e "Oltre" ma nell'Aldiqua come nell'Aldilà esistono tanti livelli energetici ed è per questo che esistono le affinità e la comunicazione che si svolge sempre per via telepatica e mai attraverso la voce e neanche attraverso il contatto corporeo ma sempre per via telepatica ed è per questo che si danno anche gli equivoci e le incomprensioni in quanto esiste nell'universo un enorme traffico di onde del pensiero che subiscono anche "INTERFERENZE" proprio come le onde radio e in certi casi anche volontariamente ossia con "dolo" ed è per questo che si danno anche fenomeni di manipolazioni. E' anche per questo che l'umanità ha sentito la necessità in certi frangenti storici di creare la figura dell'esorcista.

Quindi e in conclusione alla domanda "Dove è Silvia" noi rispondiamo: "Solo nella nostra testa" ma aggiungiamo anche che se Silvia è veramente solo nella nostra testa noi allora non siamo più nell'uni-verso ma solo nell'Oltre.

Se adottiamo questa visione di filosofia della scienza allora ai quesiti scientifici sulla materia nera e l'energia oscura possiamo senza temere di sbagliare e anche con un po' di umorismo affermare che nel cervello dello scienziato allora non c'è solo la materia grigia ma anche quello che va cercando: la tanto misteriosa materia oscura e l'energia oscura.

Dire quindi che "si trova solo nella tua testa" non equivale a dire che non esiste o che è solo fantasia ma anzi al contrario che se esiste ciò che vedi e percepisci è proprio perchè è nella tua testa altrimenti non esisterebbe affatto.

Sembra tutto chiaro fino a qui eppure c'è una cosa da capire ancora: che questa "unica testa" dove c'è tutto quello che vediamo e percepiamo non è "Uno" ma è "Due": detto in altri termini significa ceh tutto ciò che vediamo e percepiamo non siamo noi per cui è insensato parlare con se stessi in un dialogo cosiddetto "interiore" ma ciò che vediamo e percepiamo è un vero essere vivente. è l'Altro, ossia un altro soggetto e pertanto anche attivo ecco perchè il vero pensiero non è un parlare con se ma sempre con l'altro, altro che pur essendo irreversibilmente altro dopo la cacciata dalla simbiosi assoluta che vigeva nel giardino nell'Eden purtuttavia è anche irreversibilmente anche noi con il quale costituiamo il nuovo archetipo dell'ultima coniunctio.

E' così abbiamo spiegato non solo la teologia psicoanalitica ma anche la teologia giudeo-cristiana e anche la teologia scientifica o come la chiama Silvia la scienza ufficiale "la metafora scientifica".

Per chi legge per la prima volta i miei articoli preciso che con "Silvia" intendo l'ex psicoanalista Silvia Montefoschi oggi GiovanniSilvia prototipo dell'archetipo dell'ultima coniunctio ancora vivente in un Oltre l'universo ossia vivente ad un livello energetico fuori dell'universo che come un faro guida il navigante del processo di individuazione in un esodo ultimo oltre le colonne d'ercole dell'universo la dove non c'è da temere vi sia il nulla e il freddo del vuoto ma il calore di GiovanniSilvia la coppia-Dio che era in principio, che è e che sempre sarà l'infinitamente vivente ossia il Pensiero in quanto infinitamente pensante che non muore mai sulla parola detta.

Qualcuno borbotterà:

"E questo articolo di religione sarebbe in linea con la dottrina dell'ateissimo Sigmund Freud?!"

Sì, la psicoanalisi oltre la psicoanalisi, l'ultima e suprema visione teologica è in linea con quanto il neurologo e poi padre della psicoanalisi ha detto e scritto e infatti per noi Sigmund Freud è l'annunciatore della definitiva scomparsa di quella dinamica che prende il nome di transfert o proiezione ed infatti per "lo scopritore" della dinamica psicoanalitica che coincide con il modello relazione intersoggettivo, normalità e psicopatologia non presentano una natura differente ma sono contigui in quanto manifestano l'ampio spettro della fenomenologia della proiezione o transfert che poi, in ULTIMA ANALISI, è la radice dell'interdipendenza universale.

Che cosa è dunque la psicoanalisi?

La psicoanalisi è un lavoro, il lavoro primario, il lavoro per antonomasia e consiste nel lavorare ciò che c'è nella nostra testa proprio come il contadino che lavora la terra e cosa c'è nella nostra testa?

C'è la realtà.

Ecco perchè noi chiamiamo questo lavorare ciò che c'è nella nostra testa, ossia la psicoanalisi, anche con il termine "la grande politica".

Perchè "la grande politica"?

Perchè a differenza della politica tradizionale, la politica che conosciamo, è un risolvere i problemi alla radice e quindi una volta per tutte e che non se ne parli più della preistoria del pensiero ossia della realtà storica.