Milano

Expo, chiude il padiglione della Lombardia: "Lo rifacciamo"

Maroni: "Un restyling per colmare lacune e ritardi dei costruttori". Il 29 una nuova inaugurazione

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A nemmeno un mese dall'apertura di Expo "Pianeta Lombardia", il padiglione della Regione, è costretto a chiudere di nuovo. Almeno parzialmente. Ad ammetterlo, dopo le polemiche sui ritardi nei lavori prima dell'inaugurazione dell'Esposizione universale, è stato lo stesso Roberto Maroni. "Abbiamo deciso di fare un restyling del nostro padiglione ad Expo, di sistemarlo colmando lacune e ritardi di Padiglione Italia - ha annunciato il governatore visibilmente seccato - . Ora abbiamo deciso di pensarci noi. Abbiamo fatto un piano di sistemazione definitiva del sito come lo vogliamo noi". I nuovi lavori termineranno entro venerdì 29. Giorno in cui si celebra la festa della Lombardia. Maroni ha ricordato che la Regione aveva sottoscritto con Expo un contratto "chiavi in mano". Come la Confindustria, che non è ancora riuscita ad aprire il proprio padiglione a causa dei ridarti della società che è stata incaricata di realizzarlo.
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Da ieri, "Pianeta Lombardia" è di nuovo semi chiuso. Almeno al piano terra. In compenso, i visitatori possono accedere al primo piano, inizialmente riservato solo alle delegazioni ospiti. L'assessore regionale all'Expo Fabrizio Sala si limita ad osservare in una nota che in occasione dell'apertura del primo piano al pubblico, dove potrà degustare meglio i prodotti lombardi, sono stati raddoppiate postazioni con gli "Oculus". Da tre a sei per consentire ai visitatori un viaggio virtuale tra le bellezze lombarde.

Il contratto sottoscritto dalla Regione con Expo - spiegano alcune fonti di Palazzo Lombardia prevedeva l'utilizzo dello spazio occupato dal padiglione per sei mesi per un totale di 2,5 milioni di euro. Allestimento e arredamento compreso. Comprensivo di alcuni altri benefit come l'utilizzo di alcuni slot per utilizzo dell'auditorium non ancora terminato, sei cene pagate da Peck, e due settimane di protagonismo negli eventi sul sito di Rho-Pero. In particolare, durante l'ultima settimana della manifestazione a fine ottobre. Una cifra che ora con ogni probabilità la Regione contesterà ad Expo. Sempre venerdì 29, Maroni ha annunciato un concerto al Dal Verme con l'esecuzione del nuovo inno lombardo firmato Mogol-Lavezzi. Nulla ancora di deciso, invece, sulla nuova bandiera. "Deciderà il Consiglio - taglia corto il governatore- la Rosa camuna è il nostro simbolo. La croce di San Giorgio è già il simbolo del Comune, di Genova e dell'Inghilterra. Non mi piacciono i pasticci".