Milano, 27 aprile 2016 - 10:08

Salah Abdeslam trasferito in Francia
L’avvocato: «È un utile imbecille»

Il terrorista degli attentati del 13 novembre consegnato alle autorità francesi. Trasferito in Francia con un elicottero, quindi l’interrogatorio davanti ai magistrati. Sarà rinchiuso in isolamento nel carcere di Fleury-Merogis, a 30 chilometri da Parigi

Salah Abdeslam e il carcere di Fleury-Merogis Salah Abdeslam e il carcere di Fleury-Merogis
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È stato consegnato alle autorità francesi Salah Abdeslam, l’unico fra gli attentatori delle stragi del 13 novembre scorso a Parigi ancora vivo. Il 26enne era stato fermato a Bruxelles il 18 di marzo, dopo quattro mesi da latitante, e rinchiuso nel carcere di massima sicurezza di Bruges. È stato estradato dal Belgio e consegnato alla Francia, il trasferimento è avvenuto con un elicottero militare scortato da un ingente dispositivo di sicurezza delle unità speciali. Salah è arrivato in territorio francese alle 9.05 di mercoledì, quindi l’interrogatorio al Palazzo di giustizia di Parigi.

«Salah consegnato alla Francia»

«La procura federale di Bruxelles - si legge nel comunicato - ha consegnato Salah Abdeslam alle autorità francesi, sulla base del mandato di arresto europeo emesso dalla Francia per gli attentati del 13 novembre». Il mandato di arresto era stato emesso il 19 marzo, tre giorni prima degli attacchi di Bruxelles. Frank Berton, avvocato penalista francese, ha annunciato che sarà lui a occuparsi della difesa del 26enne. «Vuole spiegarsi al più presto davanti alla giustizia francese» ha detto Berton in un’intervista a La Voix du Nord. «Ciò che conta è che abbia diritto a un processo equo, che venga condannato per le cose che ha fatto, non per quelle che non ha fatto». Il legale francese ha spiegato anche di aver fatto visita ad Abdeslam per oltre due ore la scorsa settimana, mentre si trovava in cella in Belgio, assieme al suo avvocato belga, Sven Mary.

«Sarà rinchiuso in isolamento»

Il terrorista verrà poi trasferito in detenzione preventiva nel carcere di Fleury-Merogis, a 30 chilometri da Parigi, dove sarà rinchiuso «in isolamento, sorvegliato da una «squadra specifica, composta da guardie agguerrite, formate per la detenzione di individui pericolosi». Ad annunciarlo il ministro della Giustizia francese Jean-Jacques Urvoas che ha detto: «Abbiamo già adottato un certo numero di misure affinché il suo ambiente sia messo in sicurezza».

L’avvocato: «Un imbecille, ma per l’inchiesta vale oro»

E proprio l’avvocato belga, in un’intervista pubblicata dal quotidiano Liberation definisce Abdeslam «Un povero c... che viene dalla piccola delinquenza, uno che segue, non certo un capopopolo. Un imbecille - lo definisce ancora, per poi aggiungere - ma credo sia fondamentale per l’indagine. Direi che vale oro. Collabora». E ancora, del terrorista dice:«Ha l’intelligenza di un posacenere vuoto, è l’esempio perfetto della generazione Grand Theft Auto che pensa di vivere in un videogioco». E anche per quanto riguarda il suo rapporto con la religione dice:«Gli ho chiesto se avesse letto il Corano, mi ha risposto che aveva letto l’interpretazione su internet. Per piccoli spiriti come lui il web è perfetto, è il massimo che siano in grado di capire...».

La latitanza, l’arresto

Salah Abdeslam, 26 anni, unico membro del commando di terroristi delle stragi di Parigi ancora vivo, era stato catturato il 18 di marzo durante un blitz nella capitale belga, a Molenbeek, dopo quattro mesi di caccia all’uomo. Lo stesso Salah, interrogato dai magistrati belgi, aveva raccontato di aver pianificato di farsi saltare in aria allo Stade de France, ma di aver cambiato idea poco prima degli attentati, costati la vita a 130 persone. Il fratello Brahim invece è uno dei kamikaze che si sono fatti saltare in aria in centro a Parigi, nella caffetteria Comptoir Voltaire.

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Salah, dalla fuga al processo
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