Un punto di vista privilegiato di osservazione che esalta gli attori del cambiamento, i nuovi ConsumAutori, come produttori di Knowledge Innovation, di azioni concrete sempre più decisive per la definizione dei trend. La Knowledge Innovation diventa, quindi, la chiave di volta per la progettazione di estetiche, prodotti, comunicazioni e format rilevanti per il futuro. Per l’aggiornamento dei relativi scenari, in ciascuna giornata - con l’ausilio di concept e case histories - saranno analizzate quattro tendenze, di cui si esploreranno anche i collegamenti con due nuclei generazionali selezionati dall’Osservatorio dei ConsumAutori. Saranno approfonditi i comportamenti e le attitudini in diversi settori del consumo, tra cui per esempio il Food, la Moda, il Design, la Domesticità, la Mobilità, il Wealth e il Care. Verrà analizzato ciascuno dei quattro nuclei generazionali dei Millennials (i Giovani Adulti 20-40 anni), una fascia di età decisiva in chiave di marketing strategico per le imprese, per le loro caratteristiche intrinseche e l'apertura all'innovazione.
La prima giornata del 6 aprile, dedicata alle tendenze Estetiche, si concentrerà sull’analisi degli ossimori progettuali che stanno caratterizzando le frontiere più avanzate della sperimentazione creativa. Da questi contrasti nascono oggi nuovi linguaggi che ridefiniscono le regole e i confini della percezione estetica. Nello specifico, in affiancamento al nucleo dei ProTaster [35-40 anni] e dei Pleasure Growers [over 70 anni] verranno presentate le quattro tendenze:
- Usable Reality | Quando la funzionalità del progetto va oltre la semplice rappresentazione
- Sweet Grim | Quando la delicatezza estetica nasconde sfumature di tormento progettuale
- Tricky Gravity | Quando il concetto di leggerezza pervade il pro-getto estetico e ne ribalta la percezione
- Madly Perfect | Quando la perfezione incontra la mania e rivoluziona il concetto di sartorialità e artigianato
Le tendenze del Consumo (22 giugno), sveleranno come sia possibile attivare strategie di crescita, attraverso l’introduzione di nuovi sistemi e servizi a cavallo tra Pubblico e Privato, con l’ambizione di includere per innovare, considerando la città come un laboratorio per definire nuove dinamiche di cittadinanza attiva.
Ridare centralità responsabile ai gesti e alle parole, rappresenterà il punto di partenza nell’analisi dello scenario della Comunicazione (5 ottobre), il cui obiettivo finale sarà quello di offrire nuovi strumenti per affrontare la sfida della veridicità del messaggio.
La definizione di alleanze virtuose e proattive tra le generazioni, sostenute dalle opportunità espansive del digitale, costituirà la sfida per il nuovo retail, come spiegheremo nella giornata conclusiva del 23 novembre.
*Future Concept Lab
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