Milano, 25 febbraio 2017 - 08:38

Il figlio di Muhammad Ali fermato all’aeroporto: «Sei musulmano?»

Interrogato per due ore allo scalo di Fort Lauderdale in Florida dai funzionari dell’ufficio Immigrazione che gli hanno chiesto: «Da dove hai preso il tuo nome?»

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Effetto Trump o soltanto un caso? Muhammad Ali Jr, figlio 44enne della leggenda della boxe, è stato fermato all’aeroporto di Fort Lauderdale in Florida con la madre e interrogato per due ore presso l’ufficio immigrazione. Lo ha riferito il suo avvocato precisando che l’episodio è avvenuto lo scorso 7 febbraio.

Muhammad Ali Jr e Khalilah Camacho-Ali stavano rientrando dalla Giamaica. «Sei musulmano?», «Da dove hai preso il tuo nome?», sono state le domande più volte ripetute al figlio del pugile dai funzionari dell’immigrazione prima del rilascio.

Il padre, Cassius Marcellus Clay, dopo aver conquistato nel 1964 il titolo mondiale dei pesi massimi, si unì al gruppo afroamericano Nation of Islam (NOI) di Elijah Muhammad, convertendosi, cambiando legalmente il suo nome in Muhammad Ali e sposando inizialmente l’ideologia del separatismo nero.

Con una visione d’insieme profondamente influenzata dalla sua ammirazione per Malcolm X, Alì lasciò la NOI per praticare l’Islam secondo i dettami della maggioranza sunnita, prima di avvicinarsi alla dottrina più mistica del sufismo. Combattendo il suo match più gentile contro il morbo di Parkinson, «The Greatest» è morto a 74 anni nel giugno scorso.

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