Politica

Serenella Fucksia: "Il nuovo regolamento M5s? L'ennesima pagliacciata"

La senatrice espulsa dal Movimento a dicembre 2015 attacca le norme lanciate da Beppe Grillo sul blog

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ROMA - "Già concepire un regolamento retroattivo è aberrante. Ma la verità è che siamo di fronte all'ennesima inutile pagliacciata di un Movimento che è già esploso. Grillo sta provando disperatamente a tenere insieme i pezzi, ha perso il bandolo della matassa". Un giudizio durissimo quello della senatrice Serenella Fucksia - eletta con i cinquestelle ma poi espulsa a fine dicembre 2015 e passata al Gruppo Misto - sul nuovo regolamento del M5s che prevede nuove norme per sospendere o espellere i dissidenti.

Beppe Grillo, dopo essersi riconfermato capo del Movimento alla festa di Palermo, ha aperto oggi sul suo blog il voto agli iscritti sulle nuove regole. Gli attivisti avranno un mese di tempo per votare tre quesiti, uno dei quali riguarda appunto le nuove sanzioni per chi deraglia. La proposta del capo è quella di eliminare le espulsioni online, demandando la decisione a un collegio di probiviri (3 parlamentari proposti da Grillo e votati dalla Rete) e incaricando un comitato d'appello (altri tre, due nominati dagli iscritti e uno dal consiglio direttivo del M5s) di confermarla o annullarla. Si può scegliere, inoltre, se prolungare le sospensioni fino a due anni o, nei casi più gravi, a tempo indeterminato. Un'ipotesi che bloccherebbe in ogni caso la ricandidatura del sindaco di Parma, al punto che il nuovo regolamento è già stato ribattezzato "anti-Pizzarotti". Infine Grillo riserva per sé un "potere di grazia" finale: potrà decidere se annullare le sanzioni o sottopore la "sentenza" al voto online.


"Vige la solita incompetenza, iprocrisia e cialtronaggine del M5s - attacca Fucksia -  È ridicolo che facciano campagne pro-Costituzione o si ergano a paladini del diritto quando non sono in grado nemmeno di avere il concetto di che cosa sia il diritto. Non potrebbero scrivere neanche un regolamento di condominio. È tutto strumentale, mediatico e ad personam. L'ennesima fuffa di una storia fondata sulle balle e che si concluderà con le balle purtroppo. Molti sono ancora gli illusi, molti i disillusi e saranno sempre di più". E continua, prendendo a prestito il neologismo coniato dal giornalista Enrico Mentana:  "Il grillismo si è trasformato in grullismo e quelli che in Parlamento dovevano essere persone critiche e pensanti sono diventati analfabeti funzionali e 'webeti'. Le uniche cose da notare in positivo sono le occasioni di ilarità che il Movimento genera. Facciano invece finalmente trasparenza, si cominci a dire chi ha finanziato il M5s, come sono gestiti gli Iban per i grandi eventi, come sono utilizzati i fondi dei gruppi parlamentari, quanto siano farlocche le loro rendicontazioni".

"Il marchio del Movimento è di proprietà di Grillo - conclude la senatrice espulsa - e già questo è antitetico alla democrazia. È un movimento eterodiretto, telecomandato. I gruppi di potere di Roma, Milano e Napoli, cercano di salvaguardare i loro spazi di potere, di nomina, in definitiva le poltrone. L'etica non ce l'ha più nessuno, quelli ancora in buona fede sono pochissimi. Il M5s è stato una grande opportunità, ma è già naufragata".
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