la finanziaria pre-elettorale

La Germania taglierà le tasse grazie a un surplus di 14,8 miliardi nei prossimi quattro anni

di Alessandro Merli

Angela Merkel

2' di lettura

A tre mesi dalle elezioni del 24 settembre, il Governo tedesco ha presentato la sua ultima legge finanziaria prima del voto, annunciando un obiettivo di pareggio dei conti pubblici per il 2018 e un piano fiscale a medio termine con un surplus di bilancio di 14,8 miliardi di euro da qui al 2021, che verrà utilizzato per tagli alle tasse e un aumento degli investimenti.
L’annuncio è una buona notizia pre-elettorale per i democristiani del cancelliere Angela Merkel e del ministro delle Finanze, Wolfgang Schäuble, che ha presentato la proposta di bilancio.

La Cdu-Csu è stata data ieri dagli ultimi sondaggi al 40%, in ulteriore ascesa rispetto al miglioramento delle ultime settimane e vicinissima alla percentuale raggiunta nel 2013, quando sfiorò la maggioranza assoluta in Parlamento. Il documento prevede anche che entro il 2020, il debito pubblico della Germania scenda sotto il 60% del prodotto interno lordo, come prescritto dalle regole europee, un altro elemento che giocherà a favore del cancelliere Merkel in un Paese dove la disciplina fiscale è un’importante carta elettorale. Quest’anno, il debito è stimato al 66% del Pil.
Dato che l’attuale sessione del Parlamento si conclude alla fine di questa settimana, il bilancio e gli obiettivi per i prossimi tre anni non potranno essere approvati prima del voto, ma verranno utilizzati dal Governo, e in particolare dai democristiani, che sono il partner dominante nella grande coalizione, in campagna elettorale e come base per eventuali negoziati sul programma di governo dopo le elezioni.

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Schäuble ha già indicato che parte del surplus verrà utilizzata nella prossima legislatura per tagli alle tasse. Questi sono resi possibili dal fatto che le entrate fiscali sono superiori alle previsioni, grazie al buon andamento dell’economia: 8 miliardi di euro in più nel solo 2017. Per il periodo 2017-21 le entrate saranno superiori al previsto di 54 miliardi di euro. Questo dovrebbe lasciare spazio anche a maggiori investimenti pubblici (la cui crescita è stata seriamente limitata negli ultimi dalla priorità attribuita da Schäuble al bilancio in pareggio), come richiesto da Martin Schulz, il leader dei socialdemocratici della Spd, partner di Governo dei democristiani, visti dai sondaggi in caduta libera al 23 per cento. L’aumento degli investimenti dovrebbe rappresentare un priorità, secondo Schulz. Il documento prevede investimenti in infrastrutture, fisiche e digitali, la cui arretratezza è stata criticata da economisti e imprese, e un aumento nella spesa per la difesa. La spesa pubblica salirà da 329 miliardi di euro nel 2017 a 356 miliardi nel 2021.
La proposta di bilancio include anche 18,7 miliardi di euro per far fronte all’arrivo dei rifugiati, seppure questo sia calato notevolmente dopo il picco di oltre 800mila persone nel 2015.

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