Politica

Csm, Legnini eletto vice presidente. Fuori Teresa Bene: "Era ineleggibile"

Teresa Bene (imagoec)
L'avvocatessa non ha i titoli necessari per restare. La riunione alla presenza del Capo dello Stato, che si dice "molto rammaricato". Consulta, 15ª fumata nera nell'elezione di due giudici costituzionali
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ROMA - È Giovanni Legnini il nuovo vicepresidente del Csm. E' stato eletto con 20 voti a favore e 3 schede bianche, una nulla e una per Giuseppe Fanfani, nel corso della riunione presieduta dal Capo dello Stato Giorgio Napolitano. Ma la scelta del Parlamento sui membri laici del Consiglio subisce anche un brutto colpo: il Csm ha infatti escluso Teresa Bene perché non ha i titoli necessari.

La Commissione verifica titoli ha infatti stabilito che la Bene, d
ocente a Napoli di materie giuridiche, sponsorizzata dal Guardasigilli Andrea Orlando (di cui era già consulente quando Orlando era ministro dell'Ambiente), non ha i requisiti sufficienti. Non è docente ordinario, ma associato, né avvocato effettivo da 15 anni. Secondo Bene la decisione "è errata sia nel merito sia sul piano procedurale. Sono stati violati i miei diritti", ha detto prima di lasciare l'aula Bachelet.
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Convalidata invece l'elezione degli altri 7 membri laici. Ora il Parlamento dovrà procedere con l'elezione di un nuovo membro laico, ma nel frattempo il nuovo Consiglio potrà lavorare anche in assenza di un consigliere.

Da Napolitano arriva un appello a procedere spediti: "Ora bisogna mettersi subito al lavoro per recuperare il tempo perduto per l'elezione, che non è neanche completata". E a proposito del caso Bene, il presidente si è detto"molto rammaricato di quel che è accaduto, mi permetto di dire che forse può esserci stata qualche frettolosità e disattenzione nel pur laborioso lavoro del Parlamento" per l'elezione del membri del Csm.

Elezione membri consulta. E in serata è arrivata la 15ª fumata nera per la nomina di due giudici della Consulta, confermando lo stallo completo del Parlametno. Napolitano aveva detto: "Il mio auspicio è che ci sia una fumata bianca, ma devo solo aspettare". Speranza che è stata delusa visto che tutti i partiti maggiori sono andati in direzione opposta: sia il Pd, che Forza Italia e Ncd hanno dato indicazioni ai rispettivi gruppi parlamentari di votare scheda bianca. Con l'effetto che anche oggi nessun candidato ha raggiunto il quorum richiesto dei 3/5 dei componenti dell'Assemblea. Le schede bianche sono state 575, mentre Violante ha preso 26 voti, Rescignio 22, Bruno 19 e Carlassare 18. Servirà una nuova votazione, la sedicesima.
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