Parla con lei

Ultim'ora

Non ci sarà alcun processo per l’equipaggio della nave Iuventa: per il gip di Trapani “il fatto non sussiste”

Fare le liste è solo un lavoro da donne

1 minuti di lettura
C'è tutto un "lavoro invisibile" che continuano a fare le donne e che - nonostante ormai molti uomini abbiano capito che non c'è alcun motivo perché siano sempre e solo le donne a occuparsi della casa o dei figli - impedisce ancora oggi di parlare di parità effettiva uomo/donna. Ma di quale lavoro sto parlando?

Si tratta di quello che gli anglosassoni chiamano il "to-do-list", ossia la lista delle cose da fare. Quelle liste che tante donne, soprattutto tantissime madri, continuano a riempire ogni giorno affinché tutto sia in ordine, tutto sia fatto, tutto sia sotto controllo. Quelle liste piene di prodotti da comprare, bollette da pagare, certificati da ritirare, mail da scrivere, e via di seguito. Quelle liste che è necessario preparare prima, perché altrimenti manca sempre qualcosa, arrivano le multe, passano le scadenze. E allora perché gli uomini non ci pensano?

Perché si limitano a sorridere quando una donna fa notare che non basta andare a fare la spesa per aiutarle con i figli o con la casa visto che il grosso del lavoro consiste proprio nel fare mente locale e capire di cosa ci sia o meno bisogno?

Qualcuno potrebbe pensare che si tratta dell'ennesima lamentela femminile. E che forse è arrivato il momento che le donne la smettano di lagnarsi per riconoscere al proprio partner gli sforzi che fa per rendersi utile. Come notano però alcune ricercatrici - penso soprattutto agli studi delle sociologhe Annette Lareau e Elliot B. Weininger - non si tratta affatto di un dettaglio.

Visto che è stato dimostrato che esiste, ad esempio, una correlazione tra stipendi femminili e attività dei figli: più aumentano le attività che sono organizzate per i bambini (dallo sport ai viaggi passando per lo studio delle lingue straniere e i giochi), meno sono alti gli stipendi delle madri. Organizzare i viaggi e gli spostamenti dei figli costa tempo e energie, tutto quel tempo e quell'energia che le donne non possono utilizzare per far carriera. Allora non è tanto, o solo, una questione di capacità organizzativa. È soprattutto una questione di priorità. Il tempo e l'energia necessari a fare liste viene utilizzato in modo diverso dagli uomini che, anche quando animati dalle migliori intenzioni, si limitano a eseguire alcune delle cose che le donne dicono loro di fare. Continuando poi a pensare al proprio lavoro e alla propria carriera. Loro, la buona volontà, ce la mettono. Di cosa ci possiamo ancora lamentare?
Twitter: @MichelaMarzano