Dal punto singolare iniziale al punto singolare finale

Da LogicaUnitaria.

Una rivoluzione copernicana ancora incompiuta

Esiste in natura un movimento della Rivoluzione Radicale del Reale che è quel movimento reale che porta a compimento la rivoluzione copernicana dopo lo stesso Copernico (eliocentrismo) e poi Darwin (evoluzionismo) e infine Freud (l’inconscio).

La rivoluzione radicale del reale sostanzialmente è una rivoluzione logica ed è anche l'ultima rivoluzione.


La critica post-moderna ai pensieri forti

I nuovo pensiero post-moderno ha criticato tutte le grandi narrazioni ma questa che segue non è una “grande narrazione” in quanto la nostra visione poggia sui piedi saldi della concezione della Relazione quale fatto ontologico al di là della storia e di ogni storia.

E’ quindi una costruzione simbolica che serve proprio a dissolvere il fatto storico nel fatto ontologico.

Trattasi della costruzione dei percorsi di un sogno, di un sogno antico che infine si è fatto scienza, scienza della relazione se non vogliamo usare il termine fin troppo abusato di "amore".


La critica dell'antroporiferimento e la rivoluzione copernicana finalmente compiuta

L’antroporiferimento costituisce un limite al Pensiero. Questo limite è un po’ come le nuove colonne d’Ercole ritornate dopo il periodo delle scoperte geografiche che hanno visto il valoroso ammiraglio Cristoforo Colombo sfidarle senza timore alcuno del nulla.

La rivoluzione copernicana non è ancora terminata e per portarla veramente a compimento si necessita il sacrificio del narcisismo di specie in cui appunto consiste l’antroporiferimento. Si tratta di andare oltre o perire nell’entropia.


Punto singolare iniziale

Momento alfa.

Uno originario.

La Natura, la forza generante, la creatività.Tutto ciò che segue sono i prodotti di questa “Natura”.

A questo livello la “Natura” è solo ancora allo stadio in potenza mentre diverrà natura in atto con il primo atto di creazione: il Big Bang.

Il processo evolutivo

Il processo evolutivo è un processo di sintetizzazione che a sua volta è un processo conoscitivo o meglio autoconoscitivo, individuativo e di soggettivazione progressiva.

Big Bang

Evento databile intorno ai 13,7 miliardi di anni fa.

PRIMA FORZA UNIVERSALE

Da questa esplosione originaria di cui rimane ancora una traccia nella radiazione cosmica di fondo nasce la prima forza, la forza centrifuga originaria.

Particelle instabili di materia e antimateria

Si tratta della “matrice”, la prima forma della matrice.

SECONDA FORZA UNIVERSALE

Con il darsi forma dell’energia originaria in questa prima forma, nasce una seconda forza, una forza centripeta la cui irruzione nella storia evolutiva dell’universo ha come ricaduta quella di frenare soltanto il movimento espansivo dell’uni-verso prodotto a suo tempo dall’originaria forza centrifuga nata con il Big Bang.

Dalle particelle instabili di materia e antimateria alle particelle stabili polarizzate negative e positive

PROTONE

Il protone costituisce con i suoi tre quark il mattone di tutto l’edificio materiale dell’uni-verso.

Il protone è il Tre, l’autocoscienza.

L’elettrone e l'atomo

L’elettrone costituisce il mattone di tutto l’edificio spirituale dell’uni-verso.

L’atomo con i tre quark del protone + l’elettrone è il Quattro, il primo soggetto riflessivo individuale dell’uni-verso (SRI).

La via evolutiva fusionale: dall’atomo ai buchi neri

Reazione termonucleare che è una sintesi fusionale.

La via evolutiva relazionale: dalla molecola alle macromolecole

Sintesi molecolare che è una sintesi relazionale.

– La LITOSFERA: dalle stelle ai pianeti

- 3 miliardi e mezza di anni fa: nella galassia chiamata “Via Lattea” nasce un nuovo pianeta, il pianeta Terra.

La via evolutiva del vivente: dalla macromolecola del DNA alla specie animale-umana

La BIOSFERA: Regno Vegetale e Regno Animale

– Viroidi e virus

- Cellula Procariote senza nucleo (batteri)

– Cellula Eucariote con nucleo


Dagli organismi monocellulari agli organismi plurucellulari

Il nuovo tipo di cellula eucariote, con nucleo quindi, permette la nascita di un nuovo tipo di organismi questa volta pluricellulari: Funghi, vegetali e animali.

All'interno di questi sistemi viventi le singole cellule si organizzazioni in funzioni di un super-organismo che li comprende come funzioni di un sistema vivente più ampio:

– Pesci (500 milioni di anni fa)

– Anfibi (350 milioni di anni fa)

– Rettili (300 milioni di anni fa)

– Uccelli

– Mammiferi

- I rettili furono una specie che ebbe una grande fortuna evoluisticamente parlando e la loro evoluzione proseguì fino ad arrivare ai grandi rettili, i dinosauri che in breve divennero i veri primi dominatori incontrastati del mondo vivente ma un grande ostacolo invece all’ulteriore evoluzione dei mammiferi nati nel frattempo e che senza la loro scomparsa grazie all'”evento K-T” (K= cretaceo, T=terziario) non sarebbero divenuti quello che in seguito diverranno: le forme superiori della vita.

Avvenimento K-T

Ciò che è stato denominato "avvenimento K-T" e la scomparsa dei grandi rettili (65 milioni di anni fa). Presumibilmente fu causato dall’impatto di un grande meteorite con il pianeta Terra i cui segni sono ancora rinvenibili nella zona del Messico.

– La scomparsa dei dinosauri permise una ulteriore evoluzione e diversificazione dei mammiferi.

L’evoluzione delle scimmie:

– Proscimmie

– Scimmie (35 milioni di anni fa)

Il processo di ominizzazione

– Scimmie antropomorfe (20 milioni di anni fa)

- Ominidi (4 milioni di anni fa): un esemplare nato dal ramo delle scimmie antropomorfe raggiunge la stazione eretta che costituisce per questo animale la liberazione degli arti anteriori.

Il processo di umanizzazione: 2 milioni di anni fa

Giunti infine dopo 15 miliardi di anni di lavoro del processo evolutivo essendo giunto tutto a maturazione si da nella natura un evento di tipo macro-evolutivo: nasce la mano umana che è all’origine di tutti gli accadimenti storico-culturali seguenti quali l’accelerazione del processo di socializzazione con conseguente evoluzione dei linguaggi. Ma tutto questo che seguirà a questo evento avrà ancora ricadute non solo a livello culturale, e cioè di software umano ma anche di hardware umano almeno ancora fino a 100 mila anni fa in quanto fino a quest’ultima data il corpo umano e in particolare ciò che riguarda la stazione eretta e i suoi organi di fonazione preposti alla verbalizzazione e socializzazione del pensiero andranno sempre più perfezionandosi.

Fu appunto 2 milioni di anni fa che nella regione del lago Vittoria (l’odierno Kenia) nasce il primo strumento di lavoro il quale darà il via ad un circolo virtuoso, estremamente nega-entropico dal punto di vista dell’economia evolutiva energetica che darà il via alla storia del lavoro con la creazione di strumenti di lavoro atti a creare altri strumenti. La storia del lavoro è infatti il vero “fil-rouge” che possa rendere veramente intelligibile la storia umana.

Tale strumento di lavoro mediando i rapporti uomo-natura si costituisce anche come primo simbolo che oltre a essere foriero dell’evoluzione umana sul piano simbolico potenziando sempre più la sua funzione simbolizzatrice che non ha uguali nel regno animale proprio per il fatto da il via alla storia degli strumenti di lavoro nei quali in ultima analisi consta la storia del lavoro, strumenti di lavoro in cui va inclusa la stessa organizzazione sociale, le istituzioni sociali e ogni relazionalità sociale che possono a loro volta accellerare fare resistenza alla forza lavoro che si esprime proprio nel creare connessioni, nell’unificare, nel sintetizzare, nel congiungere i frammenti dell’essere sia che questi frammenti si manifestino nel fenomenico che nel noumenico.

La galassia di Andromeda e la nascita della Biosfera: che questo evento della mano umana che crea strumenti che a sua volta creano strumenti è talmente un evento macro-evolutivo di così grande portata che proprio dallo studio della galassia di andromeda che dista proprio 2 milioni di anni luce dal pianeta terra che coincide proprio con questo evento si è potuto stabilire che se la frenata espansiva dell’universo, come abbiamo accennato più sopra, si dà subito all’inizio con il nascere della seconda forza universale cetripeta tuttavia questa pur facendo sentire i suoi effetti sull’intero universo e le sue forme non è ancora tale da essere ingrado di invertire la rotta espansibile dell’uni-verso ma solo di frenato questo originario e “naturale” movimento espansivo.

E’ invece a partire proprio da 2 milioni di anni fa che il movimento convergente dell’universo su se stesso ha la meglio sul suo movimento divergente.

Questo possiamo interpretarlo in due modi: nel momento in cui nasce il primo strumento di lavoro che devia l’energia dalla sua naturale entropia in una nuova direzione negaentropica, per la legge di sincronicità tuto l’universo si ripiega su se stesso; oppure possiamo interpretarlo che nel momento in cui la forza centripeta si potenzia a tal punto da prendere il sopravvento sulla forza centrifuga originaria la ricaduta sul pianeta Terra di questo evento cosmico, sempre per via della legge di sincronicità è che l’energia trova un suo nuovo gradiente naturale: lo strumento di lavoro cioè il simbolo, la cultura e dopo la Litosfera e poi la Biosfera infine nasce la Noosfera.

- 400 mila anni fa altra data capitale che indica il passaggio, grazie all’acquisita capacità di utilizzare il fuoco e di conservarlo, dal crudo al cotto e questo ha un significato simbolico oltre che concreto in riferimento alla dieta alimentare, perchè è un ulteriore cambiamento di rotta della libido che sviluppa e perfeziona la sua attitudine a frenare il suo soddisfacimento immediato per un obiettivo più a lungo termine. Si tratta quindi indubbiamente di un rafforzamento di un’altra forza, la forza di volontà che ha giocato un ruolo fondamentale nel portare avanti l’evoluzione al livello del processo di umanizzazione della natura.

- 100 mila anni fa termina l’evoluzione dell’hardware umano e da questo momento l’evoluzione umana procede solo sul piano del software umano ovvero quale ulteriore complessificazione delle connessioni neuroniche quale precipitato della complessificazione dell’attività simbolizzatrice umana. La creazione di cultura e di oggetti culturali quali potenziamento e amplificazione dei cinque sensi umani grazie ai quali può cominciare a penetrare in una parte dei vasti regni dell’invisibile.

Nascita anche del nuovo sesto senso e dell’intuizione grazie al quale altri regni dell’invisibile ancora iniziano ad entrare nel campo della sua visione che pertanto oltepassa i limiti alla conoscenza propri ai cinque sensi ancora ereditati dal vecchio regno animale nel quale l’umanità ebbe le sue lontane origini sempre più lontane.

- 60 mila anni fa a questa data risalgono i più antichi reperti di manifestazione artistica con i quali si può far risalire il vero e proprio inizio della storia dell’arte.

- 30 mila anni fa termina la guerra senza tregua tra ominidi e termina con la scomparsa di tutti i tipi di ominidi più arcaici escluso l’ominide che è all’origine della attuale specie umana: l’homo Sapiens Sapiens che aveva fatto la sua apparizione in Sud-Africa più recentemente, 100 mila anni fa. Quest’ultimo aveva dalla sua in particolare una maggiore immaginazione che si manifestava nell’arte.

Nomadismo e sedentarismo

- Rivoluzione agricola (8000 av. C.)

Il mutamento delle economie in economie agricole ebbe come ricadute sullo stile di vita umano il passaggio dal nomadismo al sedentarismo che a sua volta innesco un processo di urbanizzazione senpre più spinto così che la Polis è conseguenza proprio di questa prima rivoluzione economica e un nuovo tipo di uomo si va lentamente configurando un uomo che darà nascita tra le altre cose anche alla filosofia.

- La scrittura

Benchè oggi proprio la memoria si oppone e fa resistenza all’ultima mutazione radicale, non sempre è stato così e la scrittura potenziando la memoria ha servito l’evoluzione impedendo proprio la ripetizione che è altro dalla creazione ma noi sappiamo che anche l’atto di creazione non nasce dal nulla ma da una base che è la tradizione, la memoria del punto di arrivo altrimenti bisognerebbe ricomnciare sempre daccapo. Qui parliamo della scrittura nel senso proprio del termine ma scrittura sono tutte le forme della natura come modalità atomica, molecolare e biologica di scrivere della natura con glli alfabeti che gli sono connaturati ma anche tutti gli artifici culturali umani sono scrittura umana: l’urbanistica, l’architettura, la tecnologia che ricordano il punto di arrivo del processo creativo e conoscitivo.

Il faraone Akenaton: Critico del politeismo originario e fondatore del moteismo occidentale. Mosè altro non fu che il continuatore e riformatore su un piano ancora più astratto e meno idolatrico-concretistica della visione monoteista imperniata su “Aton” il Sole e il Figlio del Sole, del faraone Akenaton.

E’ possibile però che Akenaton fu espressione di un gruppo monoteista proveniente dalla mesopotamia da Ur, la cui guida primigenia fu la figura leggendaria di Abramo, emigrata in Palestina e poi in Egitto.

Il concretismo monoteista di Akenaton forse fu un compromesso o il modo più naturale per un aristocratico dell’antico Egitto di sintetizzare l’animismo idolatrico delle religioni locali con il barbaro monoteismo.

Egli fu l’espressione massima i questo gruppo che perso il potere e perseguitato rinverdì la memoria delle sue terre di origine in Israele con un programma di ritorno alla Terra Promessa e a realizzare questo programma di Esodo misero a guida un altro aristocratico egiziano: Mosè.

Da quì tutto il seguente sviluppo del monoteismo cioè l’ebraismo riformato infine dalla teologa ebrea Myriam di Nazareth grazie alla quale il femminile inizia il suo cammino di rientro nell’immagine di Dio. Tale riforma dell’ebraismo prese il nome di cristianesimo ma è lei la vera fondatrice del cristianesimo mentre Gesù è la “Parola di Maria” non avendo essa in una cultura ebraica altamente maschilista alcun diritto di parola.

L’antica civiltà iranica di Zarathustra, il monoteismo ebraico e l’origine del cristianesimo - Tutto questo sviluppo che ha condotto il Pensiero dall’ebraismo più arcaico al cristianesimo passando per le frange apocalittiche ed esseniche dell’ebraismo non ci sarebbe stato senza quell’evento dell’esilio a Babilonia delle classi dirigenti del popolo del Libro poichè fu proprio a contatto e dall’influenza della civiltà iranica fortemente dualista che tale opposizione tra i due poli entrò a far parte del nuovo ebraismo apocalittico di cui l’essenismo è uno dei principali rappresentanti e che di lì a poco sfocierà nella mutazione genetica dell’ebraismo nel cristianesimo grazie anche ad apporti della filosofia greca nella forma del pitagorismo.

L’Impero

L'Impero Romano e il processo di universalizzazione

2000 anni fa: Myriam di Nazareth (teologa ebrea eterodossa), suo figlio il rabbi Jeshua di Nazareth e Giovanni il Teologo – Nasce la coscienza cristica e la coscienza giovannea che è una ulteriore riflessione della cosceinza cristica su se stessa:

ESSERE, ARCHE’, LOGOS, RELAZIONE, VITA: “In principio era il Pensiero (la relazione) e questo Logos-che-era-in Principio era presso il Dio e Dio era il Pensiero. Tutto è stato fatto da questa Relazione-che era in principio e senza questo LOGOS nulla sarebbe venuto ad essere di ciò che è venuto ad essere.

In questo Logos originario era la vita e questa vita splende ancora nelle tenebre.”

(Libera traduzione del “prologo giovanneo” detto anche “Inno al Logos”)

Il medioevo, le crociate e le scoperte geografiche con conseguente espansione dei mercati e sviluppo della borghesia mercantile

Il tramonto della visione aristocratica del vivere sociale e il nuovo Impero del Capitale o il mondo e il governo delle merci: lo spirito universalistico della classe degli artigiani, poi borghesi e infine capitalisti.

Intorno all‘anno 1000: grazie alle crociate dapprima e poi alle scoperte geografiche (1492) e alla rivoluzione industriale (1769) la borghesia che è sempre esistita inizia per la prima volta nella sua storia ad avere un avvenire. Una nuova classe con una nuova concezione del mondo, della storia e della vita nel bene come nel male inizia a minare una Weltanshaung reale, quella dellle tradizionali classi dell’aaristocrazia che fino ad allora hanno comandato e imposto la loro Visione del mondo.

La borghesia, piacente o non piacente, a questo stadio si pone come classe rivoluzionaria e quindi universale e lo rimarrà avendo in ultima analisi come alleato quella stessa classe operaia e proletaria meno consapevole della natura dell’alienazione del lavoro ma soprattutto delle merci perchè sono le merci i trenta denari del tradimento dello Spirito Universale.

Da parte sua la borghesia è già da molto che ha tradito lo Spirito Universale ma l’Astuzia della Ragione ne ha fatto un suo burattino in attesa del ben servito incluso il licenziamento quando non gli servirà proprio più.

Gli stati cosiddetti socialisti in ultima analisi sono stati delle gestioni da parte della borghesia più radicale appunto socialista dove sono prevalsi i valori dello spirito antifeudale dell’universalismo di natura borghese: la meritocrazia, il culto del lavoro, tutta robba da bottegai.

In fondo il potere nella società borghese è il potere del bottegaio e l’imperialismo è il bottegaio armato.

Non che questo è contrario all’evoluzione, tutt’altro ma l’importante come in ogni tappa raggiunta è andare oltre.

Non è un caso che la borghesia odia gli intellettuali e gli artisti e anche un po’ meno gli intellettuali-tecnici che non si asserviscono cioè il cui sapere non si fa funzionale all’universo delle merci beninteso non intendiamo delle merci come valore d’uso ma l’universo delle merci come valore di scambio perchè la merce in sè non è nè buona nè cattiva.

La merce è l’estrinsecazione moderna di una vecchia logica: la logica interdipendente così come la moderna e libera classe dei lavoratori subalterni è l’estrinsecazione moderna del vecchio schiavismo non più socialmente accettabile nemmeno dalle stesse classi governanti.

I tempi cambiano ma la logica rimane la stessa solo che muta le sue forme di mascheramento.

Il fatto è che la logica relazionale interdipendente non poggia le sue radici nella cattiveria umana ma nella stessa natura, la materia o meglio la massificazione del Pensiero.

Il comunismo è rimasto una utopia perchè il comunismo necessita della "coscienza enorme" universale ma questa coscienza è la negazione della negazione quindi il comunismo non è una utopia ma una contraddizione.

Da questo punto di vista quanto realismo nel sindacalista rivoluzionario George Sorel: la coscienza spontanea degli individui appartenenti alle classi subalterne si manifesta come “invidia di classe”. Altro che “coscienza rivoluzionaria”!

Metodo scientifico, rivoluzione industriale, illumismo, Rivoluzione Francese e Impero Napoleonico

1770 nel momento in cui le parole d’ordine dell’illuminismo espressione della borghesia rivoluzionaria trionfante rovesciano i residui del potere feudale con larivoluzione francese (1789) seguiti da un nuovo tentativo universalistico con l’Impero Napoleonico, il Pensiero che poi è il vero DEUS EX MACHINA di tutti gli eventi e di ogni tipo di eventi, in filosofia raggiunge la mega-sintesi nella elaborazione del filosofo tedesco Hegel, professore universitario e quindi funzioanrio dello stato prussiano.

Hegel

Il musicista tedesco Beethoven e il filosofo tedesco Hegel salutano l'imperatore francese Napoleone Buonaparte come il liberatore

In Hegel (“La fenomenologia dello Spirito”, 1807) la logica relazionale interdipendente che ha fatto la storia dello Spirito viene descritta come la dialettica schiavo-padrone.

Nel pensiero di Hegel il fenomeno dell’alienazione viene visto anche nella suapositività e non connaturato ad intenzioni umane ma connaturata alla stessanatura del Pensiero il quale per conoscersi deve necessariamente allienarsi nell’oggetto proprio per raggiungere la conoscenza di sè. L’alienazione è per Hegel non solo un momento del processo conoscitivo ma un momento necessario di questo processo.

Nel processo conoscitivo infatti l’Essere prima si da e poi si dice.

Hegel conclude la sua megasintesi con l’apologia dello Stato quale sintesi del particolare e dell’universale cosa che non può soddifare allievi di Hegel come Marx, ed Engels ma anche Bakunin e altri ancora per citare solo gli hegeliani ma Hegel vede l’alienazione ancora più a monte di dove la vedeva Marx cioè non nella vendita della forza lavorativa ma è la forza lavorativa stessa che proprio nel dispiegare il suo essere forza lavorativa si aliena in ciò che crea.

Hegel nell’essere più radicale di Marx aveva visto giusto ma non avendo gli strumenti per una prassi conseguente a questa visione non poteva che accontentarsi della forza dello Stato.

E malgrado la buona volontà di Marx e di Engels in questo senso e la loro creazione di un movimento internazionale per una critica concreta dell’alienazione si è dovuto attendere Freud che nel 1895 data della morte di Engels crea una nuova disciplina medica: la psicoanalisi e riprendendo lì dove Hegel aveva interrotto il discorso affronta la questione della “proiezione”, non della proiezione patologica ma della proiezione in sè quindi anche della proiezione come fenomeno insito nella “NORMA”.

1831: morte di Hegel. La mega-sintesi hegeliana è un dato di fatto inscritta ormai nell’essere e con essa bisogna fare i conti. Inizia “il dopo-Hegel” che vede i particolare impegnati in questo confronto e in questa critica alla insoddisfacente mega-sintesi hegeliana in particolare i cosiddetti maestri della scuola del sospetto:

Il dopo-Hegel: la critica a Hegel

Oltre Hegel

L'oltre Hegel è rappresentato dalla psicoanalisi che oltre ad essere l'ultima filosofia che chiude la storia della filosofia è anche ultimo brano della storia dell'universo e chiude la storia dell'universo, concetto che di solito si esprime con il termine di "fine del mondo".


Sigmund Freud (1895 -1939)

– “L’interpretazione dei sogni” (1899)

– “Al di là del principio del piacere”

– “Analisi terminabile e interminabile”

– “L’uomo Mosè e il monoteismo”


Carl Gustav Jung (1912- 1961)

Con Jung si cominciano a tirare le fila di tutti questi contributi della “Critica a Hegel” nell’attesa che nasca “la figlia di Hegel”. Perchè con Hegel la conoscenza aveva raggiunto il suo punto massimo di sintesi e a questo punto mancava solo “la prassi hegeliana” (critica di Marx) ma la prassi hegeliana e proprio la psicoanalisi (Freud) eppure la critica più spietata viene da Nietzsche che già prennuncia con la sua intuizione di un oltre-umano non l’alba di una nuova cultura ma una contro-cultura (come ebbe a dire uno dei meono mistificatori del pensiero di Nietzsche: il “costruttivista” Gilles Deleuze).

In verità ad Hegel aveva il difetto di non essere una donna e quindi non poteva procedere oltre ma la donna ancora non era una filosofa e quindi non restava che attendere che i tempi maturassero.Nessuno poteva andare oltre la mega-sintesi hegeliana e nello stesso tempo nessuno poteva proseguire tale mega-sintesi incompiuta anche se all’occhio riflessivo ma maschile di Hegel essa era risultava compiutissima.

– “La libido: simboli e trasformazioni”, (1912)


Silvia Montefoschi (1977 – 1987)

Medico, psicoanalista, filosofa, epistemologa ma soprattutto ontologa, la “figlia di Hegel”, Silvia Montefoschi non è una filosofa ma è la natura della donna stessa che filosofain prima persona e senza mediazione esterna alcuna, grazie agli strumenti della riflessione che il padre Hegel gli ha fornito. Il suo pensiero non è ripetizione della parola del padre, coscienza di essere separato dall’Essere ma è l’Essere stesso in prima persona che prende la parola in filosofia proseguendo il lavoro di costruzione della mega-sintesi a partire da dove Hegel si era femato.

Hegel quale punta più avanzato della riflessione della coscienza cristica-giovannea su sè stessa ritorna superando per assimilazione la critica Hegeliana: la prassi, lo stato, la dialettica interminabile e soprattutto il riconoscimjento dell’altra dialettica, la dialettica della natura che si esprime nel pensare e nel parlare della donna concreta in carne ed ossa.

Silvia Montefoschi abbbandona la chiesa ufficiale già dalla adolescenza dopo aver conosciuto Giovanni il Teologo e prosegue sulla via della religione con i metodi della scienza: la biologia e l’evoluzionismo dopo essere rimasta insoddisfatta anch’essa dei risultati a cui la filosofia era pervenuta.

Malgrado ciò già allora intuì l’ingenuità epistemologica dei dati conoscitivi a cui la scienza era pervenuta e continuava a produrre. L’efficienza tecnologica non è una critica alla critica della scienza come fondata su una teoria epistemologica ingenua.

Essa quindi riconobbe nell’incontro con Freud e Jung e quindi la vera via della scienza vera.

Questa nuova via di conoscenza non più epistemologicamente ingenua a differenza della “metafora scientifica” era la psicoanalisi ma la psicoanalisi a sua volta era il metodo dialettico hegeliana divenuto prassi: Hegel in azione.

Il processo di transumanizzazione e la nascita del Regno specificamente Umano

Omega: il processo di transumanizzazione

Con l’attuarsi di quell’evento che chiamiamo “momento Omega” si entra nella fase storica post-apocalittica.

Uno finale.

Si tratta del punto singolare finale quale nuovo vivente ma questo nuovo vivente in verità è l’originario vivente: “Io sono l’Alfa e l’Omega”.

E’ quindi il Pensiero stesso quale originario (alfa), ultimo (omega) e nuovo vivente, che finalmente giunge dopo le disavventure del Pensiero nella Storia alla piena consapevolezza di sè proprio come il Vero Vivente che è sempre stato, è e sempre sarà.

Apocalisse e fine della storia con conseguente inizio della fase post-apocalittica di pura consumazione della memoria dell’Essere Uno già nato ormai alla piena consapevolezza di sè grazie al nuovo Soggetto Super-Riflessivo (SSR) o Super-Elettrone che contempla due viventi umani nel suo cono di visione che si fanno così una sola persona. In questa sola persona i due non sono nemmeno “sposati” ma letteralmente proprio fusi in Uno.


GiovanniSilvia (1988 e seguenti)

1995 – 2004

– “La glorificazione del Vivente nell’intersoggettività tra l’uno e l’altro”


2004 e seguenti

– la Trilogia:

1. “L’avvento del regno specificamente umano – Visione sistematica degli stati della coscienza umana nell’attuale momento storico traversato dall’ultima mutazione.” (2004)

2. “La storia di colui che è narrata in coloro che sono” (2005)

3. “Oltre l’omega” (2006)

A questa “Trilogia” segue prima dell’autobiografia una rilettura dal punto di vista del nuovo Soggetto Super-Riflessivo quale raggiunta consapevolezza del Pensiero Uno, degli ultimi percorsi della storia della filosofia nel ‘900:

– “L’ultimo tratto di percorso del Pensiero Uno – Escursione nella filosofia del XX secolo” (2006)

In questo testo troviamo in particolare una lettura dal punto di vista del Pensiero Uno dei seguenti autori e dei rispettivi movimenti di pensiero filosofici di cui sono espressione: la marxista “scuola di Francoforte”, l’esistenzialismo, lo strutturalismo, l’ermeneutica, l’epistemologia, il post-moderno, l’ecologia, la teologia, il femminismo e ancora Sartre, Heidegger, Ferdinand de Saussure, Lèvi-Strauss, la psicoanalisi strutturalista di Lacan, lo strutturalismo marxista di Althusser, Michel Foucault, Hans Georg Gadamer, Paul Ricoeur, Karl Popper, Thomas Kuhn, Feyerabend, Richard Rorty, Derrida, Lyotard, Gianni Vattimo, Franz Rosenzweig, Jurgen Habermas, Martin Buber, Emmanuel Lèvinas, Virginia Woolf, Simone de Beauvoir, Luce Irigaray, Luisa Muraro, Adriana Cavarero, Mary Daly e ovviamente Carl Gustav Jung.

L’autobiografia: l’ultima sintesi, una sorta di autobiografia nella quale la storia personale di Silvia Montefoschi è tutt’uno con la storia dell’essere totale quale suo momento essenziale:

– “Il manifestarsi dell’Essere in Silvia Montefoschi” (2009)

Il processo di transumanizzazione si può riassumere con una sola parola: “Esodo”. Come il processo di umanizzazione è stato un esodo e quindi un continuo e progressivo allontanamento della nuova natura umana dalla natura in senso stretto e questo grazie alla cultura e cioè la Noosfera che si è venuta a costituire quale “nuova patria” oltre la biosfera e la litosfera, così la nuova specie oltre-umana o super-umanità grazie alla progresiva stabilizzazione nella “Presenza” al nuovo Soggetto Super-Riflessivo si viene ad allontanare via via sempre più ma irreversibilmente dalla sua vecchia natura ancora animale e anche culturale per cui la sua nuova patria si viene a costituire addirittura al di là del Cielo e cioè al di là del regno della cultura essendo la noosfera divenuta infine la sfera del più del Pensiero e quindi del Pensante bensì dei soli “pensati” che il Pensante non pensa più. Il Pensante infine ormai non pensa più altro che l’altro Pensante essendo trapassata la sua identità da una identità storica ad una nuova identità puramente relazionale anche se a questo livello del processo conoscitivo universale la memoria della vecchia identità storica permane ma solo come memoria e non come realtà, quindi come qualcosa di ontologicamente inconsistente non avendo più fondamenta. Questo non avere più fondamenta della vecchia identità ancora storica è proprio ciò in cui consiste la nuova buona novella che “la storia è finita”.

2. Con il raggiungimento del momento Omega di fine della storia inizia il nuovo e ultimo processo di transumanizzazione in cui la vecchia identità umana corporea-psichica-materiale e storica si consuma lentamente facendo posto sempre più ad una nuova identità puramente relazionale e non più storica. Anche la psiche stessa si consuma emancipatasi nello Spirito quale pura consapevolezza del vecchio psichismo legato ancora alla natura animale-umana che ha espresso il vecchio sistema conoscitivo ancora legato alla obsoleta logica della separazione.

Oltre Omega: l'esodo dall'universo

Implosione totale del punto singolare finale: l'uno oltre l'uni-verso.

“E le cose di prima non sono mai state” (GiovanniSilvia)

Affermazione quest'ultima che rilegge e riscrive in un’ottica ancor più radicale quanto già era stato intuito e scritto 2.000 anni fa nell’Apocalisse giovannea:

“E le cose di prima sono passate” (Apocalisse di Giovanni)


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