Parma 1913, vecchie glorie e nuove idee: il calcio italiano riparte anche da qui

L’era del nuovo Parma è già iniziata. Era tutto pronto da tempo, ma si attendeva il via libera della Federcalcio. Dopo il sì di Tavecchio datato 27 luglio, il Parma…

parma-1913

L’era del nuovo Parma è già iniziata. Era tutto pronto da tempo, ma si attendeva il via libera della Federcalcio. Dopo il sì di Tavecchio datato 27 luglio, il Parma 1913 è stato presentato nella sala stampa del Tardini. Ed è nello stadio cittadino la prima vittoria del nuovo sodalizio: il club potrà contare su un impianto a due passi dal centro, evitando ai tifosi scomode trasferte in altri impianti vicini per le gare casalinghe.

A simboleggiare il pieno appoggio delle autorità cittadine, alla presentazione del Parma 1913 è intervenuto, anche se per pochi minuti, il sindaco di Parma, Federico Pizzarotti: “Dopo mesi tribolati, essere qui mi fa provare una certa emozione. Il calcio resta – e lo dico da non tifoso – un punto di riferimento per la nostra città. Vogliamo puntare sui giovani e sulla territorialità. Dobbiamo cancellare il recente passato. Pensiamo possa nascere una nuova Parma che riparte dal calcio“.

Si riparte: nuovo staff tecnico e abbonamenti innovativi

Parte da qui il cammino per la stagione 2015/2016 del Parma Calcio 1913, con una campagna abbonamenti unica nel suo genere, che intende coinvolgere fin da subito i propri tifosi, che hanno condiviso insieme alla squadra sia grandi successi che un doloroso epilogo“, si legge sul sito noisiamoparma.it, portale sul quale è possibile sottoscrivere l’abbonamento fino al 29 agosto. Al momento si può fare solo online, ma presto verrà attivato anche il servizio agli sportelli di Cariparma e alle biglietterie del Tardini.

Sul sito, oltre al video di presentazione del nuovo presidente del club, Nevio Scala, ci si può quindi prenotare per un posto al Tardini. E qui sta la prima vera grande novità. Gli abbonamenti al momento si posso fare per la Curva Nord, sede storica del tifo organizzato gialloblu, e per la Tribuna Petitot (quella che sta dalla parte delle due panchine, per intenderci). Saranno per entrambi di tre tipi: tessera gialla, blu e crociata.

La prima è quella base e premette di entrare allo stadio per le gare casalinghe. La blu prevede accesso a tutte le partite interne di campionato, ingresso gratis partite Coppa Italia e amichevoli; sconto 20% su merchandising ufficiale, t-shirt omaggio edizione limitata “Noi Siamo Parma”. La crociata prevede accesso a tutte le partite interne di campionato, ingresso gratis partite Coppa Italia e amichevoli; sconto 20% su merchandising ufficiale, t-shirt omaggio edizione limitata “Noi Siamo Parma” e utilizzo gratis parcheggio Tardini lun/ven da 8/19, uso gratis punto bike sharing, club house membership, wi-fi gratuito.

Non è questa l’unica novità. Il Parma 1913 potrà usufruire del centro tecnico di Collecchio, per il quale la nuova squadra aveva presentato domanda fino al 30 giugno 2017 qualche giorno fa. La squadra comincerà ad allenarsi lì, senza quindi molto probabilmente andare in ritiro in montagna: “Non ci sarebbe il tempo”, spiega Lorenzo Minotti, ex giocatore del Parma ed oggi responsabile dell’area tecnica. Dopo tre anni da dirigente a Cesena, ecco Parma: “Ho ricevuto un sms alle 7 del mattino a e alle 9 ero qui. Ci mettiamo tutti in gioco, tutti abbiamo contratti di un anno”. Ci saranno i giovani, nel progetto Parma: i quattro “under” saranno distribuiti tra due esterni bassi, un attaccante anche’esso esterno e probabilmente il portiere.

Ad allenarli ci sarà un altro ex del Parma, Luigi Apolloni: “Mi sento a casa, anche se non sono nato a Parma. Sono molto emozionato, questo era il mio sogno e mi porta ad avere grandi responsabilità. Avevo un impegno morale con un’altra squadra e quando Scala mi ha contattato e lo ha saputo mi ha detto in realtà di onorare quell’impegno, ma mi è capitato un sogno“.

“Abbiamo lavorato in clandestinità fino ad ora”

“Fino adesso, è stato tutto molto difficile, ai giornalisti dico di avere pazienza”, spiega Nevio Scala, da settimane ormai accreditato come nuovo presidente del club. “Mi sono costruito una squadra basandomi su un rapporto di stima e fiducia incontestabili. Siamo stati clandestini fino a ieri, quelli che sono qui oggi, lo sono in fiducia, nessuno di loro ha ancora firmato un contratto e non è stato facile avvicinare le tante persone contattate, perché non tutti ci hanno dato credito”.

La società ripartirà anche dall’azionariato diffuso. La prima fase è stata chiusa e ripartirà a fine agosto. L’obiettivo del club è quello di andare avanti con la campagna fino al 29 del prossimo mese, per quindi procedere con la presentazione della squadra e solo allora ripartire con le sottoscrizioni legate all’azionariato diffuso. E poi ci sono i lavori di ripristino e manutenzione del Tardini. In ultimo, potrebbe arrivare presto il contratto con Sky per la trasmissione delle gare interne: “Abbiamo parlato con loro qualche settimana fa, da parte di Sky c’è grande apprezzamento nei confronti del nostro lavoro, stiamo cercando di capire se c’è la possibilità di avere un po’ di visibilità in più”, puntualizza Marco Ferrari, vicepresidente del Parma 1913, a nostra precisa domanda. Intanto, Ferrari trova anche il tempo di scherzare: “Abbiamo già fatto più abbonamenti noi stamattina della Reggiana (che gioca in Lega Pro, ndr) in una settimana”. Giusto per tenere la rivalità storica sul chi va là: con il fallimento del Parma, questa non è sparita di certo.