Molestie sessuali, giovedì 23 la presentazione della proposta di legge

2' di lettura 22/11/2017 - “Le donne che hanno subìto, nel corso della propria vita lavorativa, molestie o ricatti sessuali sul posto di lavoro risultano essere, secondo i più recenti dati Istat, quasi un milione e mezzo. E questo è solo il numero di chi ha trovato il coraggio di denunciare".

"Appare allora evidente come il clamore mediatico di questi giorni – con riduzioni di complessità del tema che paiono portare quasi ad esprimersi sulle più intime questioni di “volti noti” - non renda affatto giustizia del fenomeno. A tutto quel quotidiano e sommerso universo, composto di “comuni” lavoratrici - che ogni giorno si recano al lavoro per sostentarsi, ma che proprio in quel luogo sanno di aver avuto (e di poter ancora ricevere) molestie sessuali - deve andare con assoluta urgenza tutto il nostro aiuto. Sono atteggiamenti devianti, che devono emergere e che vanno puniti con severità. È davvero giunta l'ora che questi comportamenti, intimidatori e degradanti nei confronti delle donne, siano sanzionati penalmente e che venga riconosciuta un'aggravante, qualora siano molestie sul luogo di lavoro”.

Lo afferma in una nota l'onorevole marchigiana di Articolo 1 MDP, Lara Ricciatti, nel presentare l'iniziativa “Potere Molesto” con cui intende rendere pubblica alla cittadinanza la proposta di legge in materia di contrasto alle moleste sessuali, di cui è cofirmataria al fianco della collega di partito Roberta Agostini.

L'appuntamento è per domani, giovedì 23 novembre, alle ore 17.30 presso la Sala Rossa del Comune di Pesaro in Piazza del Popolo. Affianco alla vicecapogruppo Art.1 MDP alla Camera dei Deputati, Lara Ricciatti, saranno presenti al tavolo dei relatori – o, per meglio dire, delle relatrici – la prima firmataria della proposta di legge On. Roberta Agostini (Art.1 MDP, vicepresidente della Commissione Affari Costituzionali alla Camera), Laura Martufi (Presidente dell'Associazione Percorso Donna) e Simona Ricci (Segretaria Provinciale di CGIL Pesaro-Urbino).

La proposta di legge – rifacendosi anche alla normativa europea comparata e al cosiddetto “Codice delle pari opportunità”. (D.lgs. 198/2006) - è tesa ad introdurre una specifica fattispecie relativa alle condotte specificamente configurabili quali molestie sessuali. Accanto al patrocinio a spese dello Stato, le norme richiedono la reclusione da uno a tre anni per molestia sessuale, con l'aggravante da quattro a sei anni se la molestia è commessa nell’ambito di una qualsiasi tipologia di rapporto di lavoro, formazione, docenza.


   

da On. Lara Ricciatti
 





Questo è un articolo pubblicato il 22-11-2017 alle 18:01 sul giornale del 23 novembre 2017 - 709 letture

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