La notizia è arrivata due giorni fa direttamente dall’Osservatorio sul Turismo e Marketing di Bruxelles.

Al termine di un’indagine che ha visto protagoniste tutte le maggiori città europee, è stato possibile stilare una vera e propria classifica di quelle più in voga e più gradite dal cosiddetto “popolo della rete”.

Si tratta infatti di città, vecchie e nuove mete turistiche, che hanno investito di più nella sponsorizzazione delle proprie risorse e attrazioni tramite i siti online e soprattutto tramite i social network, rivoluzionando radicalmente il modo di fare e farsi pubblicità.

Se fino a qualche anno fa si preferiva passare per le agenzie di Viaggi o informarsi tramite brochures, opuscoli e magazines di settore, oggi è internet la corsia preferenziale di chi viaggia e desidera avere ogni possibile meta a portata di click.

E a proposito di click, sono stati ben 800.000 nel solo mese di Settembre 2016 i click riservati alla città di Napoli, mentre il network Visit Naples ha raggiunto quasi 6 milioni di visualizzazioni in tutta Europa: numeri esorbitanti grazie anche al prestigio gastronomico e alla sua ricchissima e svariata offerta culturale, che sono valsi al capoluogo campano il secondo posto nella classifica delle città più amate e visitate del Vecchio Continente.

Londra si riconferma la città europea più amata

Se il detto popolare "vedi Napoli e poi muori" si spoglia della sua presunta veste macabra, incarnando perfettamente l'ideale romantico della città talmente bella da togliere il fiato, resta però Londra la città più amata che, coi suoi 8 e passa milioni di visitatori e oltre 1 milione di click, si è guadagnata la vetta alla classifica, confermando al primo posto in Europa il format Visit London.

Un ottimo risultato, se si pensa al turista dei giorni nostri, che non viene più “scelto” da intermediari esperti di marketing e dall’innegabile appeal dei pacchetti vacanza preconfezionati, ma diventa il protagonista indiscusso delle proprie scelte.

E grazie a internet e al nuovo modo quasi interamente online di fare turismo, se da un lato c’è l’imbarazzo della scelta, dall’altro c’è la libertà di farlo secondo il proprio gusto (e portafogli).

Il tutto rigorosamente via web.