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Venerdì, 19 Aprile 2024

Marò, l'errore di Renzi che mette nei guai Latorre e Girone

Renzi si sarebbe lasciato "fregare" dal premier indiano Modi, perdendo tempo prezioso per risolvere la questione

Se il caso dei due Marò non ha ancora trovato una soluzione, è anche colpa di Matteo Renzi.

Dagospia ricostruisce i retroscena di un colloquio tra il premier e il suo collega indiano Narendra Modi, a margine dei lavori del G20 a Brisbane, lo scorso 15 novembre. "Il nostro premier si è fatto fregare dal presidente indiano", dice Dagospia.

Dopo il faccia a faccia, Renzi ribadì ai giornalisti che era importante evitare le polemiche sulla questione, per non mettere a repentaglio i molti rapporti con l'India. Modi, dal canto suo, incoraggiò Renzi a proseguire la strada delle trattative informali attraverso i servizi segreti. Cosa che l'Italia ha fatto, con l'impegno del sottosegretario Marco Minniti e del capo dell'Aise, Alberto Manenti. E qui sta l'errore di Renzi, afferma Dagospia. 

"Ora, con il diniego del tribunale indiano alle licenze natalizie per i due fucilieri è risultato evidente che non si cava un ragno dal buco. Gli indiani non hanno certo scoperto adesso che anche da loro esiste l’indipendenza della magistratura dagli altri poteri dello Stato, eppure adesso chi ha trattato con i servizi italiani allarga le braccia impotente.Ora anche a Roma appare chiaro che Renzi è caduto in una mezza trappola e che si è perso tempo prezioso per sollevare invece un arbitrato internazionale su tutta la vicenda, strada che ovviamente è incompatibile con quella dei negoziati riservati"

Fonte: Dagospia →
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