Sarà la monotonia delle tavole di Google Maps, ormai onnipresenti compagne di ogni nostro spostamento, ad aver scatenato questo ritorno di fiamma per le mappe? Quelle vecchie su cui mamma e papà pianificavano le vacanze, quelle antiche sulle quali l’uomo esplorava il mondo, e quelle illustrate per scoprire angolini di magia o scovare quell’inaspettato che sembrava essersene volato via da questo pianeta il giorno stesso in cui abbiamo messo in orbita i satelliti.
Colpa di Google o meno, è innegabile che negli ultimi anni ci sia stata una vera e propria esplosione per le mappature alternative, da Mappe di Aleksandrae Daniel Mizielinscy, che si sono portati a casa il Premio Andersen 2013 come miglior libro illustrato di divulgazione, ai luoghi e le terre leggendarie di Umberto Eco, passando per tutta una serie di libri, guide, siti, font, infografiche di cui spesso abbiamo parlato qui su Frizzifrizzi.
E alle mappe è dedicato anche questo bel concorso organizzato da Inchiostro Festival e rivolto ai giovani e giovanissimi illustratori (dai 16 ai 25 anni), rigorosamente non professionisti.
La sfida? Disegnare una mappa in bianco e nero di — cito perché meglio di così non si può raccontare — “luoghi invisibili o estremamente reali, luoghi dello spirito o della mente”.
Si può partecipare fino al 30 maggio e i lavori vincitori saranno poi esposti durante una mostra nel corso della prossima edizione del festival che verterà proprio sul mappare mondi.
Tutte le informazioni e il modulo di iscrizione da scaricare li trovi qua.