numero del mese

Mal d'America

Il peso dell'impero mina la repubblica
Il Numero Uno non si piace più
Come perdere fingendo di vincere
numero del mese

Mal d'America

Il peso dell'impero mina la repubblica
Il Numero Uno non si piace più
Come perdere fingendo di vincere
numero del mese

Mal d'America

Il peso dell'impero mina la repubblica
Il Numero Uno non si piace più
Come perdere fingendo di vincere

GEDI Digital S.r.l. - Via Ernesto Lugaro 15, 10126 Torino - Partita IVA 06979891006

Le radici della mafia dal 1870 al 1900

Le carte a colori di Limes 10/13 Il circuito delle mafie
carta di Laura Canali
Pubblicato il Aggiornato il
Le radici della mafia dal 1870 al 1900

"Gli storici più autorevoli hanno smentito la convinzione semplicistica, quasi mitologica, che le origini della mafia siano da rintracciare in aggregazioni rurali arcaiche e riferiscono invece che le organizzazioni mafiose siciliane si configuravano anticamente come strettamente legate alla città e ai suoi apparati di potere. Si trattava già in principio di gruppi dediti a crimini comuni, anche di basso profilo, non privi di una certa influenza socio-politica.


Il vero momento costituente del fenomeno mafioso è il periodo storico in cui la mafia più antica comincia a darsi regole e strutture, a interagire sistematicamente con la società e a interferire con il funzionamento delle istituzioni. Risale a quel tempo il progressivo radicamento sociale di una mafia alta o «in guanti gialli», che si trasformerà presto anche in forza elettorale, in referente e strumento di forze politiche e amministrazioni pubbliche.


La profonda penetrazione della mafia nel corpo vivo della società è un carattere essenziale delle associazioni mafiose geopoliticamente rilevanti. Il dominio del territorio si fonda anzitutto sul riconoscimento sociale, sul consenso. Una legittimazione culturale, intrisa di valori tradizionali e religiosi, veri e posticci, fondata sul falso mito della mafia «delle origini»: giusta, rispettosa di princìpi morali, protettrice dei deboli, risolutrice dei conflitti, dispensatrice di welfare. Poi, sulle relazioni strutturali con il potere ufficiale.


La mafia è geneticamente creatura politica: ricerca, coltiva interazioni con il potere istituzionale e influenza i processi politici strumentalmente alla conservazione e al rafforzamento della propria élite."


Una mappatura del consolidamento mafioso nella Sicilia di fine Ottocento, con le province a più alta e bassa densità mafiosa, il collocamento e raggio d'azione delle sette maggiori, le basi d'appoggio del banditismo.


La carta indica anche le direttrici principali dell'emigrazione siciliana oltremare e del commercio verso l'Europa e gli Stati Uniti.


Carta e citazione da "Fenomenologia dei poteri mafiosi", articolo presente in Il circuito delle mafie