Milano

Milano, vigilia di Expo tra feste e tensioni: stasera c'è Bocelli, ma gli antagonisti fanno paura

Gli apparati di intelligence e di polizia registrano segnali di effervescenza: c'è il rischio di scontri di piazza e di atti contro luoghi ad alto valore simbolico, dalla Scala al Duomo

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Di concerti gratuiti in piazza Duomo ce ne sono stati tanti, ma quello di stasera ha un sapore speciale. Perché è il saluto della città a Expo, che si apre ufficialmente il Primo maggio. Un benvenuto in grande stile all'esposizione e ai suoi partecipanti, cui Andrea Bocelli - protagonista della serata assieme a coro e orchestra della Scala - ha dedicato il brano La forza del sorriso, scritto su musiche di Andrea Morricone. Ma la vigilia di Expo significa anche rischio antagonisti in città: occhi puntati sulle manifestazioni, in particolare quella di domani denominata 'MayDay NoExpo'. Gli apparati di intelligence e di polizia registrano segnali di effervescenza: c'è il rischio di scontri di piazza e di atti contro luoghi ad alto valore simbolico, dalla Scala al Duomo. La vigilanza è dunque ai massimi livelli.

Alla preparazione dell'evento servizi e forze di polizia lavorano da mesi in stretto coordinamento. Al Comitato di analisi strategica antiterrorismo (Casa) c'è un confronto continuo sulla valutazione delle minacce e sulle strategie da adottare. Le analisi alla vigilia dell'evento indicano che i maggiori pericoli potrebbero arrivare dalla galassia antagonista (anarchici, movimenti per la casa, movimenti 'no' in genere eccetera) e dai 'rinforzi' arrivati dall'estero.  Sul fronte jihadista non ci sono evidenze concrete, anche se è sempre presente la minaccia dell'atto del singolo, del lupo solitario, difficilmente controllabile.

"Renzi/Expo è fragile. Attacchiamolo quando e dove possiamo fargli più male" è uno dei tanti proclami che si leggono in rete sui siti antagonisti, dove c'è una vera e propria chiamata "alle armi" per il corteo del giorno di apertura. Arriveranno a Milano da tutta Italia, dalla Val di Susa, come dai centri sociali più duri di Torino, Bologna, Roma, Napoli. Arrivi sono segnalati anche dall'estero, Spagna, Germania, Grecia: fra questi anche possibili elementi black-bloc. Come al solito, il rischio è che qualcuno all'interno del corteo intenda farlo degenerare con attacchi 'mordi e fuggi' alle forze dell'ordine o a luoghi simbolo: banche, siti di interesse americani o israeliani.

In particolare si registra un'accentuazione della propaganda anti-israeliana, come evidenziato negli scontri al corteo del 25 aprile fra antagonisti (tra i quali c'erano molte bandiere della Palestina) e Brigata ebraica. Misure di sicurezza rafforzate, dunque, nei luoghi simbolo del capoluogo lombardo, dalla Scala alla Borsa al Duomo, possibili teatri di azioni ad alto impatto mediatico. E occhio anche alla tendopoli no global al Parco di Trenno.

Ma al di là delle annunciate manifestazioni dei prossimi giorni, l'attenzione è focalizzata su tutti i mesi di durata dell'Expo. Sono annunciate le visite di delegazioni di alto livello, di capi di Stato e di governo di diversi Paesi, ai quali va assicurata adeguata tutela. C'è poi la tutela dei padiglioni dei Paesi più nel mirino, Israele sempre in testa, che va garantita quotidianamente. Per questo è attivo un network di collaborazione fra intelligence e polizia italiana e gli omologhi degli altri Paesi partecipanti all'Esposizione, con scambi di informazione assidui.

Tornando al concerto di Bocelli, invece, il tenore che spiegato di aver "voluto scrivere versi che invitino la gente a sorridere. Il sorriso è forse quello che più scarseggia ai nostri giorni". Ma La forza del sorriso è anche una canzone d'amore "inteso quale sentimento universale, paterno, filiale o d'amante, amore che s'incarna appunto nella forza di un sorriso". Ed è solo una parte del concerto in piazza Duomo, che sarà presentato da Paolo Bonolis e Antonella Clerici (ambassador Expo Milano 2015). Dopo l'apertura con l'Inno di Mameli non mancheranno brani conosciuti come il brindisi della Traviata o l'aria finale di Violetta nel primo atto, il Nessun dorma della Turandot, che è stato un cavallo di battaglia di Luciano Pavarotti, il finale dell'Andrea Chenier, l'ouverture di Attila e l'immancabile Va' pensiero. E per il bis il programma prevede 'O sole mio.

Il concerto di apertura di Expo 2015, che sarà trasmesso in prima serata su Rai1 e in mondovisione, potrà essere seguito anche sulle frequenze di Rai Radio2 e in streaming sul sito di Expo. Oltre a Bocelli, ambassador Extraordinary di Expo Milano 2015, saranno sul palco il pianista Lang Lang, il soprano Diana Damrau, il tenore Francesco Meli, il baritono Simone Piazzola, il soprano Maria Luigia Borsi. Il coro e l'orchestra del teatro alla Scala saranno diretti rispettivamente dai maestri Bruno Casoni e Marco Armiliato. Durante la serata verrà mostrato in anteprima, dal sito Expo, l'Albero della vita ideato da Marco Balich, opera simbolo della manifestazione, che sarà animato da sorprese ed effetti speciali prima dell'accensione ufficiale.

L'impegno di Bocelli a Milano non si concluderà in piazza Duomo, ma continuerà con la partecipazione a Expo attraverso la Fondazione Andrea Bocelli, nata per aiutare le persone in difficoltà a causa di malattie, condizioni di povertà ed emarginazione sociale, che sarà presente all'interno della società civile con iniziative che porteranno all'attenzione del pubblico le eccellenze italiane e internazionali della ricerca scientifica e tecnologica e di impatto sociale.