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TEATRO

È morto Eugenio Monti Colla, maestro del teatro delle marionette

La sua via era stata segnata: figlio di Carla Colla, della celebre famiglia di marionettisti, e del pittore Cesarino Monti, ha proseguito nell'arte tanto amata da bimbi (e adulti) arrivando fino al piccolo di Milano

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Si è caricato sulle spalle una eredità non da poco: l’appassionante e importante storia delle marionette di una delle compagnie più celebri e longeve, la Carlo Colla e figli, che ha fatto proseguire, sviluppare, e fatto rivivere con una dedizione e una sapienza rare, diventando anche una celebrità nei teatri di tutto il mondo. Eugenio Monti Colla, discendente della celebre famiglia lombarda di marionettisti, si è spento stamane a Milano per un infarto. I funerali sono in programma giovedì alle 14.45 dalla Chiesa rossa di via Montegani. La sua morte lascia dolore e un vuoto improvviso nella storica compagnia dove, da anni ormai, lui stesso aveva coinvolto numerosi allievi diventati a loro volta animatori e creatori di teste di legno. Saranno loro a proseguire la fervida attività della Carlo Colla e figli: dagli stage per le scuole, agli spettacoli – proprio in questi giorni nella sede del laboratorio milanese, vicino ai Navigli, è in scena La lampada di Aladino – alle nuove produzioni già in cantiere, tra cui l’atteso Sogno di una notte di mezza estate nel cartellone del Piccolo Teatro.

Eugenio Monti Colla era nato a Milano nel 1939, figlio di Carla Colla della celebre famiglia di marionettisti e del pittore Cesarino Monti. Come si faceva una volta, la famiglia era stato anche il suo apprendistato teatrale: ancora bambino stava a fianco dei genitori durante gli spettacoli al Teatro Gerolamo, in centro Milano, la sede della compagnia dal 1905 e fino alla fine degli anni Cinquanta. I Colla erano nati commercianti, le marionette erano inizialmente solo uno svago da benestanti. Poi la crisi con la dominazione asburgica fece sì che era più remunerativo lavorare con le marionette e dal 1835 si registra la nascita della compagnia Colla. Da allora tutti i componenti della famiglia, chi più chi meno, hanno raccolto il testimone di quella esperienza.


Eugenio Monti si laurea in Lettere – una tesi ovviamente sul teatro di animazione – ma aveva continuato a seguire la compagnia  e dal '66 ne diviene il direttore, affiancando all’attività di animatore, regista, anche quella, attraverso l’associazione Grupporiani, di curatore del patrimonio storico, restaurando e conservando l’eredità di famiglia sia degli scenari, delle marionette che del repertorio, arricchendola con nuove creazioni (ha scritto 34 nuovi spettacoli) e occupandosi della promozione e divulgazione della 'cultura della marionetta' in mostre, rassegne e spettacoli, in Italia e in tutto il mondo, girando Europa, Australia, Cina, Russia, Stati Uniti  e Sud America. “Per tutta la vita ho solo pensato alla sopravvivenza di questa forma teatrale. Credo di esserci riuscito. Ed è un merito che mi ascrivo", aveva dichiarato in una intervista di Straparlando ad Antonio Gnoli sul nostro giornale.

Ancora pochi giorni fa era sul palco ad animare le sue marionette. Con la sua morte improvvisa – si è accasciato al suolo mentre doveva andare a un incontro per parlare dei Colla – non farà in tempo a vedere uno dei suoi sogni, per cui si era tanto battuto, finalmente realizzato: una nuova e grande sede stabile per le marionette Colla che il Comune di Milano ha finalmente concesso negli spazi dell’ex-Ansaldo, tra i laboratori della Scala e il modernissimo The Base. È un po’ come tornare a casa.