Scienze

Rotoli del Mar Morto: nuove ipotesi sulle origini dopo le analisi di 33 scheletri

La mostra dedicata ai Rotoli del Mar Morto nel "Museum of the Bibble" di Washtington D.C. (Usa) (afp)
I resti trovati a Qumran, in Cisgiordania. Si indaga per capire chi fossero. "Sono di 2.200 anni fa, lo stesso periodo in cui furono realizzati i manoscritti. Ma potrebbero anche essere i custodi"
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CHI erano quei 33 uomini? Sono stati loro a scrivere i famosi Rotoli del Mar Morto, o forse erano soltanto i protettori degli antichi manoscritti? Una serie di interrogativi, al quale gli esperti stanno cercando di dare una risposta, è nata dopo l'annuncio del completamento delle analisi fatte su più di trenta scheletri scoperti nel deserto della Giudea, nei pressi di Qumran nel 2016 e su cui ora sono stati completati gli esami. Provengono dalla zona che ospita le grotte dove furono ritrovati i famosi Rotoli del Mar Morto, composti da 900 documenti fra cui testi della Bibbia ebraica e trovati sessantanni fa in undici caverne vicino alle rovine dell'antico insediamento di Khirbet Qumran. Sul valore e la creazione dei testi rimangono decine di interrogativi aperti che ora archeologi e storici proveranno a colmare attraverso l'analisi degli ultimi ritrovamenti: si tratta di scheletri e resti di ossa di decine di uomini, probabilmente tutti celibi e appartenenti a una "casta", sepolti appunto nella zona di Qumran. 
foto by Ken and Nyetta [CC BY 2.0)], via Wikimedia Commons 
Un team internazionale di ricercatori, col supporto dell'Autorità israeliana per le antichità, ha eseguito analisi al radiocarbonio sulle ossa e stimato che quegli uomini fossero di 2.200 anni fa, il che si allinea con il periodo in cui si pensa le pergamene siano state scritte, tra il 150 a.C. e il 70 d.C.. Per questo motivo gli studiosi avanzano l'ipotesi, come ha spiegato Yossi Nagar, antropologa dell'Autorità israeliana, che quelle persone fossero "o i guardiani dei rotoli o coloro che li hanno scritti". Questo però è un tema tutto da approfondire. 
La domanda su chi ha realizzato i rotoli da tempo è infatti strettamente collegata a quella su chi fossero esattamente gli abitanti di Qumran. Una teoria è quella che l'area di Qumran allora era popolata da una setta ebraica, quella degli Esseni che conducevano vita da eremiti e dediti al celibato.Altre teorie parlano di popolazioni beduine o addirittura di soldati romani.  Per Nagar è difficile confermare "che gli scheletri appartenessero agli Esseni ma è probabile che fossero di uomini celibi".
Dalle analisi delle dimensioni e della forma pelvica risulta infatti che i resti appartenevano tutti a persone di sesso maschile, ma saranno necessari ulteriori esami, - in particolare su tre scheletri di cui restano solo poche parti - per confermare che non ci siano anche resti di donne o bambini. "Quello che pensiamo  - aggiunge Nagar - è che al momento della loro morte avevano un'età compresa tra i 20 e i 50 anni. Adesso, con l'aiuto di vari esperti, speriamo davvero di riuscire a capire che fossero e quale fosse il loro collegamento con i rotoli".