Bielorussia, allarme per il Belarus Theatre

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In Bielorussia, governata da un dittatorucolo come Lukashenko, il cui unico capo di Stato "amico" nell'Europa occidentale è Silvio Berlusconi, stanno accadendo da giorni cose terribili: arresti, persecuzioni, repressioni. Purtroppo tra le vittime anche gli attori del Belarus Free Theatre che da subito si è opposto al regime di Lukashenko aggirando le maglie della censura e soprattutto facendo risuonare la sua voce fuori dai confini nazionali. Amatissimo e conosciuto in tutta Europa, il Belarus potrebbe essere in pericolo. L'allarme lo hanno lanciato i direttori e gli amici italiani che nei mesi scorsi hanno ospitato il Belarus in una applaudita tournèe, Andrèe Ruth Shammah del Teatro Franco Parenti di Milano, Pietro Valenti di Emilia Romagna Teatro, Natalia di Iorio e Barbara Regondi. Qui di seguito l'appello che hanno scritto:

Il Belarus Free Theatre è stato fondato a Minsk nel 2005 per volere del drammaturgo e giornalista Nikolai Khalezin e della drammaturga Natalia Kolyada che da allora lo dirige. La Compagnia, il cui lavoro ha raccolto il sostegno di personaggi come il premio Nobel Harold Pinter, di politici come Vaclav Havel, di rockstar come Mick Jagger per citarne solo alcuni, è stata invitata nei maggiori festival dove ha espresso con forza il suo progetto di resistenza alla violenza del potere nel loro Paese. L’impegno sociale e politico del loro fare teatro, è accompagnato da una straordinaria capacità tecnica ed artistica, e da una forte poesia che ha emozionato il pubblico di tutta Europa.

Il 19 dicembre scorso ci è giunta la notizia dell’arresto di Natalia Kolyada, avvenuto a Minsk nel corso di una manifestazione pubblica cui stava partecipando esprimendo in modo pacifico il proprio dissenso per la rielezione del presidente Bielorusso Aleksandr Lukashenko e per i presunti brogli elettorali. Natalia Kolyada è stata scarcerata il giorno successivo e ha rilasciato una breve intervista telefonica a PeaceReporter . Da allora non si riescono più ad avere contatti con lei e con altri componenti della Compagnia (mail, sito e cellulare bloccati). Ieri 22 dicembre, abbiamo appreso dall’Agenzia di stampa Reuters di un’irruzione nella casa della Koliada e del marito Nikolai Khalezin, co-fondatore del gruppo, attore e giornalista. Sembra che i due siano fuggiti, forse con le due figlie, ma non c’è nessuna certezza. Quello che è certo è che non c’è possibilità di avere loro notizie. L’irruzione della polizia nella loro casa, è certamente un segnale molto diverso rispetto ad una retata durante una manifestazione. Significa che non è più una casualità ma che stanno cercando proprio loro, da sempre bersaglio del regime (il loro teatro è clandestino in Patria), ma finora ‘protetti’ da una rete di appoggi internazionali come quelli citati all’inizio, che a quanto pare ora non è più sufficiente.

Desideriamo innanzitutto esprimere solidarietà e appoggio al Belarus Free Theatre essendo stati testimoni diretti del loro coraggio e della loro determinazione nell’attuare un teatro che si fa strumento utile all’attuazione politica e sociale della difficile realtà in cui opera.

Ma soprattutto chiediamo con forza e determinazione che si possano avere presto loro notizie.

Il Belarus Free Theatre è stato per la prima volta in Italia nell’ottobre 2009, ospite di Vie Scena Contemporanea Festival di Modena che ha presentato una loro personale. La Compagnia è tornata al Festival di Modena con un nuovo lavoro nell’ottobre scorso e, subito dopo, in novembre è stata ospite del Teatro Franco Parenti di Milano e a Le vie dei festival di Roma e, in entrambe le città, ha presentato due lavori riscuotendo come sempre un grande successo e il consenso da parte di pubblico e critica.

Natalia Di Iorio Direttore Le vie dei festival, Roma

Andrée Ruth Shammah Direttore Teatro Franco Parenti, Milano

Barbara Regondi Curatrice progetto VIE Scena Contemporanea Festival, Modena

Pietro Valenti

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3 commenti

  • [...] Amici, Recentemente, leggendo il link di Repubblica ho appreso che Natalia Koliada e Nikolai Khalezin ora si trovano in serio pericolo. Dopo la [...]

  • [...] proponiamo, inoltre, l’appello stilato da Pietro Valenti, Natalia Di Iorio (direttrice di “Le vie dei festival” di [...]

  • [...] This post was mentioned on Twitter by VieFestivalModena. VieFestivalModena said: fatelo girare!!! http://fb.me/PSZH5rsL [...]