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AFRICA

Sudan, scontri tra polizia e studenti
Un morto e almeno cinque feriti

L'università Omdurman Ahaliya è stata chiusa dalle forze di sicurezza. Il giovane ucciso a manganellate dagli agenti. Su Facebook un messaggio dei compagni: "Sei il nostro martire"

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KHARTOUM - Uno studente sarebbe morto in Sudan per le ferite riportate dopo essere stato picchiato dalle forze di sicurezza, che hanno represso con la forza le manifestazioni di protesta ispirate a quelle esplose nel vicino Egitto. Lo riferiscono alcuni manifestanti. 

Le proteste sono andate avanti per tutta la notte scorsa e molti studenti dell'Università di Khartoum sono stati respinti con i lacrimogeni all'interno dei dormitori. Almeno cinque, secondo gli attivisti, i giovani rimasti feriti. Alcuni testimoni rifesiscono che la polizia circonda le università a Khartoum e in altre città. "Tu sei il nostro martire, Mohammed Abdelrahman", è scritto su Facebook, su un gruppo chiamato 'Youth for Change' che conta più di 16.000 membri e che chiede di porre fine al governo del presidente Omar Hassan al-Bashir.

Tre attivisti hanno raccontato all'agenzia Reuters che Abdelrahman, uno studente della Omdurman Ahaliya University, è morto domenica in ospedale a causa delle ferite riportate negli scontri. "Fonti mediche ci hanno confermato che lo studente è morto ieri per le ferite inflitte dalle forze di sicurezza", ha confermato Yasir Arman, un alto funzionario del principale partito del Sudan meridionale, Peoples Liberation Movement (SPLM). L'università di Omdurman Ahaliya, dove è avvenuta la repressione, è stata chiusa dalle forze di sicurezza.